Conferenza stampa di attivisti per la pace e studenti il giorno dopo i disordini della city: sette i feriti nei tafferugli alla manifestazione

(ph Kontrolab)

Ieri, a Napoli, «non ci sono stati scontri, ci sono stati pestaggi». È quanto affermano gli attivisti della rete napoletana per la Palestina, denunciando - in una conferenza stampa davanti al teatro San Carlo - di essere stati picchiati dagli agenti che avevano l'ordine di sbarrare il passaggio al Massimo, dove era in corso il concerto in occasione dei 75 anni della Nato. I fatti: la Questura aveva vietato la manifestazione in Galleria Umberto. Quando il corteo di decine di manifestanti, pacifici e naturalmente «disarmati» ma risoluti, ha provato a eludere i divieti, fronteggiando il cordone di polizia a protezione del perimetro, ci sono state spinte e manganellate, poi è partita una carica.Â

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Il bilancio si attesterebbe in «sette nostri attivisti feriti, teste aperte e sanguinanti, punti in testa, fratture a braccia e dita», hanno affermato i manifestanti davanti alle agenzie di stampa, esibendo i segni delle lesioni. «Questo - dicono - è il sapore della democrazia nell'epoca meloniana, è questo il trattamento riservato dal Governo a chi chiede la pace e la fine del genocidio. Questo quello che succede a chi osa criticare la Nato, un'organizzazione d'armi e guerra».

Secondo i manifestanti «è gravissimo quello che è successo», sottolineano che tre degli attivisti sono stati colpiti alla testa, mentre altri sono finiti in ospedale con contusioni e sospette fratture. «Studenti che pacificamente volevano avvicinarsi al teatro San Carlo per far sentire la propria voce rispetto alla scelta di celebrare nel più prestigioso teatro della città la Nato, la più micidiale macchina bellica del mondo d proprio nel momento in cui il sostegno al genocidio di Israele nella striscia di Gaza e il confronto sempre più armato con la Russia dell'altro guerrafondaio Putin spinge tutta l'Europa su un piano inclinato verso la guerra. Al sindaco Gaetano Manfredi chiediamo il perché della scelta di consegnare il principale teatro cittadino a una cupa celebrazione della guerra e del militarismo».Â

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9 aprile 2024 ( modifica il 9 aprile 2024 | 15:20)

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QOSHE - Tafferugli al San Carlo di Napoli, i manifestanti feriti: «Noi pestati» | - Mirko Labriola
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Tafferugli al San Carlo di Napoli, i manifestanti feriti: «Noi pestati» |

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09.04.2024

Conferenza stampa di attivisti per la pace e studenti il giorno dopo i disordini della city: sette i feriti nei tafferugli alla manifestazione

(ph Kontrolab)

Ieri, a Napoli, «non ci sono stati scontri, ci sono stati pestaggi». È quanto affermano gli attivisti della rete napoletana per la Palestina, denunciando - in una conferenza stampa davanti al teatro San Carlo - di essere stati picchiati dagli agenti che avevano l'ordine di sbarrare il passaggio al Massimo, dove era in corso il concerto in occasione dei 75 anni della Nato. I fatti: la Questura aveva vietato la manifestazione in Galleria Umberto. Quando il corteo di decine di manifestanti,........

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