Il patron del Napoli incontra la stampa a Castel Volturno: «Se non mi danno il Maradona realizzerò un impianto ad Afragola». Sui rinnovi: «Con Kvara ci vediamo a fine stagione». «No» all'ipotesi di adesione alla Superlega

De Laurentiis oggi in conferenza stampa

Il nuovo centro sportivo del Napoli dovrà sorgere entro 24 mesi. Ed entro 120 giorni si attende la risposta del Comune sulla cessione dello stadio Maradona al club, diversamente ci si sentirà liberi di realizzare un nuovo impianto anche fuori città . Non sono stati concetti del tutto inediti ma è stato un De Laurentiis a ruota libera quello che stamani ha incontrato la stampa per tornare su una serie di situazioni che riguardano il campo, la gestione tecnica della squadra e i rapporti con istituzioni e autorità del calcio in una annata avara di soddisfazioni per i colori azzurri. Un appuntamento che il patron azzurro aveva annunciato a ridosso della gara di campionato con il Verona.

Il produttore cinematografico ha spaziato in lungo ed in largo su più argomenti dando anche il timing che si è imposto al riguardo dell'impiantistica di cui vuole dotarsi la società . Si è parlato di recente di una serie di valutazioni sul nuovo centro sportivo, che dovrà ospitare anche la preparazione delle formazioni giovanili oltre che della prima squadra. Il progetto prevede la realizzazione di 12 campi e De Laurentiis ha vagliato più soluzioni. Stamani al riguardo ha annunciato che «il nuovo centro sportivo del Napoli sorgerà nel giro di 24 mesi» ed ha anche svelato le due alternative destinate ad ospitarlo: una è (genericamente) il litorale flegreo, l'altra è Afragola sempre alle porte della città . De Laurentiis è anche tornato sulla questione stadio (sono note le distanze che lo vedono contrapposto al sindaco e al Consiglio comunale di Napoli): il presidente ha reso noto di aver dato «120 giorni di tempo a Gaetano (il sindaco Manfredi, ndr) per avere una risposta, poi lo realizzerò altrove». De Laurentiis preme per ottenere il Maradona in gestione ma gratuita per poi apportare le modifiche a cui tiene. Ma l'eventuale nuovo stadio, sono parole di oggi, «potrebbe sorgere ad Afragola».

De Laurentiis ha poi voluto chiarire dal suo punto di vista come sta la situazione dei rinnovi. Accusando il manager di Zielinski di volerci guadagnare su quando il polacco aveva espresso in estate la volontà di restare e ripetendo che sul fronte di Kvaratskhelia non ci sono problemi. «Ho chiamato il clan di Kvara negli scorsi mesi, ci siamo riuniti nel mio ufficio e gli ho scritto quello che volevo fare e come allungare il contratto. L'agente mi ha risposto che loro stanno benissimo qui e che ne vuole parlare a fine stagione». Una delle domande che si sono rincorse sulla bocca dei cronisti presenti ha riguardato il presunto interesse del Napoli verso la Superlega. Due giorni fa a tirare in ballo la società azzurra era stato anche il presidente del Barcellona, definendola interessata. Oggi De Laurentiis è parso voler allontanare questo interesse. «A Florentino (il presidente del Real Madrid, ndr) ho spiegato: l'idea della Superlega è sbagliata. Perché il campionato nazionale riflette il rispetto per il tifo, alla base di qualsiasi competizione. Vogliamo fare un nuovo campionato europeo dove tutti giocano contru tutti, con partite secche senza andata e ritorno? Basta stabilire criteri di gironi tra le vincenti dei campionati e le altre fino al quinto posto», ha detto il patron azzurro al riguardo.

Gran parte della conferenza stampa ha riguardato poi i rapporti con Spalletti e le motivazioni del divorzio. Per il presidente del Napoli è questa una ferita che non si rimargina, al punto che restano in piedi le controversie legali: «La questione è in mano agli avvocati», ha tirato corto De Laurentiis. Che non ha nascosto la sua delusione per aver ritrovato il tecnico di Certaldo alla guida della Nazionale «quando mi aveva detto di volersi riposare, di voler passare un anno sabbatico nella sua campagna per badare ai suoi interessi». «L'opzione del contratto di Spalletti - ha detto il patron azzurro - prevedeva un ulteriore anno, ed io entro il termine predeterminato a fine stagione avevo il diritto di esercitarla e di farlo con una dichiarazione scritta. Non è una gentilezza o carineria che feci ma un fatto dovuto dall'esecuzione giuridica». De Laurentiis ha tagliato corto anche sull'eventualità che Mazzarri resti ancora dopo la fine del campionato e su una eventuale anticipazione sull'identikit del nuovo tecnico: «Lasciamo lavorare Walter, è un amico di famiglia».

Il discorso è scivolato anche su Garcia, il timoniere cui si era affidato in estate per il dopo-Spalletti. «A Garcia ho voluto dare del tempo e parlandoci, a Lecce ad esempio abbiamo vinto 4-0, ma poi quando mi allontanavo faceva cose strane. Contro l'Empoli scesi negli spogliatoi e gli dissi: "Che stai combinando?". Mi rispose: "Mi lasci fare" con tono sgarbato, avevo capito che non si poteva continuare così. Dopo quello che successe sul campo decisi di cacciarlo». Poi è arrivato Mazzarri. «A lui ho inizialmente detto di far giocare la squadra come faceva Spalletti, ma poi ho capito che non era giusto. Mazzarri è uno molto bravo ad intendere le partite». Â

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7 febbraio 2024

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QOSHE - De Laurentiis: «Il nuovo centro sportivo entro 24 mesi». Sullo stadio nuovo aut aut a Manfredi - Piero Rossano
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De Laurentiis: «Il nuovo centro sportivo entro 24 mesi». Sullo stadio nuovo aut aut a Manfredi

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07.02.2024

Il patron del Napoli incontra la stampa a Castel Volturno: «Se non mi danno il Maradona realizzerò un impianto ad Afragola». Sui rinnovi: «Con Kvara ci vediamo a fine stagione». «No» all'ipotesi di adesione alla Superlega

De Laurentiis oggi in conferenza stampa

Il nuovo centro sportivo del Napoli dovrà sorgere entro 24 mesi. Ed entro 120 giorni si attende la risposta del Comune sulla cessione dello stadio Maradona al club, diversamente ci si sentirà liberi di realizzare un nuovo impianto anche fuori città . Non sono stati concetti del tutto inediti ma è stato un De Laurentiis a ruota libera quello che stamani ha incontrato la stampa per tornare su una serie di situazioni che riguardano il campo, la gestione tecnica della squadra e i rapporti con istituzioni e autorità del calcio in una annata avara di soddisfazioni per i colori azzurri. Un appuntamento che il patron azzurro aveva annunciato a ridosso della gara di campionato con il Verona.

Il produttore cinematografico ha spaziato in lungo ed in largo su più argomenti dando anche il timing che si è imposto al riguardo dell'impiantistica di cui vuole dotarsi la società . Si è parlato di recente di una serie di valutazioni sul nuovo centro sportivo, che dovrà ospitare anche la preparazione delle formazioni giovanili oltre che della prima squadra. Il progetto prevede la realizzazione di 12 campi e De Laurentiis ha vagliato più soluzioni. Stamani al........

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