La società campana nata nel 2017 prevede ricavi aggiuntivi nel prossimo triennio tra i 12 e i 15 milioni

L’idea è un po’ quella di portare il modello dei gestori telefonici nella fornitura di energia elettrica. Un’app, pochi passaggi chiari su prezzi e consumi. Fastweb sta puntando su questo per entrare nel mercato della luce. Grazie a un’azienda di Salerno. Ecco una di quelle storie del Sud che non ti aspetti. La Stantup service è stata fondata da Giuseppe Dell’Acqua Brunone, 38 anni, alle spalle una famiglia benestante e una laurea in scienze della comunicazione all’Università di Fisciano. «Da giovane volevo fare il giornalista — racconta al Corriere del Mezzogiorno –. Poi i casi della vita mi hanno portato a lavorare come manager in aziende dell’energia elettrica negli anni in cui la liberalizzazione del mercato diventava una prospettiva molto concreta».Â

Brunone ha afferrato al volo l’occasione e ha avuto la fortuna e l’intuito di trovare sulla sua strada informatici bravi - tutti diplomati e laureati a Salerno e negli atenei della Campania, che lo hanno aiutato a costruire una piattaforma tecnologica sofisticata in grado di gestire da remoto i processi digitali che i fornitori di luce tendono a esternalizzare. A ottobre scorso, la Stantup vince la gara nazionale promossa da Fastweb per la gestione dei servizi in outsourcing e ne diventa partner tecnico («il partner ideale», lo definiscono i vertici del gruppo). Dunque, anche grazie alla società di Salerno, Fastweb, che è in procinto di sposarsi con Vodafone Italia per diventare un gigante delle telecomunicazioni ancora più grande, illuminerà le case degli italiani, dopo aver portato la fibra ottica in giro per il Paese ed essere diventato gestore di telefonia fissa e mobile.Â

«Per Stantup l’accordo triennale con Fastweb vuol dire ottenere ricavi aggiuntivi nel periodo 2024-2026 stimati tra 12 e 15 milioni di euro e soprattutto un piano di assunzioni che assorbirà oltre 100 nuove assunzioni nella città di Salerno che si aggiungono ai 35 addetti già in forze», prosegue Brunone. Anche per Fastweb, nata in Italia all’inizio degli anni Duemila e poi acquisita dal colosso Swisscom, è una sfida importante poiché gli consente di replicare alla mossa di Wind che nella forniture di energia elettrica è già entrata. E’ ormai chiaro che tra i due settori si possono sviluppare sinergie industriali e che i gestori telefonici vogliono diventare delle multiutility.
Proprio in questo scenario in rapida evoluzione si è introdotta la Stantup che diventa storia emblematica del Mezzogiorno di oggi, che mostra segnali di vivacità soprattutto nei settori dell’Ict e del terziario avanzato, ma ha ancora da imparare nella crescita imprenditoriale.Â

La Stantup nasce nel 2017 come piccolo hub tecnologico a supporto di un’altra società creata dal giovane e intraprendente imprenditore, la Revoluce, che è una delle tante aziende fornitrici di energia elettrica sorte come funghi con il mercato libero dove ha introdotto la fornitura “ricaricabile”. Insomma, idee innovative e software vincenti ne fanno una realtà con forti potenzialità di sviluppo. Ma per ottenere capitali per gli investimenti, piuttosto che decidere di quotarsi in Borsa, sul listino delle piccole società , cede nel 2022 il controllo (51%) a un gruppo già quotato, Rocket Sharing Company, un market place tecnologico con attività in vari settori.

«Per noi questo passaggio è stato fondamentale — si giustifica l’imprenditore salernitano — perché all’epoca eravamo troppo piccoli per fare il grande passo e poi gli azionisti ci lasciano molta autonomia nella governance: grazie agli accordi parasociali sottoscritti, siamo liberi di seguire l’indirizzo strategico che riteniamo più opportuno». L’operazione è un esempio di come l’ingresso, seppure indiretto, sul mercato dei capitali possa fare di una piccola realtà del Sud un player di nicchia promettente. Peccato, però, che la società di Salerno non abbia trovato il sostegno necessario a quotarsi da sola, come succede ad altre start up italiane, portando in Borsa quel Sud dell’Ict che può diventare un driver di sviluppo economico.

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21 aprile 2024

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Stantup, l’azienda salernitanadiventata partner di Fastwebche ora assume cento persone

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21.04.2024

La società campana nata nel 2017 prevede ricavi aggiuntivi nel prossimo triennio tra i 12 e i 15 milioni

L’idea è un po’ quella di portare il modello dei gestori telefonici nella fornitura di energia elettrica. Un’app, pochi passaggi chiari su prezzi e consumi. Fastweb sta puntando su questo per entrare nel mercato della luce. Grazie a un’azienda di Salerno. Ecco una di quelle storie del Sud che non ti aspetti. La Stantup service è stata fondata da Giuseppe Dell’Acqua Brunone, 38 anni, alle spalle una famiglia benestante e una laurea in scienze della comunicazione all’Università di Fisciano. «Da giovane volevo fare il giornalista — racconta al Corriere del Mezzogiorno –. Poi i casi della vita mi hanno portato a lavorare come manager in aziende dell’energia elettrica negli anni in cui la liberalizzazione del mercato diventava una prospettiva molto concreta».Â

Brunone ha afferrato al volo l’occasione e ha avuto la fortuna e l’intuito di trovare sulla sua strada informatici bravi - tutti diplomati e laureati a Salerno e negli atenei della Campania, che lo hanno aiutato a costruire una piattaforma........

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