Iniziative in tutta la regione, a Napoli presidio dalle 11 al Plebiscito. Gli edili si fermano per 8 ore, nel privato stop per 4. Si temono contraccolpi sui trasporti

«Saremo in piazza a Napoli e in tutte le città della Campania per riportare all'attenzione del Governo le nostre proposte e rivendicazioni». I segretari generali di Cgil e Uil Napoli e Campania, Nicola Ricci e Giovanni Sgambati, presentano lo sciopero generale di giovedì 11 in Campania con manifestazioni e presidi a Napoli e in tutti gli altri capoluoghi di provincia. «Andiamo avanti - sostengono i promotori - con le iniziative di sciopero e mobilitazione sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro, in difesa sanità pubblica e per un fisco giusto».Â

Zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale e un nuovo modello sociale di impresa sono i tre obiettivi su cui è fondata la piattaforma dello sciopero indetto dalle due organizzazioni sindacali. A Napoli e in Campania numerosi i settori che aderiranno alla giornata di sciopero con modalità e orari che variano da provincia a provincia. A Napoli, dalle 11 alle 13, presidio a piazza Plebiscito nei pressi della Prefettura, dove sono previsti gli interventi di lavoratrici e lavoratori e dei segretari generali di Cgil e Uil Napoli e Campania, Nicola Ricci e Giovanni Sgambati. Manifestazioni in programma ad Avellino, con corteo in partenza alle ore 10 da piazza Castello e arrivo in piazza Libertà nei pressi della Prefettura; a Benevento, alle 10:30 presidio alla Rocca dei Rettori sede della Provincia; a Caserta presidio in piazza della Prefettura alle ore 11 e a Salerno con presidio nei pressi della Prefettura, in piazza Amendola, dalle 10:00.Â

Saranno 8 le ore di sciopero nel settore edile - quindi l'intera giornata di lavoro - mentre per tutti gli altri settori saranno 4 le ore di astensione dal lavoro. Si fermano i trasporti, con possibili disagi e cancellazioni sulle linee dell'Anm, di Eav, Trenitalia (ad esclusione dei treni regionali) ed Italo. Scioperano anche i lavoratori marittimi e gli addetti ai porti, che si fermeranno per 4 ore a fine turno. Si ferma anche l'industria metalmeccanica e quella alimentare, gli istituti di credito (ultime 4 ore del turno di lavoro), Consorzi di Bonifica, lavoratori idraulico-forestali ed agricoli, la sanità privata e l'igiene ambientale. Stop anche per commercio, turismo, multiservizi e vigilanza privata. Disagi si potrebbero registrare anche negli uffici postali. Lo sciopero coinvolge anche i lavoratori e le lavoratrici del centro di produzione Rai di Napoli.

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9 aprile 2024 ( modifica il 9 aprile 2024 | 15:29)

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QOSHE - Zero morti sul lavoro, salute e fisco giusto: giovedì 11 si ferma la Campania per lo sciopero di Cgil e Uil - Marco Santoro
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Zero morti sul lavoro, salute e fisco giusto: giovedì 11 si ferma la Campania per lo sciopero di Cgil e Uil

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09.04.2024

Iniziative in tutta la regione, a Napoli presidio dalle 11 al Plebiscito. Gli edili si fermano per 8 ore, nel privato stop per 4. Si temono contraccolpi sui trasporti

«Saremo in piazza a Napoli e in tutte le città della Campania per riportare all'attenzione del Governo le nostre proposte e rivendicazioni». I segretari generali di Cgil e Uil Napoli e Campania, Nicola Ricci e Giovanni Sgambati, presentano lo sciopero generale di giovedì 11 in Campania con manifestazioni e presidi a Napoli e in tutti gli altri capoluoghi di provincia. «Andiamo avanti - sostengono i promotori - con le iniziative di sciopero e mobilitazione sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro, in difesa sanità pubblica e per un fisco giusto».Â

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