Udienza in Corte d'Assise, la testimonianza del ventenne che era quella sera con Francesco Pio Maimone: «Allâimprovviso ho sentito una botta e messo a fuoco. Davanti a me câera Francesco Pio Valda e aveva ancora la pistola in mano»
«Allâimprovviso ho sentito una botta e messo a fuoco. Davanti a me câera Francesco Pio Valda e aveva ancora la pistola in mano. La puntava ad altezza dâuomo, poi lâha alzata verso lâalto e ha sparato altre due o tre volte». Il processo chiamato a fare luce sullâomicidio di Francesco Pio Maimone, il giovane pizzaiolo ucciso a marzo 2023 a Mergellina da una pallottola vagante, entra nella fase clou con le testimonianze degli amici.Â
Questa mattina davanti alla prima sezione della Corte dâassise di Napoli è stato ascoltato Carlo, uno degli giovani pianuresi che quella notte si trovava a Mergellina con Pio. Il ventenne in aula ha riconosciuto lâimputato Francesco Pio Valda come il responsabile della sparatoria costata la vita allâinnocente pizzaiolo.
Vai a tutte le notizie di Napoli
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.
Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/
17 aprile 2024 ( modifica il 17 aprile 2024 | 11:12)
© RIPRODUZIONE RISERVATA