Un momento della manifestazione di piazza Plebiscito nel giorno dello sciopero indetto per le morti bianche dedicato al dramma dell'ex dipendente Enel coinvolto nell'incidente nella centrale elettrica

Un minuto di silenzio per le morti bianche, le vittime sul lavoro. Dedicato anche a Vincenzo Garzillo, l'ex dipendente di Enel, napoletano di 68 anni, che risulta tra i dispersi della tragedia di Suviana. Cgil e Uil, che oggi sono scesi in piazza anche in tutti i capoluoghi di provincia della Campania - a Napoli la manifestazione si è tenuta in piazza del Plebiscito - hanno voluto dedicare anche a quest'ultimo dramma un momento delle loro riflessioni nella giornata di sciopero indetto proprio per rialzare l'attenzione intorno alla sicurezza nei luoghi di lavoro oltre che per un fisco più giusto. Quattro ore di sciopero sono state proclamate per l'occasione nel privato, otto quelle nel comparto dell'edilizia che più di ogni altro vive l'emergenza. Hanno aderito i settori più diversi, dai trasporti - con ripercussioni anche in campania - ai bancari.Â

«Quella a cui stiamo assistendo, prima a Firenze, poi a Suviana, ieri a Cancello Arnone, è una vera e propria strage sui luoghi di lavoro e noi non possiamo restare in silenzio», ha commentato Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil di Napoli e Campania, questa mattina al presidio di Piazza Plebiscito. «Le proposte che abbiamo fatto sulla sicurezza sui luoghi di lavoro al governo sono chiare. La morte sul lavoro è omicidio, serve una procura speciale, frenare i sub appalti e aumentare controlli ed ispettori - ha proseguito Sgambati -. Inoltre, siamo in piazza anche per una più giusta riforma fiscale che guardi agli interessi dei lavoratori e dei cittadini, così come vorremmo risposte serie sulla sanità ». «È da tempo - ha aggiunto - che i sindacati, specie nel Mezzogiorno, denunciano le condizioni precarie di un sistema sanitario nazionale che necessita di una cura ricostituente: basta coi tagli, servono investimenti, servono nuove assunzioni. La sanità non è solo un servizio ma è soprattutto un diritto primario della popolazione ed è indicatore essenziale di un Paese civile e all'avanguardia».Â

«Adesso basta, il governo deve muoversi, bisogna bloccare i subappalti, i lavori a cascata e bisogna garantire allo stesso modo i lavoratori dell'intera filiera», ha detto da parte sua il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci. «Ciò che è avvenuto in queste ore con la strage di Suviana e la morte del lavoratore ieri a Cancello Arnone è drammatico e testimonia le condizioni di precarietà in cui molti operai si trovano. È necessaria una nuova normativa in tema di sicurezza». «Il governo - secondo Ricci - deve passare dalle parole ai fatti. L'incontro di ieri non ci ha soddisfatto. Si parla di rimandare decisioni che invece vanno assunte al più presto. La patente a punti non può diventare una patente a crediti, le vite umane non possono essere barattate. Bisogna fare formazione, prevenzione, intervenire sugli appalti a cascata».

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11 aprile 2024

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Cgil e Uil in piazza contro le morti sul lavoro. A Napoli un minuto di silenzio per «Vincenzo» 

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11.04.2024

Un momento della manifestazione di piazza Plebiscito nel giorno dello sciopero indetto per le morti bianche dedicato al dramma dell'ex dipendente Enel coinvolto nell'incidente nella centrale elettrica

Un minuto di silenzio per le morti bianche, le vittime sul lavoro. Dedicato anche a Vincenzo Garzillo, l'ex dipendente di Enel, napoletano di 68 anni, che risulta tra i dispersi della tragedia di Suviana. Cgil e Uil, che oggi sono scesi in piazza anche in tutti i capoluoghi di provincia della Campania - a Napoli la manifestazione si è tenuta in piazza del Plebiscito - hanno voluto dedicare anche a quest'ultimo dramma un momento delle loro riflessioni nella giornata di sciopero indetto proprio per rialzare l'attenzione intorno alla sicurezza nei luoghi di lavoro oltre che per un fisco più giusto. Quattro ore di sciopero sono state proclamate per l'occasione nel........

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