Il sindaco Manfredi: «A fine 2024 le norme per la città dei prossimi anni». Incontro in commissione urbanistica, avviato l'iter

In un documento di 31 pagine sono contenute le linee guida generali per la città dei prossimi anni, cioè il nuovo Piano regolatore generale di cui il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha cominciato a veicolarne l’iter.
In commissione urbanistica il primo cittadino ha illustrato gli aspetti salienti che entro la fine dell’anno andranno a formare la delibera di giunta che — in attesa del Prg vero e proprio — regolerà fin dalla sua approvazione, da un punto di vista normativo, cosa e dove si potrà fare con il suolo della città ; e quali saranno gli equilibri da rispettare tra commercio, turismo e residenze, che è poi il tema più attuale.Â

«Entro fine consiliatura contiamo di approvare il Piano regolatore generale nel dettaglio», spiega al Corriere Gaetano Manfredi, che in commissione consiliare ha parlato di una città che sicuramente si svilupperà ad est dove si cercherà di riutilizzare le grandi aree industriali dismesse per la costruzione di nuove abitazioni. Mentre ad ovest, cioè verso Bagnoli, l’utilizzo del suolo è già codificato dalla bonifica di Bagnoli che, comunque, molto probabilmente, potrebbe essere stravolta — con tempi e costi abbattuti in maniera poderosa — se Invitalia, a cui è stato affidato lo studio di fattibilità , dovesse concretamente arrivare alla soluzione che la colmata a mare, da li, è ormai inutile toglierla.Â

Nel mezzo della discussione tra Est e Ovest della città , cioè nel centro storico, il nuovo Piano regolatore generale dovrà essere il «punto di equilibrio» tra commercio, turismo e residenze «per evitare lo svuotamento e tutelare l’identità di Napoli, come convenuto anche nella recente conferenza mondiale dell’Unesco a Napoli», sono sempre parole del sindaco che, per il centro storico, ha tra i suoi obiettivi la tutela anche delle tipicità : finora infatti solo per San Gregorio Armeno è stato possibile dare una destinazione d’uso alle botteghe, solo per i pastorai. L’obiettivo del sindaco è anche riuscire a dedicare una zona ai libri, cioè Port’Alba; e una agli strumenti musicali, quella adiacente il Conservatorio. Anche se tali destinazioni passano da vincoli che può prescrivere solo la Soprintendenza, meno il Comune, che però può agire sul versante delle licenze commerciali. «Sul centro storico — ha confermato il sindaco — stiamo lavorando su un’idea di tutela che sia basata sul salvaguardare il suo mix di funzioni: la residenzialità , il mantenimento del commercio di prossimità e la tutela delle bellezze architettoniche. È necessario regolare i processi di turistificazione come abbiamo già fatto con lo stop per tre anni all’apertura di nuove attività di food&beverage . Ora stiamo anche valutando come garantire equilibrio fra residenzialità di lungo periodo e affitti brevi così da mantenere una centro storico abitato dai cittadini».Â

A breve, quindi, cominceranno gli incontri con le realtà produttive e confindustriali cittadine per una consultazione preventiva in vista della delibera di giunta sugli aspetti normativi del Prg. Dopodiché, il timing prevede che dalla delibera in poi comincino le consultazioni e si raccolgano le osservazioni, prima di arrivare al voto entro la fine del mandato di Manfredi, cioè a inizio del 2026. «Gli indirizzi generali della rivisitazione del piano regolatore contengono scelte molto importanti per uno sviluppo della città sostenibile ma anche per un modello di gestione che, fermo restando i vincoli generali dal punto di vista dell’utilizzo del territorio, garantisca una maggiore flessibilità per rispondere alle nuove esigenze della società ».Â

Per Manfredi, quindi, le scelte dell’amministrazione «vanno nella direzione di favorire la nascita di spazi molto più misti» tra residenzialità , servizi, innovazione, industria leggera affinché ci sia una maggiore trasformazione urbana e si evitino queste grandi aree dismesse che diventano un grande problema soprattutto perché non sono bonificate e sono ricettacolo di problematiche anche sociali». Il sindaco ha comunque evidenziato che «avere una città in movimento e che si trasforma significa anche avere più qualità della vita, più valorizzazione anche delle aree periferiche». L’ex rettore della Federico II ha concluso il suo intervento politico in commissione evidenziando che «la riflessione in corso, fermo restando la tutela del territorio con un ruolo significativo di indirizzo pubblico, consentirà anche tanti partenariati pubblico-privato che aiutano a trasformare e far crescere la città ». E questa, probabilmente, è la novità più rilevante.

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21 febbraio 2024

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Urbanistica, stop al consumo di altro suolo e nuove abitazioni nell’area Est. «Napoli cambierà il suo Prg»

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21.02.2024

Il sindaco Manfredi: «A fine 2024 le norme per la città dei prossimi anni». Incontro in commissione urbanistica, avviato l'iter

In un documento di 31 pagine sono contenute le linee guida generali per la città dei prossimi anni, cioè il nuovo Piano regolatore generale di cui il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha cominciato a veicolarne l’iter.
In commissione urbanistica il primo cittadino ha illustrato gli aspetti salienti che entro la fine dell’anno andranno a formare la delibera di giunta che — in attesa del Prg vero e proprio — regolerà fin dalla sua approvazione, da un punto di vista normativo, cosa e dove si potrà fare con il suolo della città ; e quali saranno gli equilibri da rispettare tra commercio, turismo e residenze, che è poi il tema più attuale.Â

«Entro fine consiliatura contiamo di approvare il Piano regolatore generale nel dettaglio», spiega al Corriere Gaetano Manfredi, che in commissione consiliare ha parlato di una città che sicuramente si svilupperà ad est dove si cercherà di riutilizzare le grandi aree industriali dismesse per la costruzione di nuove abitazioni. Mentre ad ovest, cioè verso Bagnoli, l’utilizzo del suolo è già codificato dalla bonifica di Bagnoli che, comunque, molto probabilmente, potrebbe essere........

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