Il presidente del Veneto haricordato su Instagram l'ultima eruzione del vulcano, ma nei commenti in molti hanno scritto: «Vogliamo il bis»
Il governatore del Veneto Luca Zaia, con un post sul suo profilo ufficiale Instagram ricorda l'ultima eruzione del Vesuvio a Napoli e subito arrivano commenti a sfondo razziale, tipo «Vogliamo il bis»; o «Attendiamo con ansia...». Va chiarito che il presidente del Veneto ha fatto rimuovere i commenti più oltraggiosi ma adesso scoppia la polemica politica. Il deputato napoletano di Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, denuncia l'accaduto «quel post - scrive Borrelli - sembra essere stato fatto apposta per provocare risse mediatiche e commenti razzisti verso i meridionali». Tesi ovviamente smentita dal governatore del Veneto. «Si spieghi o chieda scusa» insiste Borrelli, aggiungendo: «Non ha mai parlato di Napoli o del Sud sui social».
Questo il testo del post di Zaia: «Era il 18 marzo 1944 quando le popolazioni della provincia napoletana dovettero subire il risveglio improvviso del "gigante", il Vesuvio. Dopo le eruzioni del 1906 e del 1929, il vulcano tornò in attività nell'agosto del 1943 con la fuoriuscita di lava dal cratere. L'eruzione violenta tuttavia si verificò nel pomeriggio del 18 marzo dellâanno seguente, accompagnata da forti colate laviche che distrussero completamente i centri abitati di Massa di Somma e San Sebastiano. Ci furono 47 morti e 12mila sfollati. Riportarono ingenti danni anche altri comuni come Nocera, Pagani, Pompei e Terzigno. Per una favorevole direzione dei venti, Napoli venne risparmiata dalla nuvola di cenere e lapilli. L'eruzione del '44 portò il Vesuvio dallo stato di attività a quello di quiescenza».
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21 marzo 2024 ( modifica il 21 marzo 2024 | 17:55)
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