Riapre al pubblico la sala chiusa nove mesi per i lavori. Seguirà la sala del Trono

Uno dei restauri più importanti e ambiziosi della direzione di Mario Epifani è senza dubbio quello della Prima Anticamera di Palazzo Reale di Napoli, riaperta al pubblico oggi. Un altro tassello che si aggiunge al progetto di riqualificazione del Palazzo, che prevede di “cristallizzare” lo splendore della reggia attraverso un allestimento filologico che tenga conto degli ultimi inventari redatti nel 1874 e nel 1907.

“Dal momento in cui mi sono insediato come direttore del museo il mio obiettivo è stato quello di restituire a Palazzo Reale la sua identità , ovvero un aspetto consono alla residenza di un sovrano – dice Mario Epifani –. La riapertura della Prima Anticamera rappresenta l’inizio di un lungo lavoro di ripristino dell’allestimento storico dell’Appartamento di Etichetta attraverso un attento lavoro di documentazione e di restauro, che possa restituire al visitatore sia il fasto della corte che una corretta percezione della funzione di questi spazi”.

Nell’ambito del progetto di rilancio del Palazzo Reale di Napoli con finanziamenti del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” del 2022 è stato realizzato un programma che ha previsto interventi di restauro, recupero e riallestimento. La Prima Anticamera è un vero e proprio “numero zero”, cantiere pilota, in cui si è lavorato per restituire l’identità di una delle sale più sontuose dell’appartamento.

“Seguiranno nell’immediato futuro interventi di restauro della Sala del Trono, della Galleria e del Salone d’Ercole, gli ambienti tra i più rappresentativi del Palazzo, ma anche quelli in cui sono più evidenti i segni del tempo - afferma l’architetto di Palazzo Reale Almerinda Padricelli, responsabile del progetto -. Il restauro ad oggi ha impegnato 280 giorni di lavoro, grazie all’impegno di oltre 60 persone, tra ricercatori, restauratori allestitori e artigiani, per un costo complessivo di 660 mila euro”.

"Il lavoro di ricerca e schedatura è durato quasi un anno e ha consentito di raccogliere i dati necessari per avviare i restauri - racconta la storica dell’arte Alessandra Cosmi -. È stato emozionante vedere come la sala ha iniziato man mano a splendere di una nuova luce grazie all’intreccio tra i dati storici e la cura e la passione dei professionisti che hanno lavorato in un cantiere così complesso avvicendandosi come gli accordi perfetti di una sinfonia" .

I lavori sono stati diretti da Ugo Varriale, restauratore di Palazzo Reale con la collaborazione di Francesca Di Martino in seguito ad un attento lavoro di ricerca della storica dell’arte Alessandra Cosmi, di Antonella Delli Paoli e Stefano Gei. I lavori sugli arredi lignei, lampadari e appliques sono stati eseguiti dalla ditta Centanni restauri snc. Gli interventi di restauro della cornice della volta, il consolidamento, la revisione e la doratura sono stati curati dal Consorzio R.OM.A. - Restauro Opere Manufatti Artistici.

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24 aprile 2024

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Palazzo Reale, riaperta la Prima Anticamera 

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24.04.2024

Riapre al pubblico la sala chiusa nove mesi per i lavori. Seguirà la sala del Trono

Uno dei restauri più importanti e ambiziosi della direzione di Mario Epifani è senza dubbio quello della Prima Anticamera di Palazzo Reale di Napoli, riaperta al pubblico oggi. Un altro tassello che si aggiunge al progetto di riqualificazione del Palazzo, che prevede di “cristallizzare” lo splendore della reggia attraverso un allestimento filologico che tenga conto degli ultimi inventari redatti nel 1874 e nel 1907.

“Dal momento in cui mi sono insediato come direttore del museo il mio obiettivo è stato quello di restituire a Palazzo Reale la sua identità , ovvero un aspetto consono alla residenza di un sovrano – dice Mario Epifani –. La riapertura della Prima Anticamera rappresenta l’inizio di un lungo lavoro di ripristino dell’allestimento storico........

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