A fondo contro il Torino, Mazzarri non ha impresso alcuna svolta. Mazzocchi si si fa espellere subito. Squadra quasi totalmente da rifondare. Ripartire da Kvara, Di Lorenzo e Anguissa. I tifosi contestano, squadra in silenzio stampa

La difesa del Napoli sempre ferma a contemplare, il Torino che fa gol tre volte (Sanabria nel primo tempo, poi Vlasic e Buongiorno nella ripresa), gli azzurri che perdono ancora una partita in malo modo. Un collasso. Una caduta verticale. Lo scorso marzo, proprio in questo stadio, i tifosi napoletani cominciarono a cantare per la prima volta «vinceremo il tricolore». Oggi dagli stessi spalti, è partita invece la contestazione.Â

Il fatto è che una soluzione non sembra esserci: l'allenatore è stato cambiato, il contratto ad Osimhen è stato fatto, giocatori nuovi cominciano ad arrivare. Ma nulla. Niente cambia. Anzi, paradossalmente ora rischia già anche Mazzarri. Il suo Napoli è peggiore di quello di Garcia, nella classifica certamente, ma la classifica si traduce col gioco. Quello che resta della squadra scudetto, non è affatto sufficiente per essere ritenuta squadra da Champions. Tra chi è rimasto, chi vuole andar via e chi se n’è già andato, questo gruppo sembra privo di ogni stimolo. E tra chi, come
Mazzocchi, fa un fallo assurdo da vedere in serie A dopo cinque minuti dall'ingresso in campo (espulso). Altro che zona Champions, il centro classifica ha ingoiato il Napoli: tra gli azzurri e il quarto posto ci sono cinque squadre, otto con la vetta della classifica. La frittata sembra fatta, la classifica è pessima, anzi fa paura. Ecco perché la rivoluzione deve essere radicale: servono calciatori nuovi e forti, non c’è altra speranza anche per l’immediato.Â

Lo scudetto ha aperto e chiuso un ciclo in un solo campionato. Ora va cambiato tanto, non tutto ma tanto. Nessuno deve sentirsi al sicuro, intoccabile. Si riparta da Kvara, Di Lorenzo e Anguissa. Sono loro, per versi diversi, la parte da salvare. Gli altri, tra chi ha avuto un involuzione e chi vuole andar via, possono essere messi sul mercato. Compreso il blocco difensivo. Il tutto sotto gli occhi di Antonio Conte che, semmai avesse avuto l’idea di venire a Napoli nel prossimo campionato, oggi si sarebbe avvilito.

Vai a tutte le notizie di Napoli

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

7 gennaio 2024 ( modifica il 7 gennaio 2024 | 17:40)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

QOSHE - Napoli ko a Torino: 3-0. Ora la classifica (se non fa paura) è davvero brutta. Zona Champions più lontana - Paolo Cuozzo
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Napoli ko a Torino: 3-0. Ora la classifica (se non fa paura) è davvero brutta. Zona Champions più lontana

6 0
07.01.2024

A fondo contro il Torino, Mazzarri non ha impresso alcuna svolta. Mazzocchi si si fa espellere subito. Squadra quasi totalmente da rifondare. Ripartire da Kvara, Di Lorenzo e Anguissa. I tifosi contestano, squadra in silenzio stampa

La difesa del Napoli sempre ferma a contemplare, il Torino che fa gol tre volte (Sanabria nel primo tempo, poi Vlasic e Buongiorno nella ripresa), gli azzurri che perdono ancora una partita in malo modo. Un collasso. Una caduta verticale. Lo scorso marzo, proprio in questo stadio, i tifosi napoletani cominciarono a cantare per la prima volta «vinceremo il tricolore». Oggi dagli stessi spalti, è partita invece la contestazione.Â

Il fatto è........

© Corriere del Mezzogiorno


Get it on Google Play