Comune, l’ex premier accompagnato da Fico: «Più che di campo largo parlerei di campo giusto»

Per la prima volta, Giuseppe Conte, ex presidente del Consiglio, sale a Palazzo San Giacomo. A Napoli per incontrare consiglieri comunali, assessori e consiglieri municipali del 5S, il leader pentastellato è stato invitato dal sindaco, insieme a Roberto Fico, ex presidente della Camera, ad un’iniziativa in sala giunta in occasione della presentazione dei dati dei Centri Antiviolenza comunali, illustrati dall’assessore Ferrante.
L’ex premier va dunque a far visita ad un suo ex ministro, Gaetano Manfredi, che nel Conte 2 aveva la delega all’Università e che dall’ottobre del 2021 è sindaco di Napoli, espressione di una maggioranza a trazione Pd-Cinquestelle; coalizione che, invece, nel resto d’Italia non riesce a fare sintesi. Manfredi — è lo ribadisce spesso — è sostanzialmente l’unico esponente di «un campo largo» di centrosinistra, anche se a Conte piace definirlo «un campo giusto», con l’ex premier che al Corriere racconta che «a Napoli si governa bene insieme, si va nella giusta direzione».Â

Mentre nel suo intervento in sala giunta loda il Comune di Napoli e il sindaco Manfredi per «l’uso dei fondi del Pnrr». «Abbiamo discusso un po’ delle prospettive nazionali, delle opportunità e delle grandi sfide che abbiamo davanti», spiega il primo cittadino, implicitamente ammettendo che le elezioni Europee di giugno prossimo saranno la linea d’orizzonte oltre la quale le somme di alleanze e coalizioni saranno tirate. O riviste. «E soprattutto — sono sempre parole di Manfredi — abbiamo parlato del ruolo dei Comuni, di come sia importante sostenere la funzione delle città in questa fase molto complessa dal punto di vista economico e sociale».
Con il sindaco napoletano l’ex premier ha parlato però anche del futuro «Gruppo territoriale M5S di Napoli», progetto che dovrebbe partire il prossimo 2 dicembre. Il tutto, in un’ora di colloquio a porte chiuse, presente solo Roberto Fico, ex presidente della Camera dei Cinquestelle. Poi i saluti con i capogruppo del Pd al Comune, Gennaro Acampora, quello del Psdi, Nino Simeone; e della lista Manfredi, Fulvio Fucito. Tutti alleati di Manfredi.

Conte, poi, elogia l’azione del Comune sui social: «Aree confiscate alla camorra a Napoli si trasformeranno in case rifugio e spazi di aggregazione per donne vittime di violenza e per i loro figli — dice —: da simboli della sopraffazione violenta dei clan a luoghi di libertà e riscatto delle donne. Succede grazie ai fondi del Pnrr che nel 2020 abbiamo ottenuto in Europa e grazie all’azione dell’amministrazione Manfredi e dell’assessora alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante». Sindaco e leader 5S si rivedranno presto. Il filo, tra loro, è diretto. Conte, del resto, è stato uno dei grandi sostenitori della candidatura di Manfredi a Napoli. E sempre Conte potrebbe essere il grande sostenitore, insieme al Pd, della candidatura di Manfredi alle prossime Regionali. «È stato un colloquio molto cordiale su temi concreti», la chiosa di Manfredi. Che dice molto.

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28 novembre 2023

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Comune, Conte fa visita a Manfredi. E Napoli rilancial’alleanza M5S-Pd

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28.11.2023

Comune, l’ex premier accompagnato da Fico: «Più che di campo largo parlerei di campo giusto»

Per la prima volta, Giuseppe Conte, ex presidente del Consiglio, sale a Palazzo San Giacomo. A Napoli per incontrare consiglieri comunali, assessori e consiglieri municipali del 5S, il leader pentastellato è stato invitato dal sindaco, insieme a Roberto Fico, ex presidente della Camera, ad un’iniziativa in sala giunta in occasione della presentazione dei dati dei Centri Antiviolenza comunali, illustrati dall’assessore Ferrante.
L’ex premier va dunque a far visita ad un suo ex ministro, Gaetano Manfredi, che nel Conte 2 aveva la delega all’Università e che dall’ottobre del 2021 è sindaco di Napoli, espressione di una maggioranza a trazione Pd-Cinquestelle; coalizione che, invece, nel resto d’Italia non riesce a fare sintesi. Manfredi — è lo ribadisce spesso — è........

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