Le immagini delle telecamere installate nel pronto soccorso hanno aiutato la polizia nell'opera di identificazione degli autori dell'aggressione di Anna Procida avvenuta il 3 gennaio. Potrebbero scattare misure cautelari

Una immagine dell'infermiera subito dopo l'aggressione

Un uomo ed una donna sono stati iscritti sul registro degli indagati della Procura della Repubblica presso il tribunale di Torre Annunziata nell'ambito delle indagini sull'aggressione di una infermiera 30enne, Anna Procida, in servizio la sera del 3 gennaio nel pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Torre Annunziata. Un atto proditorio e senza apparenti motivi nato, sembrerebbe, dalle tensioni che si erano create per il grosso numero di pazienti e loro familiari che si era formato nell'astanteria del reparto che era per questo andato in difficoltà . Gli aggressori pretendevano maggiori attenzioni da parte dei sanitari verso un loro congiunto che era in attesa di essere visitato.

Le persone indagate appartengono allo stesso nucleo familiare. Rispondono di violenza e lesioni. L'uomo, in particolare, è l'autore materiale del pugno sferrato in pieno volto all'operatrice sanitaria che le è costato la perdita dell’incisivo superiore, la rottura di altri tre denti, una infrazione alle ossa nasali e un trauma facciale. Anna Procida ha avuto 25 giorni di prognosi e le determinazioni dei sanitari dello stesso nosocomio che l'hanno poi visitata sono allegate alla denuncia che la donna, madre di due figli, ha sporto alla polizia che svolge le indagini sull'accaduto. Il fascicolo aperto dalla Procura di Torre Annunziata è nelle mani del sostituto Ugo Spagna

Determinanti ai fini dell'identificazione certa degli indagati sono stati i filmati delle telecamere di videosorveglianza della struttura ospedaliera visionati più volte dagli investigatori e che aiutano a ricostruire le sequenze dell'aggressione, confermando il racconto della vittima e le dichiarazioni rese in serata dagli altri operatori del pronto soccorso presenti in quegli istanti. La donna, indagata anch'ella per lesioni, sarebbe l'autrice del diverbio poi sfociato in aggressione fisica ai danni della sorella dell'infermiera ferita, che lavora pure lei come infermiera nel pronto soccorso del San Leonardo e alla quale sono state trappate letteralmente ciocche di capelli. L'autorità giudiziaria potrebbe chiedere misure cautelari nei confronti di entrambi gli indagati, per il momento denunciati a piede libero. Misure auspicate dalle sigle sindacali del mondo della sanità . Ad Anna Procida sono giunte nel frattempo la vicinanza di Asl e Regione: ieri il governatore Vincenzo De Luca le ha dedicato un passaggio della consueta diretta social del venerdì.

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6 gennaio 2024 ( modifica il 6 gennaio 2024 | 09:33)

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Infermiera presa a pugni a Castellammare di Stabisa, indagati un uomo ed una donna: la verità nei video

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06.01.2024

Le immagini delle telecamere installate nel pronto soccorso hanno aiutato la polizia nell'opera di identificazione degli autori dell'aggressione di Anna Procida avvenuta il 3 gennaio. Potrebbero scattare misure cautelari

Una immagine dell'infermiera subito dopo l'aggressione

Un uomo ed una donna sono stati iscritti sul registro degli indagati della Procura della Repubblica presso il tribunale di Torre Annunziata nell'ambito delle indagini sull'aggressione di una infermiera 30enne, Anna Procida, in servizio la sera del 3 gennaio nel pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Torre Annunziata. Un atto proditorio e senza apparenti motivi nato, sembrerebbe, dalle tensioni che si erano create per il grosso numero di pazienti e loro familiari che si era formato nell'astanteria del reparto........

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