Ai giudici amministrativi della Campania si era rivolto il governatore. Per l'organo di secondo grado l'operato del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud è stato corretto. Udienza nel merito il 13 giugno

Nel braccio di ferro innescato dalla Regione Campania con il governo sui Fondi di sviluppo e coesione oggi è stata scritta un'altra pagina. Il Consiglio di Stato ha infatti sospeso (con ordinanza numero 1325/2024) gli effetti della sentenza del Tar Campania con la quale i giudici amministrativi di Napoli avevano accolto il ricorso della Regione relativo all'Accordo per la Coesione da definire con la presidenza del Consiglio. I giudici amministrativi avevano anche "intimato" al governo di procedere ad una intesa entro 45 giorni.

Il Consiglio di Stato ha ritenuto corretto l'operato del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio per quanto riguarda l'istruttoria in corso, fissando l'udienza di merito per il prossimo 13 giugno. Ciò significa che non vi è stato alcun inadempimento da parte del Dipartimento per le politiche di coesione e il Sud, e che pertanto non vi sono mai stati i presupposti per ipotizzare la nomina di un commissario ad acta, che lo stesso Tar Campania aveva peraltro indicato come meramente eventuale.Â

La polemica a distanza sui ritardi ha visto protagonisti il governatore Vincenzo De Luca e il ministro Raffaele Fitto. «Prendo atto positivamente di questa ordinanza», è stato il commento dell'esponente del governo Meloni. «Per quanto ci riguarda, proseguiremo nelle interlocuzioni necessarie a definire l'Accordo per la coesione con la Regione Campania, confermando un approccio pienamente collaborativo che ha già portato alla sottoscrizione di 17 Accordi e all'avanzamento nella definizione dei restanti quattro». In mattinata, tuttavia, quando dell'ordinanza non c'era ancora notizia, da parte sua De Luca aveva nuovamente insistito: «È una delle vicende più sconcertanti cui stiamo assistendo nel nostro Paese», aveva accusato il presidente della Regione. «La cosa incredibile - aveva aggiunto - è che stiamo parlando dei fondi di coesione del ciclo 2021/2027. Siamo già al 2024, sono passati già quattro anni e non si riesce a investire un euro».

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12 aprile 2024

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Fondi sviluppo e coesione, il Consiglio di Stato dà ragione a Fitto: sospesa la sentenza del Tar favorevole a De Luca

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12.04.2024

Ai giudici amministrativi della Campania si era rivolto il governatore. Per l'organo di secondo grado l'operato del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud è stato corretto. Udienza nel merito il 13 giugno

Nel braccio di ferro innescato dalla Regione Campania con il governo sui Fondi di sviluppo e coesione oggi è stata scritta un'altra pagina. Il Consiglio di Stato ha infatti sospeso (con ordinanza numero 1325/2024) gli effetti della sentenza del Tar Campania con la quale i giudici amministrativi di Napoli avevano accolto il ricorso della Regione relativo all'Accordo per la Coesione da definire con la presidenza del Consiglio. I giudici........

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