Benessere e turismo potrebbero attrarre ospiti tutto lâanno
Ischia è il paradiso delle terme, peccato che sia quasi deserta. Eppure, la temperatura raggiunge i 15-17 gradi di giorno, come a Portofino e a Nizza, dove i turisti non mancano anche in questo periodo di bassa stagione. Certo, tutti i più rinomati centri termali italiani â per esempio Abano Terme in Veneto â lavorano a scartamento ridotto tra gennaio e febbraio, ma vuol dire che almeno un terzo delle strutture funziona, alimentando lâindotto di ristoranti, bar e negozi dei dintorni, mentre a Ischia oggi sono aperti solo due hotel termali. E trovare un ristorante dove pranzare o cenare è quasi impossibile. Sabato mattina (3 febbraio) la splendida baia di SantâAngelo era piena di sole ma con tutte ma proprio tutte le saracinesche abbassate e un unico bar dove poter bere un caffè. Due soli hotel termali attivi su almeno una trentina di stabilimenti dove sgorgano le preziose acque sono davvero pochi.Â
Eppure, lâisola ha un patrimonio idrotermale tra i più antichi del mondo con 69 gruppi fumarolici e 29 gruppi di sorgenti termali da cui scaturiscono 103 sorgive, sparse nei circa 42 chilometri del territorio. E i turisti lo sanno tantâè che le rare strutture che lavorano fanno il pienone anche in questi mesi, una media di 400 ospiti a settimana in gran parte provenienti dal centro-nord: con ricetta del medico curante alla mano scelgono Ischia per cure inalatorie e aerosol, pagando, ovviamente, vitto e alloggio.
«Sono sempre tutti qui a pranzo e cena â dice il capocameriere di una grande struttura â e non solo per la formula che prevede la pensione completa ma perché non sanno dove andare a mangiare, fuori da qui è tutto chiuso. Io sono un privilegiato che lavora anche in inverno, ma tanti miei colleghi sono costretti ad accettare contratti stagionali in altre parti dâItalia, in altri centri termali. Di certo, se hai famiglia e lavori solo dâestate, non ce la fai con la Naspi a tirare avanti per il resto dellâanno».
Due domande: può unâisola come Ischia, raro caso al mondo di concentrazione di mare, natura e fonti termali naturali, permettersi di lavorare solo dâestate e campare di rendita per la restante parte dellâanno? Perché gli albergatori non promuovono in modo adeguato almeno parte delle strutture anche dâinverno come si fa nel resto dâItalia e dâEuropa?
A Bormio, in Valtellina, i centri termali vanno alla grande anche sotto zero. Bisogna dire che il settore termale è uscito con le ossa rotte dalla pandemia. La batosta si è fatta sentire sulle imprese, che si sono ritrovate esposte con le banche e con una domanda che si è azzerata da un giorno allâaltro. Però poi câè stata la ripresa e sono arrivati gli aiuti pubblici e la stessa Regione Campania nel 2022 ha rinnovato le concessioni termali a un centinaio di soggetti per i prossimi 15 anni.
Lo scorso dicembre, inoltre, sempre la Regione ha messo allâasta le concessioni per lo sfruttamento di quattro giacimenti termali che facevano capo ad altrettanti hotel con gestioni finite male (Pensione Letizia, Il Gattopardo, La Bagattella, Solemar). Sempre per 15 anni. Non sono molti, ma abbastanza per pianificare investimenti, anche nella comunicazione e nel marketing, in grado di catturare una domanda di viaggi del benessere in crescita e che sempre più spesso trova sfogo in località prive di risorse termali ma sufficientemente attrezzate per offrire relax, con palestre e piscine di acque normalissime. Anche le catastrofi naturali subìte dallâisola hanno avuto un ruolo, ma lâimpressione è che si sia fatto davvero poco per rassicurare il pubblico da sempre affezionato, per esempio quello tedesco, sul fatto che lâisola oggi è sicura.
Dalla Germania, infatti, gli arrivi sono diminuiti rispetto a 10 anni fa. Così, câè un terzo quesito: i sindaci di Ischia cosa fanno per favorire una piena ripresa del turismo (termale e non)? Le temperature in inverno sono imprevedibili e non si può sempre sperare nel bel tempo come in questi giorni, ma Ischia ha un microclima favorevole e una natura accogliente tutto lâanno, albergatori, amministratori pubblici e, perché no, anche le banche locali, potrebbero fare uno sforzo per sfruttarne appieno il potenziale. A vantaggio anche dellâoccupazione e delle casse dello Stato. In fondo, la Campania è la regione italiana che ha il più elevato tasso di emigrazione giovanile e gode dei maggiori sussidi pubblici per il lavoro.
Vai a tutte le notizie di Napoli
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.
Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/
4 febbraio 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ischia, paradiso estivo e deserto invernaleNonostante le sue terme
10
0
04.02.2024
Benessere e turismo potrebbero attrarre ospiti tutto lâanno
Ischia è il paradiso delle terme, peccato che sia quasi deserta. Eppure, la temperatura raggiunge i 15-17 gradi di giorno, come a Portofino e a Nizza, dove i turisti non mancano anche in questo periodo di bassa stagione. Certo, tutti i più rinomati centri termali italiani â per esempio Abano Terme in Veneto â lavorano a scartamento ridotto tra gennaio e febbraio, ma vuol dire che almeno un terzo delle strutture funziona, alimentando lâindotto di ristoranti, bar e negozi dei dintorni, mentre a Ischia oggi sono aperti solo due hotel termali. E trovare un ristorante dove pranzare o cenare è quasi impossibile. Sabato mattina (3 febbraio) la splendida baia di SantâAngelo era piena di sole ma con tutte ma proprio tutte le saracinesche abbassate e un unico bar dove poter bere un caffè. Due soli hotel termali attivi su almeno una trentina di stabilimenti dove sgorgano le preziose acque sono davvero pochi.Â
Eppure, lâisola ha un patrimonio idrotermale tra i più antichi del mondo con 69 gruppi fumarolici e 29 gruppi di sorgenti termali da cui scaturiscono 103 sorgive, sparse nei circa 42 chilometri del territorio. E i turisti lo sanno tantâè........
© Corriere del Mezzogiorno
visit website