I genitori di Francesco Altamura e Lucia Morra hanno però rifiutato. Uno striscione fuori al tribunale per chiedere giustizia

Sorpasso killer in via Terracina, al via il processo a carico di Dario Lenci, il 34enne imputato per il duplice omicidio stradale di Francesco Altamura e della fidanzata Lucia Morra. Alla vigilia dell’udienza camerale celebrata questa mattina, martedì, nell’aula 416 del tribunale di Napoli, il presunto pirata della strada aveva offerto ai familiari delle vittime 60mila euro a titolo di ristoro. Somma che le parti offese hanno però rifiutato. Anzi, all’esterno del palazzo di giustizia gli amici e i parenti dei due ragazzi uccisi, assistiti dagli avvocati Sergio Pisani e Luigi Poziello, hanno esposto un grande striscione con cui hanno chiesto «giustizia per Lucia e Kekko. Vogliamo una pena certa ed esemplare».

La vicenda che ha portato il 34enne Lenci alla sbarra è tragicamente nota e risale alla notte del 30 settembre scorso, quando, dopo aver azzardato un sorpasso con velocità ben sopra il limite consentito in quel tratto, un tasso alcolemico di 0,9 g/l e aver assunto cocaina qualche ora prima, ha centrato in pieno lo scooter sul quale procedevano in senso opposto il 23 enne Francesco Altamura e la 20enne Lucia Morra. Sarebbero stati questi i tre micidiali ingredienti che hanno portato Dario Lenci a perdere il controllo della propria Audi Rs4, invadendo in via Terracina la corsia opposta e travolgendo frontalmente i due centauri, per i quali non ci fu alcuna possibilità di scampo: entrambi morirono sul colpo.Â

«Quando si guida sotto l'effetto di alcol e droga - ha dichiarato stamattina Gianfranco Morra, padre di Lucia - l'auto diventa un'arma impropria. C'è un vuoto legislativo da colmare e noi, come genitori di Lucia e Checco, ci adopereremo affinché sia introdotto l'omicidio doloso. Come per il codice rosso deve essere introdotta un'analoga trattazione di questo tipo di casi per fermare tragedie come quella accaduta ai nostri figli». Gli elementi indiziari raccolti dalla polizia municipale in questi mesi avevano consentito di stabilire che Lenci fosse al volante in stato di ebbrezza e alterazione dovuta all’assunzione di alcol e stupefacenti. Gli accertamenti eseguiti in ospedale nell’immediatezza dei fatti avevano infatti accertato che il suo tasso alcolemico fosse di 0,9 g/l (il limite di legge è fissato a 0,5 g/l) e che alcune ore prima avesse assunto anche della cocaina. Dopo l’arresto scattato a novembre scorso, per il presunto pirata della strada è adesso arrivato l’approdo in un’aula di giustizia. I suoi legali, i penalisti Antonio Abet e Gandolfo Geraci, avevano chiesto che il proprio assistito venisse processato con il rito abbreviato condizionato all’acquisizione di una perizia di parte, la quale accerterebbe, sulla scorta delle immagini registrate da alcune telecamere della zona, che lo scooter guidato da Altamura avesse i fari spenti e che pertanto non fosse visibile. Il gup Gabriella Logozzo ha però deciso di non ammettere la perizia, che resta comunque agli atti, fissando la prossima udienza al 23 aprile.Â

Vai a tutte le notizie di Napoli

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

12 marzo 2024

© RIPRODUZIONE RISERVATA

QOSHE - Fidanzati travolti e uccisi, via al processo. L'imputato offre 60.000 euro alle famiglie - Luigi Nicolosi
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Fidanzati travolti e uccisi, via al processo. L'imputato offre 60.000 euro alle famiglie

25 1
12.03.2024

I genitori di Francesco Altamura e Lucia Morra hanno però rifiutato. Uno striscione fuori al tribunale per chiedere giustizia

Sorpasso killer in via Terracina, al via il processo a carico di Dario Lenci, il 34enne imputato per il duplice omicidio stradale di Francesco Altamura e della fidanzata Lucia Morra. Alla vigilia dell’udienza camerale celebrata questa mattina, martedì, nell’aula 416 del tribunale di Napoli, il presunto pirata della strada aveva offerto ai familiari delle vittime 60mila euro a titolo di ristoro. Somma che le parti offese hanno però rifiutato. Anzi, all’esterno del palazzo di giustizia gli amici e i parenti dei due ragazzi uccisi, assistiti dagli avvocati Sergio Pisani e Luigi Poziello, hanno esposto un grande striscione con cui hanno chiesto «giustizia per Lucia e Kekko. Vogliamo una pena certa ed esemplare».

La........

© Corriere del Mezzogiorno


Get it on Google Play