L'attore e regista di «Gomorra - la serie» sul terreno di gioco per un appello che il club lancia in autonomia dopo la rinuncia all'adesione delle iniziative della Federazione

Il Napoli «non aderirà più a iniziative di mera facciata delle istituzioni calcistiche contro il razzismo e le discriminazioni» aveva tuonato il club nei giorni scorsi dopo l'esito del caso Acerbi-Juan Jesus, con il calciatore dell'Inter completamente scagionato dal Giudice sportivo dalle accuse di aver usato espressioni discriminatorie nei confronti del collega azzurro. «Continueremo a farle da soli, come abbiamo sempre fatto, con rinnovata convinzione e determinazione». E stamani a mezzogiorno, pochi minuti prima dell'anticipo delle 12.30 che vedeva gli azzurri opposti all'Atalanta, la società ha deciso di dar seguito a quanto annunciato confermando non solo l'assenza del patch della campagna «Keep racism out» dalle maglie di gioco ma ospitando anche sul terreno di gioco due volti noti agli appassionati azzurri per lanciare un appello.

Ai microfoni di "Decibel" Bellini, speaker dello stadio Maradona, si sono presentati Mohamed Seick Mane, attaccante delle giovanili azzurre e che era stato a sua volta fatto oggetto di parole e atti di discriminazione durante una partita ufficiale, e Marco D'Amore, prima attore e poi regista dell'ultima serie di «Gomorra - la serie» che prendendo la parola e ispirandosi ai video pubblicati dal Napoli in questi giorni ha chiesto al pubblico di gridare forte «No al razzismo!». E prima del calcio d'inizio tutti i calciatori del Napoli si sono inginocchiati sul terreno di gioco per rilanciare la campagna «Black lives matter».

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30 marzo 2024 ( modifica il 30 marzo 2024 | 12:38)

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QOSHE - Napoli-Atalanta, prologo con Marco D'Amore: «No al razzismo». Il Black lives matter degli azzurri - P. Ros
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Napoli-Atalanta, prologo con Marco D'Amore: «No al razzismo». Il Black lives matter degli azzurri

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30.03.2024

L'attore e regista di «Gomorra - la serie» sul terreno di gioco per un appello che il club lancia in autonomia dopo la rinuncia all'adesione delle iniziative della Federazione

Il Napoli «non aderirà più a iniziative di mera facciata delle istituzioni calcistiche contro il razzismo e le discriminazioni» aveva tuonato il club nei giorni scorsi dopo l'esito del caso Acerbi-Juan Jesus, con il calciatore dell'Inter completamente scagionato dal Giudice sportivo dalle accuse di aver usato espressioni discriminatorie nei confronti del........

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