Abodi e Malagò: impensabile Napoli resti fuori. Ma il tempo stringe

L’argomento, forse, è offuscato dalle tante discussioni — e polemiche — periodiche sullo stadio Maradona. Ma Napoli, stando così le cose, rischia di non entrare tra le cinque città che ospiteranno gli Europei di calcio 2032. Questo perché — da quanto racconta il ministro dello Sport, Abodi, e da tempo il sindaco Manfredi, lo stadio non rientra nei parametri Uefa. Possibile? Come mai, infatti, il Maradona, fortemente ristrutturato in occasione delle Universiadi 2018, con quasi 30 milioni di fondi regionali, rischia di essere escluso? E con lui, Napoli? Lo stadio, infatti, non sarà bello da vedere, ma è funzionale e funzionante. Sono stati interamente sostituiti tutti i sediolini (oggi tutti celesti multi-tonalità ), è stata rifatta la pista di atletica e l’impianto di illuminazione led. Eppoi la tribuna autorità con le sale lounge annesse, l’impianto acustico e posizionato il maxischermo. Nuovi anche gli spogliatoi, la tribuna stampa, i corridoi, i bagni, le sale e i depositi. Anche le bouvette sono state riqualificate. Insomma, forse da vedere, con la sovrastruttura metallica che sorregge la copertura, non sarà bellissimo, ma certamente è uno stadio che accoglie decine di migliaia di persone ogni domenica. Napoli, poi, ha ricettività e tutto il resto difficilmente ritrovabili altrove.Â

Ma per l’Uefa, a sentire governo e Coni, il Maradona ancora non è all’altezza. «Noi dovremo decidere quali saranno i 5 stadi che ospiteranno gli Europei del 2032. Alcune mi sembrano abbastanza definite come sedi: credo siano Roma, Torino e Milano. Ne mancano due e c’è una corsa con tanti concorrenti», spiega Andrea Abodi. Benché nella rosa delle città «pretendenti» a ospitare gli Europei, Napoli ci sia; il ministro illustra le criticità : «Del Maradona ne abbiamo parlato tante volte: è uno stadio di proprietà del Comune che utilizza il Calcio Napoli. Io per ora assisto, pronto a dare tutto il supporto che possiamo offrire, ma ci vogliono le volontà . Secondo me ci sono dal punto di vista dell’amministrazione comunale, il Calcio Napoli vuole uno stadio sicuramente futuribile. Adesso però bisognerà trovare una soluzione veloce, anche perché la decisione del 2026, per gli Europei del 2032, è davanti; sembrano due anni, ma due anni passano in un giorno, quindi anche oggi è un’occasione per parlarne».
Ma qual è la soluzione? «C’è una norma — dice sempre Abodi — che è stata ulteriormente migliorata e che prevede l’assegnazione del diritto di superficie a un promotore di un’iniziativa di ristrutturazione e di riqualificazione di un interno sportivo, come il Maradona. Se il Calcio Napoli, come sono convinto farà , elaborerà una proposta (che Manfredi ancora ieri ribadiva di attendere, ndr ), io sono convinto che si troverà una soluzione con l’amministrazione». Ed ancora: «L’occasione per parlare con De Laurentiis? Oggi non c’è, credo che sia occupato, ma il sindaco Manfredi con lui ha un rapporto stretto, costante, di grande stima e collaborazione, quindi penso che ne parleremo».

Sulla vicenda interviene anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò: «Per lo stadio Maradona dico quello che penso: è una partita che si gioca tutta all’interno del mondo del calcio. L’Uefa impone sacrosantamente, religiosamente, doverosamente, dei parametri che è chiaro che oggi — con tutto il rispetto del mondo — il Maradona non rispetta. Quindi bisogna fare un intervento perché un campionato d’Europa senza Napoli, con la sua forza sia di popolazione, sia di storia, sia come squadra di calcio, per me non è immaginabile e anche per il Sud. È anche vero, e ne so qualcosa con il dossier olimpico, che servono i fatti e non le parole», la chiosa del numero uno del Comitato olimpico. Come dire: il tempo stringe, si faccia presto. Napoli non può perdere il treno degli Europei.

Vai a tutte le notizie di Napoli

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

14 febbraio 2024

© RIPRODUZIONE RISERVATA

QOSHE - Riqualificare il Maradona: le condizioni Uefa per gli Europei ma entro il 2026 - Paolo Cuozzo
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Riqualificare il Maradona: le condizioni Uefa per gli Europei ma entro il 2026

12 1
14.02.2024

Abodi e Malagò: impensabile Napoli resti fuori. Ma il tempo stringe

L’argomento, forse, è offuscato dalle tante discussioni — e polemiche — periodiche sullo stadio Maradona. Ma Napoli, stando così le cose, rischia di non entrare tra le cinque città che ospiteranno gli Europei di calcio 2032. Questo perché — da quanto racconta il ministro dello Sport, Abodi, e da tempo il sindaco Manfredi, lo stadio non rientra nei parametri Uefa. Possibile? Come mai, infatti, il Maradona, fortemente ristrutturato in occasione delle Universiadi 2018, con quasi 30 milioni di fondi regionali, rischia di essere escluso? E con lui, Napoli? Lo stadio, infatti, non sarà bello da vedere, ma è funzionale e funzionante. Sono stati interamente sostituiti tutti i sediolini (oggi tutti celesti multi-tonalità ), è stata rifatta la pista di atletica e l’impianto di illuminazione led. Eppoi la tribuna autorità con le sale lounge annesse, l’impianto acustico e posizionato il maxischermo. Nuovi anche gli spogliatoi, la tribuna stampa, i corridoi, i bagni, le sale e i depositi. Anche le........

© Corriere del Mezzogiorno


Get it on Google Play