Le critiche del primo cittadino di Napoli, Manfredi, e dei tre sindaci dell'area flegrea. «I cittadini siano vigili ma tranquilli». Lunedì esercitazioni per i «posti di comando» in caso di emergenza

«I cittadini siano vigili ma tranquilli: quello della televisione Svizzera è un documentario di fantascienza». A Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e metropolitano, non è piaciuto affatto il documentario realizzato da una tv svizzera sul bradisismo nei Campi Flegrei. Sebbene all’interno del docufilm sia dipinto uno scenario apocalittico, il primo cittadino partenopeo rassicura la popolazione: «Si raccontano accadimenti di 40mila anni fa con probabilità che si possano ripetere vicine allo zero». Per Manfredi, comunque, «è un’informazione di sensazioni, senza base scientifica che però fa grandi danni sulle popolazioni dell’Area flegrea e sulla percezione di sicurezza nei nostri territori».Â

«Io — sono parole del primo cittadino napoletano — ho molto stigmatizzato questo modo di fare giornalismo che sicuramente non aiuta a rendere consapevoli i cittadini di quelli che sono i reali rischi che dobbiamo affrontare. La situazione è assolutamente sotto controllo, sono stati intensificati i controlli applicando il Decreto bradisismo che è stato recentemente approvato dal Parlamento. Quindi non c’è nessuna cosa di cui preoccuparsi, ma bisogna solo lavorare. Queste cose non fanno bene né alla città né all’Area flegrea e sono assolutamente da deprecare, come del resto l’Ingv ha sottolineato intervenendo ai massimi livelli. Un messaggio ai cittadini? Siano vigili, tranquilli. Il fenomeno esiste, esiste da millenni e dobbiamo essere preparati. Per questo partiranno delle esercitazioni, ma quello che hanno visto è un brutto film, non c’è nulla di reale».

Nel documento si legge che «in riferimento al documentario diffuso da un’agenzia svizzera e ripreso da numerose testate nazionali e locali». «Dal 2005 — sottolineano i quattro sindaci — il bradisismo ha ripreso la sua naturale attività , e da un paio di anni gli eventi sismici si sono susseguiti con un’intensità e una frequenza maggiore, anche se 10 volte inferiore rispetto all’ultima crisi bradisismica degli anni `80». E ancora: «I nostri concittadini sono comprensibilmente preoccupati, e le amministrazioni flegree stanno facendo sforzi congiunti per affrontare le problematiche oggettive collegate al fenomeno, informando con trasparenza e tempestività i cittadini sull’andamento del bradisismo, in piena collaborazione con il Governo nazionale, la Regione Campania, la Protezione civile e l’Ingv-Osservatorio Vesuviano, al fine di prevenire i rischi e aumentare la resilienza del territorio». Da qui, la richiesta, d’ora in poi, «che ognuno faccia la sua parte e gli organi di stampa, fermo restando la libertà di informazione, principio sacrosanto al quale nessuno di noi intende derogare, hanno un ruolo fondamentale e una grande responsabilità nei confronti dei cittadini».
Intanto, lunedì prossimo prenderà il via la prima delle tre esercitazioni di protezione civile previste nel 2024 nell’area dei Campi Flegrei. Questo primo test si svolgerà per «posti di comando» in quanto il prioritario obiettivo della simulazione sarà verificare e convalidare l’operatività dei centri di coordinamento e delle sale operative in caso di inasprimento dei fenomeni legati al bradisismo. Dalla Protezione civile viene spiegato che «oltre all’attivazione delle sale e dei centri di coordinamento durante la giornata di test - organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Campania, con il coinvolgimento della Città Metropolitana e della Prefettura-Ugt di Napoli, e dei comuni interessati — in particolar modo, Pozzuoli, Napoli e Bacoli — sono previste anche le evacuazioni di quattro plessi scolastici». Le scuole coinvolte sono l’istituto «Madonna Assunta» a Bagnoli, il «Paolo di Tarso» di Bacoli, e le scuole San Giuseppe e Giacinto Diano a Pozzuoli. Per l’Area flegrea è inoltre prevista una seconda fase di test per verificare le procedure operative definite dal «Piano speditivo di emergenza» per l’area del bradisismo, il 30 e 31 maggio, e una terza esercitazione a ottobre prossimo per testare il Piano nazionale per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei.

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19 aprile 2024

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QOSHE - Doc sui Campi Flegrei, la rivolta dei sindaci: sulla tv svizzera brutto film di fantascienza - Paolo Cuozzo
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Doc sui Campi Flegrei, la rivolta dei sindaci: sulla tv svizzera brutto film di fantascienza

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19.04.2024

Le critiche del primo cittadino di Napoli, Manfredi, e dei tre sindaci dell'area flegrea. «I cittadini siano vigili ma tranquilli». Lunedì esercitazioni per i «posti di comando» in caso di emergenza

«I cittadini siano vigili ma tranquilli: quello della televisione Svizzera è un documentario di fantascienza». A Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e metropolitano, non è piaciuto affatto il documentario realizzato da una tv svizzera sul bradisismo nei Campi Flegrei. Sebbene all’interno del docufilm sia dipinto uno scenario apocalittico, il primo cittadino partenopeo rassicura la popolazione: «Si raccontano accadimenti di 40mila anni fa con probabilità che si possano ripetere vicine allo zero». Per Manfredi, comunque, «è un’informazione di sensazioni, senza base scientifica che però fa grandi danni sulle popolazioni dell’Area flegrea e sulla percezione di sicurezza nei nostri territori».Â

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