La prontezza di spirito di Raffaele Coppola, 35 anni, secondino in un condominio alla Riviera di Chiaia: «Gli ho praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, sapevo cosa fare perché avevo seguito un corso»

Foto Ansa

«Ho sentito le grida di aiuto dei passanti e sono sceso in strada. L'uomo era accasciato sul ciclomotore. L'ho sollevato e adagiato sul marciapiede, dopo averlo liberato dello zaino che aveva sulle spalle e della giacca a vento. Era privo di conoscenza, cianotico e non si sentiva il battito cardiaco. Una passante aveva già chiesto l'intervento del 118 e mi sono fatto passare il suo telefonico con il quale sono rimasto in contatto con il medico: a quel punto ho iniziato a fargli massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca». Oggi Raffaele Coppola, 35 anni, inserviente pulitore e anche "secondino" nella portineria di un palazzo della Riviera di Chiaia, a Napoli, può raccontare di aver salvato una vita. Chi ha avuto la fortuna di incontrarlo sulla sua strada è un uomo di 62 anni, di professione rider, che ieri, dopo aver fatto una consegna nel palazzo in cui lavora Raffaele, è stato colto da un malore. La storia è riportata dall'agenzia Ansa.Â

La scena che è stata registrata dalla telecamera di sicurezza del condominio, è drammatica. Si vede il rider che, uscito dal palazzo, comincia a barcollare appena sistematosi in sella al suo ciclomotore. Due passanti, una donna e un uomo, si accorgono che c'è un problema e chiedono aiuto a gran voce. A questo punto entra in scena Raffaele Coppola, che si precipita in strada. Le sue manovre di rianimazione durano diversi minuti fino quando arriva un'autoambulanza del 118, allertata dai presenti. Il rider viene portato nell'ospedale Don Bosco dove viene stabilizzato. Salvo, dovrà rimanere ancora un po' di tempo in ospedale per le cure e poi potrà tornare a casa.
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Raffaele, che è sposato ed è papà di una bimba,  ha avuto una notevole prontezza di spirito: «Sapevo come comportarmi perché qualche anno fa lavoravo nella vigilanza non armata e avevo seguito un corso. Gli ho praticato due insufflazioni d'aria e solo a quel punto ho sentito di nuovo il battito del cuore, anche se non aveva mai ripreso conoscenza. Dopo pochi minuti è sopraggiunta l'ambulanza che lo ha portato in ospedale». Che il rider si fosse salvato Coppola lo ha appreso dalla moglie e dal figlio dell'uomo, che lo hanno raggiunto in portineria per ringraziarlo. «Per loro e per me quell'incontro è stato un momento di grandissima commozione. Ero preoccupato che non ce l'avesse fatta. Poi lui stesso mi ha mandato dei messaggi con il telefonino. Non ricordava nulla dell'accaduto che gli è stato raccontato dai familiari. Ha detto che appena si sarà rimesso mi dovrà offrire una cena».Â

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17 aprile 2024

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Addetto alle pulizie nel palazzo salva rider in arresto cardiaco: «Aveva appena fatto una consegna. Sua moglie è venuta a dirmi grazie»

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17.04.2024

La prontezza di spirito di Raffaele Coppola, 35 anni, secondino in un condominio alla Riviera di Chiaia: «Gli ho praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, sapevo cosa fare perché avevo seguito un corso»

Foto Ansa

«Ho sentito le grida di aiuto dei passanti e sono sceso in strada. L'uomo era accasciato sul ciclomotore. L'ho sollevato e adagiato sul marciapiede, dopo averlo liberato dello zaino che aveva sulle spalle e della giacca a vento. Era privo di conoscenza, cianotico e non si sentiva il battito cardiaco. Una passante aveva già chiesto l'intervento del 118 e mi sono fatto passare il suo telefonico con il quale sono rimasto in contatto con il medico: a quel punto ho iniziato a fargli massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca». Oggi Raffaele Coppola, 35 anni,........

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