Ai domiciliari anche l'ex dirigente dell'Ufficio Tecnico dell'ente ed un geometra che lavorava negli stessi uffici. I soldi pagati dagli imprenditori edili servivano per distruggere atti ufficiali ed emetterno altri in difformitÃ
Otto persone, residenti ad Aversa e nei comuni limitrofi della località del Casertano, sono state poste agli arresti domiciliari per reati contro la Pubblica amministrazione in coda a complesse indagini dei carabinieri coordinati dalla Procura di Napoli Nord. Agli indagati vengono contestate, a vario titolo, le accuse di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.Â
Fra le persone colpite dalle misure figurano imprenditori, in particolare del settore edile, e dipendenti del Comune di Aversa. Fra gli altri, l'ex dirigente dell'Ufficio Tecnico e un geometra che all'epoca dei fatti - le indagini sono state avviate nel gennaio del 2022 - era impiegato presso il settore Edilizia privata dello stesso ente. L'indagine, spiega una nota a firma del procuratore Maria Antonietta Troncone, ha permesso di documentare una serie di condotte illecite commesse dagli indagati inerenti la gestione dei permessi a costruire immobili ad uso residenziale nello stesso comune.Â
Per la Procura gli imprenditori coinvolti nell'inchiesta, attraverso un lavoro di intermediazione di tecnici di parte e altri professionisti, riuscivano ad instaurare rapporti corruttivi con i funzionari pubblici superando in tal modo le problematiche riguardanti l'istruttoria delle pratiche edilizie anche mediante la sostituzione e la distruzione degli atti esistenti all'interno delle stesse pratiche all'esame. In alcuni casi, sostiene sempre la Procura di Napoli Nord, risultando difformità tra la documentazione ufficiale e lo stato dei luoghi, venivano sottratti atti ufficiali dall'archivio del Comune dietro un compenso in danaro. E così alcuni complessi residenziali sono stati realizzati sulla base di illegittimi permessi a costruire e in assenza di una preventiva lottizzazione. Nell'ambito dell'inchiesta risultano indagate altre cinque persone non raggiunte però da ordinanze cautelari.Â
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22 aprile 2024
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