Il ruolo del Collana. Manfredi: «Serve intervenire sullo stadio»
«à chiaro che un intervento allo stadio è necessario. Noi abbiamo stanziato delle risorse per fare interventi di manutenzione necessari e lo facciamo ogni anno». La premessa è di Gaetano Manfredi, rispetto al tema delle condizioni generali dello stadio Maradona dopo che sabato pomeriggio il match contro il Cagliari è iniziato in ritardo a causa della necessità di effettuare verifiche sullâimpianto che aveva subito danni dalle forti raffiche di vento.
Ma in consiglio comunale Manfredi ha ricordato che poi câè il tema «di un grande intervento di ristrutturazione che va affrontato in una logica più ampia, perché richiede un investimento di qualche decina di milioni di euro». Tema, a questo punto, da affrontare quasi necessariamente con il Calcio Napoli e con Aurelio De Laurentiis, che al sindaco ha chiesto di vendergli lo stadio. Stadio che però, al momento, non è in vendita. E non solo perché non è inserito nellâelenco dei beni disponibili, cioè alienabili, in quanto basterebbe una decisione del Consiglio per inserirlo nei beni vendibili; ma perché il Maradona ospita anche tante attività sportive â non sul manto erboso ma sulla pista di atletica â che se lo stadio diventasse di un proprietario unico non si saprebbe dove far svolgere.
Parallelamente, il sindaco ha spiegato a De Laurentiis che «in presenza di un progetto serio e sostenibile», lâaffidamento dello stadio, «per 50 o anche 99 anni sarebbe possibile».
A quanto pare, però, De Laurentiis vorrebbe la proprietà della struttura che, in presenza di un lauto investimento, intenderebbe «rimodellare» secondo le esigenze moderne di una società e una squadra di calcio che vivono lâimpianto sette giorni su sette. Proprio come previsto nel progetto che il Napoli depositò al Comune otto anni fa, in cui si ipotizzava una struttura più piccola, senza pista di atletica, super-confortevole, con 41 mila posti. Dunque, meno capiente di oggi, cosa che, unita alla mancanza dellâinteresse sociale per il progetto, fece propendere alla bocciatura la precedente amministrazione comunale.
Ora il tema è tornato di attualità . Così come le polemiche. Anche se incombe il rilancio della struttura in vista degli Europei di calcio del 2032 che si terranno in Italia e in Turchia, ma solo nelle città che potranno contare su stadi allâaltezza. E al momento, Napoli con lo struttura attuale non ci rientra.
Ecco perché lâaccordo con De Laurentiis dovrà essere molto più ampio: dovrebbe infatti prevedere sia la cessione dello stadio, con annessi i parcheggi sotterranei, circa 350, mai aperti sin dai lavori di Italia 90; dovrebbe consentire lâutilizzo della struttura in caso di appuntamenti internazionali di calcio; e, sempre contestualmente, dovrebbe garantire unâalternativa alle compagnie di atleti che al mattino utilizzano lo stadio di Fuorigrotta. E in tal senso, al Comune sono in tanti a pensare ad un accordo più ampio, che tenga dentro magari anche lo stadio Collana, quindi la Regione Campania, che ne è proprietaria. Questo significa che intorno al tavolo dovrebbero sedersi De Laurentiis, Manfredi e De Luca. Cosa non facilissima ma neppure impossibile, attesa la volontà di tutti di sostenere le ragioni del Calcio Napoli, squadra della città â campione dâItalia â cercando di sostituire lâunica struttura sportiva cittadina, peraltro fortemente rifatta in occasione delle Universiadi. Ancora non è chiaro, però, se a De Laurentiis vada bene o meno una concessione molto lunga dello stadio, da 50 anni se non da 99 â la seconda ipotesi prevede procedure burocratiche molto ma molto più lunghe â, oppure punti solo allâacquisizione dello stadio, che avendo compiuto 50 anni è anche sottoposto a vincolo storico. Nulla, in ogni caso, che non sia superabile da volontà politica, progetti e investimenti in gioco.
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19 dicembre 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Stadio Maradona, per la vendita ipotesi di accordo «ampio» tra Comune, Regione e De Laurentiis
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19.12.2023
Il ruolo del Collana. Manfredi: «Serve intervenire sullo stadio»
«à chiaro che un intervento allo stadio è necessario. Noi abbiamo stanziato delle risorse per fare interventi di manutenzione necessari e lo facciamo ogni anno». La premessa è di Gaetano Manfredi, rispetto al tema delle condizioni generali dello stadio Maradona dopo che sabato pomeriggio il match contro il Cagliari è iniziato in ritardo a causa della necessità di effettuare verifiche sullâimpianto che aveva subito danni dalle forti raffiche di vento.
Ma in consiglio comunale Manfredi ha ricordato che poi câè il tema «di un grande intervento di ristrutturazione che va affrontato in una logica più ampia, perché richiede un investimento di qualche decina di milioni di euro». Tema, a questo punto, da affrontare quasi necessariamente con il Calcio Napoli e con Aurelio De Laurentiis, che al sindaco ha chiesto di vendergli lo stadio. Stadio che però, al momento, non è in vendita. E non solo perché non è inserito nellâelenco dei beni disponibili, cioè alienabili, in quanto........
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