Ispezione nel bene comune occupato che si prende cura di cento anziani. «Indirizziamo verso il servizio pubblico». L'Asl: ma servono i permessi

È polemica sull'assistenza medica gratuita offerta agli anziani a Villa Medusa - da tempo bene occupato dai centri sociali sul lungomare di Bagnoli - dopo l'ispezione dell'Asl che ha contestato la mancata autorizzazione necessaria per erogare il servizio. Dallo scorso novembre, infatti, gli anziani del territorio possono usufruire all'interno del bene comune a metà tra Napoli e Pozzuoli di un primo screening gratuito ad opera di medici volontari che poi indirizzano i pazienti verso le strutture specialistiche del servizio pubblico.

Di qui il malumore tra i volontari di Villa Medusa, che si sentono attaccati dall'Asl, mentre dall'azienda sanitaria napoletana si spiega che il controllo è solo un atto necessario, perché per fare visite mediche serve una autorizzazione da parte dell'Asl stessa. I volontari di Villa Medusa, occupata da diversi anni, e che oggi fa parte dei «beni comuni» dal Comune di Napoli, hanno dato conto sui social dell'ispezione con gli inviati dell'Asl Napoli1 che hanno trovato chiusa la struttura.
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«L'ambulatorio - scrivono i movimenti di Villa Medusa su Facebook - è una attività sociale e politica che offre uno sportello gratuito per effettuare un primo controllo e un indirizzamento ai servizi della sanità pubblica. La pretestuosità di questa ispezione sta nell'idea che quello di Villa Medusa sia un vero ambulatorio: a Villa Medusa non si effettuano prestazioni sanitarie, che crediamo fortemente debbano essere di competenza delle Asl e del Sistema Sanitario Nazionale. Villa Medusa non ha niente da nascondere, a tal punto che più volte abbiamo aperto le porte ad esponenti sia dell'Asl che delle altre istituzioni locali». Una posizione che evidenzia l'attività dei medici volontari che a turno prestano la loro opera nella struttura in cui molti anziani vengono ospitati per fare comunità , partecipando anche ai corsi gratuiti di ballo diversi giorni a settimana.
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Chiara la replica dell'Asl diramata dalle agenzie: «È stata una visita di prassi che facciamo spesso da dipartimento di prevenzione in diversi luoghi, non è una strategia particolare mirata per colpire Villa Medusa. Lo facciamo sempre nell'interesse dei cittadini in generale, come anche accade con i nostri controlli nei ristoranti. Sono attività che facciamo dove ci arrivano notizie sullo svolgimento di visite mediche in luoghi dove manca l'autorizzazione sanitaria che, invece, è obbligatoria. Per effettuare le visite mediche Villa Medusa dovrebbe fare richiesta e il dipartimento di prevenzione dell'Asl Napoli 1 dovrebbe prima controllare se i requisiti ci sono per il rilascio dell'autorizzazione sanitaria. È una prassi necessaria, ecco perché l'Asl tornerà a Villa Medusa per fare questi controlli».
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Villa Medusa ospita abitualmente più di 100 anziani, oltre ai giovani dei movimenti: «Sono arrivati - ricostruisce quanto accaduto uno dei medici volontari - gli operatori dell'Asl che volevano i certificati di idoneità e fare dei controlli. Noi temiamo che l'invio è perché il centro è considerato abusivo, ma in realtà facciamo uno sportello che aiuta gli anziani a indirizzarli, dopo consulti di medici e specialisti volontari, verso le strutture della sanità pubblica. L'ambulatorio nasce con questo intento: ci sono persone che ci dicono il loro male e vanno indirizzate in una sanità pubblica che è un ginepraio, dove le persone anziane hanno difficoltà anche per prenotare online».Â

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9 febbraio 2024

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QOSHE - Visite gratis aVilla Medusa, l'Asl blocca l'ambulatorio popolare di Bagnoli: «Serve l'autorizzazione» - Mirko Labriola
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Visite gratis aVilla Medusa, l'Asl blocca l'ambulatorio popolare di Bagnoli: «Serve l'autorizzazione»

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09.02.2024

Ispezione nel bene comune occupato che si prende cura di cento anziani. «Indirizziamo verso il servizio pubblico». L'Asl: ma servono i permessi

È polemica sull'assistenza medica gratuita offerta agli anziani a Villa Medusa - da tempo bene occupato dai centri sociali sul lungomare di Bagnoli - dopo l'ispezione dell'Asl che ha contestato la mancata autorizzazione necessaria per erogare il servizio. Dallo scorso novembre, infatti, gli anziani del territorio possono usufruire all'interno del bene comune a metà tra Napoli e Pozzuoli di un primo screening gratuito ad opera di medici volontari che poi indirizzano i pazienti verso le strutture specialistiche del servizio pubblico.

Di qui il malumore tra i volontari di Villa Medusa, che si sentono attaccati dall'Asl, mentre dall'azienda sanitaria napoletana si spiega che il controllo è solo un atto necessario, perché per fare visite mediche serve una autorizzazione da parte dell'Asl stessa. I volontari di Villa Medusa, occupata da diversi anni, e che oggi fa........

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