A Palazzo Madama l'ultima votazione: 79 a favore, 61 astenuti. Silvestro (Fi): norma giusta e doverosa. Valente (Pd): non sufficiente

Il decreto Campi Flegrei diventa legge, ma con l’astensione delle opposizioni e la contrarietà dei sindaci flegrei, per la mancata introduzione del sisma bonus. Con 79 voti favorevoli, 1 contrario e 61 astenuti l'Aula del Senato ha approvato in via definitiva il ddl di conversione del decreto n. 140 per la prevenzione del rischio sismico, nell'area flegrea. Una legge che non soddisfa appieno le richieste del territorio come hanno ribadito i 7 sindaci dell’area interessata dal bradisismo.

Critiche arrivano anche dal Pd che ritiene che il governo non sia andato «oltre la logica emergenziale». Per la senatrice del Valeria Valente «l’approccio di questo decreto sul bradisismo nei Campi Flegrei, che pure è stato migliorato alla Camera e sul quale in Commissione al Senato il Pd ha ripresentato emendamenti, rimane purtroppo di tamponare l`emergenza. È un decreto che fa passi avanti, ma non sufficienti. Il decreto stanzia infatti circa cinquanta milioni di euro a copertura degli interventi previsti solo per il 2023 e il 2024. Si cerca di tamponare l'emergenza, senza preoccuparsi di creare le condizioni perché l'emergenza non si riproponga. I Comuni e le popolazioni dell'area flegrea, 550 mila persone, convivono con uno dei sistemi vulcanici più ampi ed estesi del mondo, in un territorio caratterizzato da un tessuto urbanistico, edilizio e sociale assai complesso. In un caso come questo - aggiunge Valente -, bisogna fare di tutto, con politiche di ampio respiro, strutturali e sistemiche, per evitare che eventi naturali estremi divengano emergenze. Questo è stato lo spirito che ha guidato il Pd nell'esame: il dialogo è stato franco, i miglioramenti - seppur non sufficienti, ci sono stati. Per questo, con la responsabilità che è necessario assumersi di fronte a una situazione così delicata, il Pd si è astenuto». Peppe De Cristofaro, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra, aggiunge: «In questo provvedimento mancano totalmente gli interventi per incentivare la messa in sicurezza degli edifici. Ma soprattutto manca il coraggio di dire, a partire dalle aree più a rischio: stop al consumo del suolo. Alleanza verdi e sinistra si batte da tempo affinché il Parlamento approvi una legge contro il consumo di suolo». Per De Cristofaro «nell'arco di un ventennio, sui Campi Flegrei si è proceduto ad una cementificazione selvaggia, sacrificando la vocazione agricola di terre fertilissime. Una edificazione su aree a rischio, a cui si aggiunge la totale assenza di vie di fuga - prosegue De Cristofaro -. Dieci mesi fa, alla Camera, con il parere favorevole del governo e del sottosegretario Freni, venne votato un ordine del giorno fortemente voluto dal collega Borrelli, che impegnava il governo alla realizzazione di una sorta di super sisma bonus che permettesse ai cittadini di quell'area di mettere in sicurezza i propri edifici o gli edifici dove vivono o svolgono le loro attività . Uno strumento necessario per uno specifico territorio. Ordine del giorno a cui il governo non ha dato nessun seguito. Come non viene risolto il conflitto tra comune di Napoli e Anas sul tunnel tra il Parco urbano di Bagnoli e la Tangenziale, chiuso da anni. Questo tunnel e' una possibile via di fuga che decongestionerebbe molto la viabilità all'interno del comune di Pozzuoli. È assurdo che non si sia approfittato di questo decreto per risolvere la questione, una volta per tutte».

Per Sergio Rastrelli di Fratelli d'Italia l'opposizione è «irresponsabile». «Questo provvedimento coraggioso e concreto, ci rende orgogliosi dell'ennesima prova di responsabilità del governo Meloni. Prima con Ischia, poi con Caivano e i Campi Flegrei, stiamo trasformando territori critici in modelli di riscatto e di amministrazione del territorio, realizzando in pochi mesi quello che non si è mai fatto negli ultimi 80 anni. Non seguiremo mai le opposizioni nel torbido angolo della convenienza politica e della viltà , perché noi abbiamo il coraggio di decidere». «Il decreto sui Campi Flegrei individua in maniera puntuale i problemi da affrontare per intervenire in caso di emergenza. Un decreto giusto e doveroso, che certamente non può fermare il bradisismo ma che introduce norme per monitorare l'area vulcanica e predisporre un'eventuale evacuazione. La priorità è rassicurare gli abitanti del territorio, dimostrando con i fatti che lo Stato c'è». Afferma invece il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro.

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6 dicembre 2023

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Il decreto Campi Flegrei è legge: via libera dal Senato, le opposizioni si astengono

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06.12.2023

A Palazzo Madama l'ultima votazione: 79 a favore, 61 astenuti. Silvestro (Fi): norma giusta e doverosa. Valente (Pd): non sufficiente

Il decreto Campi Flegrei diventa legge, ma con l’astensione delle opposizioni e la contrarietà dei sindaci flegrei, per la mancata introduzione del sisma bonus. Con 79 voti favorevoli, 1 contrario e 61 astenuti l'Aula del Senato ha approvato in via definitiva il ddl di conversione del decreto n. 140 per la prevenzione del rischio sismico, nell'area flegrea. Una legge che non soddisfa appieno le richieste del territorio come hanno ribadito i 7 sindaci dell’area interessata dal bradisismo.

Critiche arrivano anche dal Pd che ritiene che il governo non sia andato «oltre la logica emergenziale». Per la senatrice del Valeria Valente «l’approccio di questo decreto sul bradisismo nei Campi Flegrei, che pure è stato migliorato alla Camera e sul quale in Commissione al Senato il Pd ha ripresentato emendamenti, rimane purtroppo di tamponare l`emergenza. È un decreto che fa passi avanti, ma non sufficienti. Il decreto stanzia infatti circa cinquanta milioni di euro a copertura degli interventi previsti solo per il 2023 e il 2024. Si cerca di tamponare l'emergenza, senza........

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