Tassa «ignorata» ovunque, anche a Posillipo. Differenziata, ecco gli «007» per i controlli

Quasi la metà dei napoletani non paga la tassa rifiuti. Un fenomeno orizzontale, che comprende tutti i quartieri, anche quelli ricchi di Chiaia e Posillipo. Un danno per le casse comunali da circa 100 milioni l’anno sui 250 milioni circa che è il valore complessivo della Tari da incassare nel 2023, con il Comune di Napoli che, allo stato, «ne riscuote il 60% circa», spiega l’assessore al Bilancio, Pierpaolo Baretta, che quindi fa i conti con «l’evasione che è del 40 per cento». Mancati introiti che vanno quindi ad ingrandire la falla delle mancate entrate tributarie complessive allo stato stimato in 770 milioni. «Questo è il male endemico della nostra città , la bassa capacità di riscossione delle tasse locali, soprattutto dei rifiuti pagati solo da una minoranza. Per questo abbiamo messo in campo un sistema di riscossione molto più articolato e efficiente, completamente digitalizzato», commenta Gaetano Manfredi. «Abbiamo una società che ha vinto una gara per la riscossione coattiva e lavorerà . Ma prima di tutto facciamo affidamento sulla collaborazione dei napoletani, perché se tutti pagano il Comune ha le risorse per i garantiti servizi di pulizia ed avere una spesa corrente efficiente come le altre città d’Italia. Ma questo ci consentirà anche di abbassare le tariffe e fare in modo che poi pagando tutti si paghi anche di meno, con una qualità del servizio migliore».

Quanto a una collaborazione diretta tra il Comune di Napoli e la società comunale Asìa sul tema del pagamento della Tari, Manfredi spiega che si sta lavorando «per una banca dati unica che metta insieme tutte le informazioni comunali, a partire dalla residenza, e le renda il primo elemento informativo fondamentale per Asìa. Facendo quindi lavorare in sintonia e collegare le banche dati sulla riscossione e quelle delle partecipate, un sistema completamente interoperabile, utilizzando anche le nuove tecnologie digitali che ci consentirà ovviamente di essere una base importante per migliorare la riscossione».

Purtroppo, ai 4 napoletani su 10 che la Tari la pagano già non verrà risparmiato, almeno per ora, anche l’aumento molto forte della tassa rifiuti, del 20 per cento, che sarà «caricato» interamente sulla quarta rata del 2023 in arrivo in questi giorni nelle case dei cittadini. Del famoso bonus compensativo «per chi è in regola» con i pagamenti si sa infatti molto poco, se non quello detto più volte in consiglio comunale, ma mai ancora messo in atto. È stato annunciato dall’assessore Baretta, in Bilancio sono anche appostati 7 milioni di euro. Ma su come ristorare i cittadini virtuosi dall’ennesimo aumento di una tributo locale — dopo l’addizionale Irpef, la tassa di imbarco e quella di soggiorno — non si sa nulla.
La legge comunque impone che l’intero ciclo dei rifiuti sia a carico dei cittadini, e dunque l’intero costo. che a Napoli viene sostenuto dal 40 per cento degli abitanti.

Intanto, per migliorare la raccolta differenziata, l’Asìa si attrezza sul versante dei controlli e punta sugli «ispettori ambientali», autentici 007 dei rifiuti. In tutto, saranno 40 gli ispettori ambientali sono stati presentati a piazza del Plebiscito dall’assessore alla Salute e al Verde, Vincenzo Santagada, e dall’amministratore unico di Asia, Domenico Ruggiero. Gli ispettori — formati dal Comune e dall’Asìa — avranno il compito di vigilare sul corretto conferimento dei rifiuti da parte di cittadini, imprese e attività commerciali. «Il loro contributo — ha spiegato Santagada — servirà ad avere in città una raccolta differenziata sempre più efficiente ed efficace anche sanzionando eventuali irregolarità riscontrate rispetto al corretto conferimento dei rifiuti». Asìa ha presentato anche la nuova flotta di automezzi elettrici. Si tratta di 177 veicoli endotermici e a motore elettrico da «zero emissioni». «Nell’ambito della riorganizzazione del servizio di igiene urbana, oltre all’assunzione degli operatori ecologici, degli autisti e dei manutentori, c’è stato un investimento importante sui mezzi per fare in modo che la raccolta dei rifiuti sia più efficiente — ha commentato il sindaco Manfredi —. La città pulita dipende dall’azienda che cura il servizio, ma anche dal rispetto delle regole da parte dei napoletani. Faccio affidamento sulla collaborazione dei cittadini perché una maggiore responsabilità aiuta ad avere una città più pulita. Grazie ai nuovi ispettori ambientali avremo anche un sistema di controllo efficace sulla correttezza del conferimento e sul rispetto degli orari». Per Ruggiero, amministratore di Asìa, «con i nuovi mezzi riduciamo l’impatto sull’ambiente in termini di emissioni e riduciamo i costi gestionali rispetto alla flotta precedente».

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31 gennaio 2024 ( modifica il 31 gennaio 2024 | 07:54)

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Tari, evasione da 100 milioni l'anno: quasi la metà dei napoletani non paga

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31.01.2024

Tassa «ignorata» ovunque, anche a Posillipo. Differenziata, ecco gli «007» per i controlli

Quasi la metà dei napoletani non paga la tassa rifiuti. Un fenomeno orizzontale, che comprende tutti i quartieri, anche quelli ricchi di Chiaia e Posillipo. Un danno per le casse comunali da circa 100 milioni l’anno sui 250 milioni circa che è il valore complessivo della Tari da incassare nel 2023, con il Comune di Napoli che, allo stato, «ne riscuote il 60% circa», spiega l’assessore al Bilancio, Pierpaolo Baretta, che quindi fa i conti con «l’evasione che è del 40 per cento». Mancati introiti che vanno quindi ad ingrandire la falla delle mancate entrate tributarie complessive allo stato stimato in 770 milioni. «Questo è il male endemico della nostra città , la bassa capacità di riscossione delle tasse locali, soprattutto dei rifiuti pagati solo da una minoranza. Per questo abbiamo messo in campo un sistema di riscossione molto più articolato e efficiente, completamente digitalizzato», commenta Gaetano Manfredi. «Abbiamo una società che ha vinto una gara per la riscossione coattiva e lavorerà . Ma prima di tutto facciamo affidamento sulla collaborazione dei napoletani, perché se tutti pagano il Comune ha le risorse per i garantiti servizi di pulizia ed avere una spesa corrente efficiente come le altre cittÃ........

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