La Giunta comunale ha approvato la delibera di proposta al Consiglio del Bilancio di previsione 2024-2026. Non ci sono risorse per il Maradona, il Comune confida in quelle governative

«Riduzione di 700 milioni del disavanzo del Comune e pieno raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti dal Patto per Napoli. Obiettivi che ci consentono di guardare con fiducia al futuro della città ». Il sindaco Gaetano Manfredi è soddisfatto, la Giunta comunale ha approvato la delibera di proposta al Consiglio del Bilancio di previsione 2024-2026.

Prosecuzione del programma di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture comunali e delle infrastrutture avviato in questi anni; prosecuzione del piano di assunzioni per rafforzare la macchina comunale; ulteriore sostegno alla cultura e al turismo grazie alle maggiori entrate dell’imposta di soggiorno. Sono alcune delle priorità individuate nell’ambito della programmazione finanziaria 2024-2026. «Lo schema di Bilancio approvato rende l’idea del grande sforzo messo in campo per consentire alla città di affrontare le sfide che avevamo dinanzi», spiega il sindaco Manfredi. «È un bilancio — afferma — che vede ridotto di oltre 700 milioni di euro il disavanzo dell’ente con il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti dal Patto per Napoli. Questi risultati, insieme alle politiche adottate per migliorare la riscossione dei tributi e alla riqualificazione della macchina comunale che prosegue spedita, ci consentono di guardare con fiducia al futuro per garantire servizi sempre più efficienti ai cittadini e ai tanti turisti che continuano a crescere in città ».Â

E l’assessore al Bilancio, Pierpaolo Baretta, ha aggiunto: «Il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Patto per Napoli è il segno di una possibile stabilità finanziaria del Comune. Da valorizzare la riduzione dei tempi di pagamento da 170 a 90 giorni e il piano straordinario di investimenti». Ridotti anche i fitti passivi, rispetto al 2021, di 563 mila euro. Il documento contabile, licenziato nei termini dalla giunta, dovrà essere approvato dal Consiglio comunale entro aprile. Il Bilancio è caratterizzato, come quello scorso, dai fondi — 151 milioni — della terza rata del Patto per Napoli per l’anno in corso, che si ridurranno a 116 circa nel 2025; e dai fondi del Pnrr, che fino al 2026 finanzieranno moltissime opere pubbliche.Â

Sul fronte della gestione degli immobili, previsione di 15 milioni di introiti in arrivo dal fondo creato con Invimit. Appostati in Bilancio anche 3,1 milioni per la creazione della società del Patrimonio, che però dovrebbe nascere nel 2025. Eppoi: 4 milioni sono stati destinati alla gestione del verde; 4 per il welfare; un milione per la sicurezza; 400 mila euro per i giovani e altrettanti per la scuola. Complessivamente, è previsto un piano straordinario di investimenti da 75 milioni, finanziato con 30 milioni di fondi Bei; 2 da mutui «dormienti»; 8 milioni grazie all’efficientamento energetico; 11 in arrivo dalla Città metropolitana; e 6 dal Credito sportivo. Non ci sono risorse previste per lo stadio Maradona, ma questo era scontato: per la sua riqualificazione, ed eventualmente per quella della zona circostante, il Comune confida negli investimenti governativi che potrebbero giungere in caso di scelta anche della città di Napoli quale ospitante gli Europei di calcio del 2032. Finora, solo Roma, Milano e Napoli sono sicure, grazie ai loro stadi, di poter ospitare la manifestazione, che si gioca tra Italia e Turchia. Ne mancano due, e Napoli spera. A meno che De Laurentiis non riesca realmente a costruire altrove un nuovo stadio.
Maggiori spese, circa 32 milioni, sono previste per le infrastrutture, di cui 4 per l’Anm, che sale così a 50 milioni di investimenti rispetto ai 46,1 dello scorso anno. Ciò per effetto delle maggiori spese previste per l’apertura della Linea 6 della metro, e della doppia stazione «Centro direzionale» e «Tribunale». Quattro milioni la giunta li ha destinati invece alla tutela di territorio e strade, che si aggiungono ai circa 8 milioni che andranno alle Municipalità per la manutenzione, cioè 800 mila euro per ognuno dei 10 Municipi. E questo, per il secondo anno consecutivo, cosa che lascia soddisfatti i “parlamentini”.Â

Altri 6,5 milioni sono stati destinati alla manutenzione del Patrimonio. Mentre 3 milioni sono in arrivo dalla tassa di soggiorno, che ha un valore di 21 milioni complessivi: prova dei numeri importanti che il turismo sta facendo registrare in città . Della tassa di soggiorno, circa il 30% a quanto pare, servirà per finanziare il settore turismo, che dovrebbe usufruire di 5,2 milioni.

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16 marzo 2024

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Bilancio, disavanzo ridotto di 700 milioni. Manfredi: rende l'idea dello sforzo per le sfide davanti a noi

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16.03.2024

La Giunta comunale ha approvato la delibera di proposta al Consiglio del Bilancio di previsione 2024-2026. Non ci sono risorse per il Maradona, il Comune confida in quelle governative

«Riduzione di 700 milioni del disavanzo del Comune e pieno raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti dal Patto per Napoli. Obiettivi che ci consentono di guardare con fiducia al futuro della città ». Il sindaco Gaetano Manfredi è soddisfatto, la Giunta comunale ha approvato la delibera di proposta al Consiglio del Bilancio di previsione 2024-2026.

Prosecuzione del programma di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture comunali e delle infrastrutture avviato in questi anni; prosecuzione del piano di assunzioni per rafforzare la macchina comunale; ulteriore sostegno alla cultura e al turismo grazie alle maggiori entrate dell’imposta di soggiorno. Sono alcune delle priorità individuate nell’ambito della programmazione finanziaria 2024-2026. «Lo schema di Bilancio approvato rende l’idea del grande sforzo messo in campo per consentire alla città di affrontare le sfide che avevamo dinanzi», spiega il sindaco Manfredi. «È un bilancio — afferma — che vede ridotto di oltre 700 milioni di euro il disavanzo dell’ente con il raggiungimento di........

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