Erano settanta divisi in tre gruppi, hanno ammirato i gioielli dell'architettura ma si sono soffermati con i clochard

Da piazza del Gesù al chiostro di Santa Caterina a Formiello, dalla Napoli sacra a quella pop. I settanta delegati Unesco a Napoli per il summit internazionale organizzato dal Mic e dalla Farnesina stamani hanno attraversato la storia della città attraverso il centro storico che proprio dell’Unesco è patrimonio mondiale, con tutte le sue bellezze e tutte le sue ferite. Davanti al monastero-icona, quello di Santa Chiara, infatti, come di consueto clochard con i loro giacigli e qui e là facciate da recuperare e gioielli già recuperati in tempi antichi o recenti. Come Palazzo Filomarino e Palazzo Venezia.Â

Gallery: I delegati Unesco visitano il centro storico

Divisi in tre gruppi con altrettante guide, i circa settanta rappresentanti hanno tagliato il decumano arrivando in piazza San Domenico Maggiore. Da qui una sosta al Corpo di Napoli, il dio Nilo con cornucopia per poi lambire la cappella di Sansevero. Nessuna tappa interna: una passeggiata “esterno giorno” che risalendo per via Nilo si è poi allungata in via Tribunali. Qui ad attendere gli ospiti c’erano le capuzzelle della chiesa di Purgatorio ad Arco che hanno rapito l’attenzione di tutti e il ghigno altrettanto benaugurante  del Pulcinella di Lellò Esposito. Passando per la chiesa della Pietrasanta, il gruppo ha proseguito in quello che è a tutti gli effetti il distretto delle pizzerie storiche e non, fino a sbucare in via Duomo. Di qui verso porta Capuana passando per il Pio Monte di Misericordia  e la Fondazione Banco di Napoli. Infine con lo squarcio di archeologia industriale urbana ovvero Made in Cloister tappa defatigante con buffet. Nel menu? Pizza naturalmente.Â

Il summit Cultural Heritage in the 21st Century prevede ancora una serie di eventi collaterali oltre le sessioni tecniche a Palazzo Reale che in questi giorni è blindato è chiuso al pubblico per motivi di sicurezza. Stasera, martedì, al conservatorio di San Pietro a Majella, alle 20.30, ai delegati sarà offerta o uno spettacolo targato Sud: sul palco dell’auditorium Big band – formazione swing del Conservatorio di San Pietro a Majella e Napoli Africa: Baba Sissoko e Enzo Avitabile. Domani il programma prevede una visita al complesso monumentale di Donnaregina dove alle 20 si terrà un live molto speciale  con Isa Danieli  e Le Ebbanesis, “Old song new sound”.Â

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28 novembre 2023 ( modifica il 28 novembre 2023 | 14:45)

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I delegati Unesco nei Decumani: a passeggio tra i vicoli, poi pranzo a base di pizza

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28.11.2023

Erano settanta divisi in tre gruppi, hanno ammirato i gioielli dell'architettura ma si sono soffermati con i clochard

Da piazza del Gesù al chiostro di Santa Caterina a Formiello, dalla Napoli sacra a quella pop. I settanta delegati Unesco a Napoli per il summit internazionale organizzato dal Mic e dalla Farnesina stamani hanno attraversato la storia della città attraverso il centro storico che proprio dell’Unesco è patrimonio mondiale, con tutte le sue bellezze e tutte le sue ferite. Davanti al monastero-icona, quello di Santa Chiara, infatti, come di consueto clochard con i loro giacigli e qui e là facciate da recuperare e gioielli già recuperati in tempi antichi o recenti. Come Palazzo Filomarino e Palazzo Venezia.Â

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