Lavoro, da gennaio a marzo le imprese italiane prevedono di effettuare oltre 1 milione e 376 mila assunzioni (in tutti i settori). In Campania saranno 110 mila. Quali sono le figure più richieste e quelle più difficili da reperire Â

Sono più di 508 mila le assunzioni programmate dalle imprese private italiane per gennaio (+0,9% rispetto allo stesso mese del 2023), 34.990 soltanto in Campania (2.620 in più rispetto al 2023). Nel primo trimestre del 2024, poi, la previsione di nuovi contratti supera quota 1 milione e 376 mila (+5,3% sul 2023); in regione, scendendo ancora nel dettaglio territoriale, le assunzioni programmate sono 108.920 (quasi 11 mila in più rispetto al primo trimestre 2023). Il dato è riportato nell’ultimo Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal e diffuso di recente.

«La mancanza di candidati si conferma - è spiegato sul sito dell'Anpal - la principale causa del mismatch tra domanda e offerta di lavoro a gennaio)». Tra le professioni, sono difficili, anche molto difficili, da trovare sul mercato «gli specialisti nelle scienze della vita (è di difficile reperimento il 91,4% dei farmacisti, biologi e altri profili appartenenti a questo gruppo professionale), seguiti dagli operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni (72,8%), dai fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica (72,6%), dagli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (71,8%) e dai tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (70,6%)». In Campania, regione che registra uno dei tassi d'occupazione (soprattutto giovanile e femminile) tra i più bassi d'Europa, il tasso complessivo di difficoltà di reperimento delle figure professionali richiesti dalle aziende è pari al 44,6% (in Italia: 49,2%).Â

Il 19% delle ricerche di personale è rivolto a laureati (97mila unità ), il 30% a diplomati (155mila unità ), il 17% a chi ha frequentato la scuola dell'obbligo, il 32% a chi è in possesso di una qualifica o diploma professionale (163mila unità ). Circa 7mila le richieste per i diplomati Its Academy. In Campania, per la cronaca, mediamente la richiesta di laureati non supera di troppo il 10% delle proposte specifoche di lavoro.

Le macro-ripartizioni del Nordovest e del Nordest «sono in testa per il numero di assunzioni pianificate a gennaio, (rispettivamente oltre 174 mila e oltre 118 mila)», seguite «da Sud e Isole (oltre 110 mila) e dal Centro (circa 105 mila). Nella graduatoria regionale delle assunzioni, sempre guardando a quelle programmate solo a gennaio 2024, primeggia la Lombardia (circa 123mila), seguita da Lazio (oltre 53mila), Veneto (oltre 48mila), Emilia-Romagna (circa 48mila), Piemonte (oltre 38mila) e Campania». Â

A gennaio l’industria «ha in programma 172mila assunzioni; 121mila delle quali nel settore manifatturiero e nelle public utilities, le altre 51mila nelle costruzioni. I servizi prevedono di assumere in totale 336mila lavoratori.
A guidare la domanda di lavoro sono i servizi alle persone, che programmano 70mila assunzioni (+10,0% rispetto a gennaio 2023). Seguono commercio (68mila unità ) e costruzioni (51mila unità ). In calo, invece, il turismo e l’industria manifatturiera (rispettivamente -12,1% e -2,3% rispetto all’anno precedente)».Â

In generale sono «le piccole e le medie imprese (tra i 10 e i 249 dipendenti) a prevedere per gennaio andamenti di crescita delle assunzioni (rispettivamente +3.300 e +3.800 rispetto a gennaio 2023). Positiva anche la previsione delle grandi imprese con oltre 250 dipendenti (+1.900 assunzioni), mentre le microimprese (1-9 dipendenti) prevedono una flessione pari a circa -4.500 assunzioni rispetto a un anno fa». Per quanto riguarda la forma di assunzione, «i contratti a tempo determinato si confermano quella più diffusa (pari al 40,5% del totale), pur registrando un lieve calo rispetto all’anno precedente (41,3% del totale). In crescita invece i contratti a tempo indeterminato, con un aumento annuale di 7mila unità (+5,7%)».Â

Per il 18,1% delle assunzioni (oltre 91mila) le imprese prevedono di rivolgersi preferenzialmente a lavoratrici e lavoratori immigrati, «soprattutto nei settori dei servizi operativi, della logistica, dei servizi di alloggio, della ristorazione, del turismo, delle costruzioni e delle industrie alimentari, bevande e tabacco».

Vai a tutte le notizie di Napoli

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

14 gennaio 2024

© RIPRODUZIONE RISERVATA

QOSHE - Cercansi disperatamente biologi, botanici e farmacisti: 9 volte su 10 non si trovano specialisti in scienze della vita - Paolo Grassi
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Cercansi disperatamente biologi, botanici e farmacisti: 9 volte su 10 non si trovano specialisti in scienze della vita

6 0
14.01.2024

Lavoro, da gennaio a marzo le imprese italiane prevedono di effettuare oltre 1 milione e 376 mila assunzioni (in tutti i settori). In Campania saranno 110 mila. Quali sono le figure più richieste e quelle più difficili da reperire Â

Sono più di 508 mila le assunzioni programmate dalle imprese private italiane per gennaio ( 0,9% rispetto allo stesso mese del 2023), 34.990 soltanto in Campania (2.620 in più rispetto al 2023). Nel primo trimestre del 2024, poi, la previsione di nuovi contratti supera quota 1 milione e 376 mila ( 5,3% sul 2023); in regione, scendendo ancora nel dettaglio territoriale, le assunzioni programmate sono 108.920 (quasi 11 mila in più rispetto al primo trimestre 2023). Il dato è riportato nell’ultimo Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal e diffuso di recente.

«La mancanza di candidati si conferma - è spiegato sul sito dell'Anpal - la principale causa del mismatch tra domanda e offerta di lavoro a gennaio)». Tra le professioni, sono difficili, anche molto difficili, da trovare sul mercato «gli specialisti nelle scienze della vita (è di difficile reperimento il 91,4% dei farmacisti, biologi e altri profili........

© Corriere del Mezzogiorno


Get it on Google Play