Il sindaco commenta l'ultimo annuncio del presidente del Napoli: «Per la zona del parco dello sport sono previsti 3-5 anni i tempi per la bonifica»
«La priorità è intervenire sullo stadio Maradona, l'operazione Bagnoli è complessa». Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito all'annuncio fatto ieri dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, in merito al nuovo stadio da costruire a Bagnoli entro 30 mesi. «I tempi per le bonifiche sono più lunghi rispetto a quelli detti ieri da De Laurentiis», ha spiegato infatti il sindaco.Â
Manfredi è tornato sul tavolo della cabina di regia a Palazzo Chigi. «Sempre ieri - ha ricordato - è stato dettagliato un cronoprogramma assieme al Ministero per il Sud e Invitalia perché Bagnoli è sito di interesse nazionale. A Bagnoli c'è già un piano urbanistico con destinazioni d'uso già definite, se possibile, con vincoli generati e nel caso andrebbe modificato». Ha inoltre detto «di non aver ancora parlato con De Laurentiis, quando il presidente porterà questa proposta andrà coinvolta anche Invitalia, che è proprietaria dei suoli, per la zona del parco dello sport sono previsti 3-5 anni i tempi per la bonifica, che dovrebbe iniziare tra aprile e maggio».Â
Sul restyling del Maradona, quindi, Manfredi ha aggiunto: «Ho anche sentito il sindaco di Milano Sala che discute con i club milanesi su San Siro, c'è la norma della legge sugli stadi che dà un percorso definito dal punto di vista procedurale su accordi tra comune e società sportive per la ristrutturazione degli impianti, sul Maradona c'è la massima collaborazione di comune e governo nazionale, ho parlato con il ministro dello Sport Abodi, c'è un tema tecnico sulla coesistenza tra lavori e vita dello stadio, ne discuteranno i tecnici intorno a un tavolo>.
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8 marzo 2024 ( modifica il 8 marzo 2024 | 14:35)
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