Il titolare della Cultura in visita al polmone verde del Vomero annuncia il potenziamento degli Scavi di Pompei

Tra gli ultimi atti del 2023, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha scelto di tornare a Napoli. Prima tappa in Villa Floridiana al centro di una piccola rivoluzione copernicana che l’anno prossimo la vedrà nel neonato Polo dei Musei nazionali del Vomero insieme con San Martino e Castel Sant’Elmo.Â

Ministro, a che punto è?Â
«È una delle tante novità introdotte quest’anno in Campania. Le altre due cui tengo molto sono la creazione del Polo dei musei di Capri (Villa Jovis, la Certosa di San Giacomo, Villa Damecuta, il Museo della Casa Rossa ed infine la Grotta Azzurra, ndr ) e il passaggio del Mann in prima fascia, il posto che gli spettava da sempre. La creazione di poli autonomi è fondamentale perché garantisce maggiori risorse, assicura una gestione più manageriale con la conseguente possibilità di assumere decisioni rapide quando serve».Â

A quando i nuovi direttori?Â
«Il bando è già pronto e sarà pubblicato a gennaio».Â

Il passaggio in prima fascia del Mann ha offerto la possibilità a Paolo Giulierini di concorrere per un terzo mandato. È possibile immaginare che torni al suo posto?Â
«Non spetta a me deciderlo, ma a una commissione molto qualificata che mi sottoporrà una terna. Se vuole sapere il mio parere ho un ottimo concetto di Giulierini, ha lavorato molto bene: la continuità mi farebbe piacere. Faccio un esempio però: se la direttrice del Louvre che ho avuto modo di conoscere a Parigi, decidesse di concorrere, o se lo facesse il direttore del Pergamonmuseum di Berlino allora la competizione sarebbe più forte».Â

A proposito di Archeologia, in Campania c’è la «superstar» Pompei. Che 2024 vivrà ?Â
«Nella legge di Bilancio abbiamo rifinanziato le campagne di scavo dopo la felice conclusione del progetto Grande Pompei. Dal 3 gennaio apre alle visite il nuovo cantiere della Regio IX. Dopo il vertice Unesco a Napoli, inoltre, stiamo lavorando affinché anche i Campi Flegrei possano avere un dossier completo — sanando il vulnus che ha portato a naufragare la precedente candidatura — per poter aspirare a diventare Patrimonio dell’Umanità . Non solo Archeologia però, il Mic ha in agenda molti interventi in Campania».Â

Quali? Partiamo da Napoli.Â
«Tra i più importanti segnalo il recupero di chiese storiche come Santa Maria a Piazza di Forcella e Donnaregina Vecchia utilizzando un residuo di fondi Pnrr e, poco distante, prosegue il cantiere dell’Albergo dei Poveri. Ritorno spesso da quelle parti anche per motivi autobiografici e controllo personalmente che i lavori procedano».Â

Lo ha fatto anche ieri in Villa Floridiana.Â
«È sotto gli occhi di tutti che in pochi mesi è stato realizzato oltre l’80% del lavori: lo scalone è libero e il selciato assicura un passo senza rischi agli anziani. L’ambizione certo è più ampia: spendere i 2 milioni stanziati ma che giacevano inutilizzati e dirottare anche altre risorse per restituirla alla fruibilità con un presidio dei carabinieri per garantire la sicurezza».Â

Oltre Napoli?Â
«Potenziare la cultura come agente capillare di sviluppo del territorio è importante anche per decentrale il flusso di turismo che si concentra molto su Napoli. In questa direzione potenzieremo il museo archeologico di Buccino, i siti di Capua e Santa Maria Capua Vetere e il Museo egizio di Benevento: a gennaio terrò un vertice con il sindaco Mastella e il direttore Cristian Greco per creare un ponte con l’Egizio di Torino. Un grande investimento Pnrr è destinato alle Ville Vesuviane dove sta ben operando Gennaro Miranda: in particolare puntiamo al recupero di Villa Favorita. Mi sta molto a cuore anche la valorizzazione dello Spolettificio di Torre Annunziata passato al Mic dalla Difesa, grazie al ministro Crosetto: una parte diventerà caserma, un’altra museo per l’esposizione di reperti vesuviani. Potenzieremo con interventi multimediali il già bel museo di Pontecagnano e nel Sannio interverremo nel centro storico di Sant’Agata dei Goti. E ancora: utilizzeremo il residuo dei fondi già programmati da Franceschini per la villa romana di Positano e allargheremo l’intervento a quella di Minori con uno stanziamento mai attivato».Â

Novità per il new deal di Capodimonte?Â
«Mi sono assicurato personalmente che Eike Schmidt lavori in continuità con Bellenger. Presto sarà pronta la palazzina per ospitare la collezione Lia Rumma. Ho invitato a cena Santiago Calatrava — sia chiaro, pago di tasca mia, non con i soldi del ministero — e gli ho chiesto di portare a termine il progetto della chiesa di San Gennaro».Â

Centrali per Capodimonte restano i collegamenti.Â
«Realizzeremo un parcheggio a più piani nella zona di Miano per grandi pullman turistici e auto; forniremo navette elettriche — anche Enel ne sosterrà il varo — che collegheranno il museo collinare con il Mann. Il turismo culturale nella città ormai deindustrializzata è la grande occasione di sviluppo socio-economico. Ma il turismo va destagionalizzato e disciplinato».Â

Napoli Capitale Creativa. A che punto è il progetto?Â
«Procede bene in sinergia con il sindaco Manfredi. In città stanzieremo fondi anche per l’Istituto per gli studi storici e la Fondazione Croce — dopo la grande perdita di Piero Craveri — senza dimenticare l’Istituto italiano per gli studi filosofici. L’8 gennaio, inoltre, incontrerò la ministra tedesca Claudia Roth con la quale cercheremo di verificare la possibilità di un ripensamento sulla chiusura del Goethe a Napoli».Â

Mostre del 2024?Â
«Subito dopo il successo di Roma arriverà a Palazzo Reale — dove sta andando benissimo il Museo Caruso, curato da Laura Valente — l’esposizione su Tolkien».
Ieri il ministro ha visitato anche il Teatro Diana e il museo nato per i suoi 90 anni dedicato a Mariolina Mirra-de Gaudio.

Vai a tutte le notizie di Napoli

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

30 dicembre 2023

© RIPRODUZIONE RISERVATA

QOSHE - Il ministro Sangiuliano lancia Giulierini: «Lo stimo, al Mann ha fatto bene Carabinieri alla Floridiana» - Natascia Festa
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Il ministro Sangiuliano lancia Giulierini: «Lo stimo, al Mann ha fatto bene Carabinieri alla Floridiana»

8 4
30.12.2023

Il titolare della Cultura in visita al polmone verde del Vomero annuncia il potenziamento degli Scavi di Pompei

Tra gli ultimi atti del 2023, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha scelto di tornare a Napoli. Prima tappa in Villa Floridiana al centro di una piccola rivoluzione copernicana che l’anno prossimo la vedrà nel neonato Polo dei Musei nazionali del Vomero insieme con San Martino e Castel Sant’Elmo.Â

Ministro, a che punto è?Â
«È una delle tante novità introdotte quest’anno in Campania. Le altre due cui tengo molto sono la creazione del Polo dei musei di Capri (Villa Jovis, la Certosa di San Giacomo, Villa Damecuta, il Museo della Casa Rossa ed infine la Grotta Azzurra, ndr ) e il passaggio del Mann in prima fascia, il posto che gli spettava da sempre. La creazione di poli autonomi è fondamentale perché garantisce maggiori risorse, assicura una gestione più manageriale con la conseguente possibilità di assumere decisioni rapide quando serve».Â

A quando i nuovi direttori?Â
«Il bando è già pronto e sarà pubblicato a gennaio».Â

Il passaggio in prima fascia del Mann ha offerto la possibilità a Paolo Giulierini di concorrere per un terzo mandato. È possibile immaginare che torni al suo posto?Â
«Non spetta a me deciderlo, ma a una commissione molto qualificata che mi sottoporrà una terna. Se vuole sapere il mio parere ho un ottimo concetto di Giulierini, ha lavorato molto bene: la continuità mi farebbe piacere. Faccio un esempio però: se la direttrice del Louvre che ho avuto modo di conoscere a Parigi, decidesse di concorrere, o se........

© Corriere del Mezzogiorno


Get it on Google Play