Torna a farsi sentire il bradisismo dopo una «tregua» a dicembre. Scosse più frequenti e più forti

Ancora una scossa nei Campi Flegrei dopo quella del 21 gennaio scorso di magnitudo 2,6 localizzata a mare nel golfo di Pozzuoli. Questa volta invece il terremoto ha avuto come epicentro una zona di Agnano che si avvicina a Pianura. Gli strumenti dell’Osservatorio Vesuviano l’hanno registrato ieri alle 15.05, a una profondità calcolata in circa due chilometri, con magnitudo 2. Avvertito in tutta l’area occidentale, in particolare alla Montagna Spaccata, ma anche a Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura e Soccavo. Una seconda scossa più leggera è stata registrata alle 15,08. Nella settimana dal 15 al 21 gennaio si sono registrati 24 terremoti, la maggior parte di magnitudo minore di 1 se si escludono le due scosse di cui abbiamo scritto.

Si tratta indubbiamente di una ripresa che appare significativa dell’attività sismica se paragonata ai dati dell’ultimo mese, quando la stessa era molto attenuata. La settimana precedente infatti le scosse erano state solo 8 e quasi tutte con magnitudo inferiori a 1. Dal 1 al 7 gennaio i terremoti erano stati 5 con potenza molto bassa, dal 25 al 31 dicembre 6 terremoti. Le scosse da una settimana all’altra sono triplicate e questo non è un bel segnale. Soprattutto dalla metà del mese di dicembre i bollettini indicavano che «non si registrano deformazioni del suolo significative». Insomma la risalita, lungi dall’essersi fermata del tutto, aveva però notevolmente rallentato la sua «corsa». Invece da alcuni giorni il suolo è tornato a «lievitare». Dapprima in maniera tenue come spiegava il bollettino dall’8 al 14 gennaio scorso: «Nell’ultima settimana si registra un lieve sollevamento con valori massimi di circa 3-4 millimetri alla stazione Gnss di Rione Terra».

E adesso con maggiore decisione: «Dagli inizi del 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 10±3 mm/mese alla stazione Gnss di Rione Terra» recita infatti il bollettino dell’altro ieri. Il suolo torna a salire di circa 1 centimetro al mese, con un andamento che sembra rispecchiare quello di 90 giorni fa quando si viaggiava intorno al centimetro e mezzo ogni mese e nell’Area flegrea si registravano mediamente 50 terremoti ogni settimana, di cui uno con magnitudo particolarmente violenta: 3.6.
Cosa ci dicono questi dati? Secondo i vulcanologi più accorsati che «il sistema è sempre “carico” — spiega ad esempio a titolo personale il prof Giuseppe De Natale — e mano a mano che aumenta la velocità di sollevamento aumenteranno anche i sismi e la loro potenza in maniera esponenziale, come del resto abbiamo scritto in un nostro studio del 2019».

Insomma la prospettiva non è rosea se il suolo continuasse a sollevarsi velocemente, perché le scosse sarebbero destinate ad aumentare sia per numero che per potenza. Viceversa non si può nemmeno escludere che la risalita si attenui e magari si entri in una fase di maggiore stabilità , anche se il trend delle ultime settimane sembra suggerire il contrario. L’imprevedibilità del sistema vulcanico Campi Flegrei rimane il fattore di rischio maggiore dal punto di vista della Protezione civile. Così l’unica azione che si può mettere in campo, per ora, resta quella dei controlli alle abitazioni private e agli edifici pubblici. Per ora non sono stare rilevate situazioni di particolare allarme, ma con il moltiplicarsi delle scosse è inevitabile tenere alta la guardia.

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25 gennaio 2024

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Campi Flegrei, in una settimana triplicati i terremoti e il suolo si solleva di un centimetro al mese

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25.01.2024

Torna a farsi sentire il bradisismo dopo una «tregua» a dicembre. Scosse più frequenti e più forti

Ancora una scossa nei Campi Flegrei dopo quella del 21 gennaio scorso di magnitudo 2,6 localizzata a mare nel golfo di Pozzuoli. Questa volta invece il terremoto ha avuto come epicentro una zona di Agnano che si avvicina a Pianura. Gli strumenti dell’Osservatorio Vesuviano l’hanno registrato ieri alle 15.05, a una profondità calcolata in circa due chilometri, con magnitudo 2. Avvertito in tutta l’area occidentale, in particolare alla Montagna Spaccata, ma anche a Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura e Soccavo. Una seconda scossa più leggera è stata registrata alle 15,08. Nella settimana dal 15 al 21 gennaio si sono registrati 24 terremoti, la maggior parte di magnitudo minore di 1 se si escludono le due scosse di cui abbiamo scritto.

Si tratta indubbiamente di una ripresa che appare significativa dell’attività sismica se paragonata ai dati dell’ultimo mese, quando la........

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