Interventi attesi da anni nei plessi del centro, tra cui Pagano e Pansini. Molti in periferia

Duecento milioni per lavori di manutenzione in 54 scuole di Napoli e provincia. Un dato enorme, possibile grazie ai fondi del Pnrr messi a disposizione della Città Metropolitana di Napoli. Soldi con cui - entro il 2026 - dovranno essere ultimati interventi di nuova costruzione, ampliamento e ristrutturazione di edifici pubblici adibiti a uso scolastico di propria competenza che la Città Metropolitana di Napoli è riuscita a cantierare - ed è questo il dato politicamente rilevante - riuscendo a sottoscrivere nei termini previsti tutti i contratti di affidamento dei lavori alle ditte aggiudicatarie delle procedure a evidenza pubblica.

I fondi, dunque, sono quelli destinati alla scuola dal Recovery fund e riservati alla messa in sicurezza e alla riqualificazione dell’edilizia scolastica, alle infrastrutture per lo sport nelle scuole e alla costruzione di nuovi plessi, interessando tutte le aree territoriali, dalla città di Napoli all’area costiera e alle isole, dall’area nord a quella vesuviana-nolana. Senza tralasciare anche interventi significativi in termini di verifica della vulnerabilità sismica - aspetto fondamentale - con l’adozione dei conseguenti provvedimenti necessari su tutta l’area metropolitana.

Un lavoro tecnico e progettuale che il sindaco di Napoli e della Città metropolitana, Gaetano Manfredi, definisce «un grande risultato, perché - dice — certifica il raggiungimento di un obiettivo che ci siamo prefissi quando ci è stata comunicata la possibilità di presentare progetti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza». Ed ancora: «Abbiamo profuso il massimo impegno per riuscire a cantierare interventi per tutti i fondi che siamo stati capaci di intercettare, e così è stato». Il dettaglio dei lavori è stato illustrato nella Sala «Mariella Cirillo» di Palazzo Matteotti. «Abbiamo rispettato perfettamente tutte le milestone previste dal Ministero relative al Pnrr e quindi al contratto di concessione del finanziamento: l’iter burocratico è completato, ora dobbiamo portare a termine le opere entro i termini stabiliti», sono sempre le parole del sindaco napoletano.

Lavori in molte scuole, dunque, con fondi che rappresentano uno dei più grandi investimenti di cui si ha memoria. Sia di Napoli centro che della provincia. Sottoscritti infatti accordi per interventi del centro città , come l’Umberto, il Mercalli, il Mario Pagano, il Bernini e il Pansini; e moltissimi interventi nelle scuole più periferiche.

Lavori di adeguamento alle norme antisismiche sono previsti infatti all’Isis Sannino-de Cillis, di via Argine, per circa 4 milioni di euro; oppure lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento del Casanova, per 2,2 milioni; 7 milioni e mezzo di euro sono destinati al da Vinci e 5 milioni al de Nicola. Via libera anche ai lavori di ampliamento dell’ex Capalc, con un investimento di tre milioni e 900mila euro; all’abbattimento e ricostruzione della palazzina laboratori interna al plesso scolastico di via Arco Mirelli, utilizzato dall’Isis «Pagano–Bernini»; mentre per l’adeguamento e la ristrutturazione della palazzina stessa saranno investiti 3,5 milioni.

Lavori, come dicevamo, al liceo scientifico Mercalli (centrale) e al Mario Pagano per 4,4 milioni. Al Liceo Umberto, lavori per un milione per il rifacimento della verticale dei bagni delle ragazze, la verifica dei solai e la sostituzione della controsoffittatura e dell’impianto di illuminazione con tecnologia led, la sistemazione di locali per il personale Ata, tinteggiatura e altri interventi.

Interventi anche al Petriccione di corso San Giovanni a Teduccio (2,2 milioni); all’Elena di Savoia–Diaz (7 milioni e 350mila); al Duca degli Abruzzi (1,3); al Duca di Buonvicino centrale (470mila); al Margherita di Savoia (1,2); al Galiani (690mila), al Pansini (654mila); al Sannino di via de Meis (1,5). Affidati infine i lavori di adeguamento impiantistico, abbattimento barriere architettoniche ed efficientamento energetico del Gentileschi (1,2 milioni); Leon Battista Alberti (7,4); Galileo Ferraris (11,3); Leonardo da Vinci (8,5 milioni).

Tra gli altri, per l’area nord di Napoli, un grande investimento è previsto per la costruzione di un nuovo edificio scolastico, da realizzare mediante sostituzione edilizia, per l’istituto Sereni di Afragola dove vengono investiti 18 milioni di euro.

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16 dicembre 2023 ( modifica il 16 dicembre 2023 | 12:30)

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QOSHE - Scuola, investiti 200 milioni del Pnrr: a Napoli lavori anche all’Umberto e al Mercalli - Paolo Cuozzo
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Scuola, investiti 200 milioni del Pnrr: a Napoli lavori anche all’Umberto e al Mercalli

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16.12.2023

Interventi attesi da anni nei plessi del centro, tra cui Pagano e Pansini. Molti in periferia

Duecento milioni per lavori di manutenzione in 54 scuole di Napoli e provincia. Un dato enorme, possibile grazie ai fondi del Pnrr messi a disposizione della Città Metropolitana di Napoli. Soldi con cui - entro il 2026 - dovranno essere ultimati interventi di nuova costruzione, ampliamento e ristrutturazione di edifici pubblici adibiti a uso scolastico di propria competenza che la Città Metropolitana di Napoli è riuscita a cantierare - ed è questo il dato politicamente rilevante - riuscendo a sottoscrivere nei termini previsti tutti i contratti di affidamento dei lavori alle ditte aggiudicatarie delle procedure a evidenza pubblica.

I fondi, dunque, sono quelli destinati alla scuola dal Recovery fund e riservati alla messa in sicurezza e alla riqualificazione dell’edilizia scolastica, alle infrastrutture per lo sport nelle scuole e alla costruzione di nuovi plessi, interessando tutte le aree territoriali, dalla città di Napoli all’area costiera e alle isole, dall’area nord a quella vesuviana-nolana. Senza tralasciare anche interventi significativi in termini di verifica della vulnerabilità sismica - aspetto fondamentale - con........

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