Il sindacalista al centro dello scontro politico: «Appartengo alla destra sociale, non a quella estremista. Non ho fatto alcun saluto romano»

Ma chi è l’uomo al centro delle polemiche per il saluto alla stazione di Napoli nel giorno del ricordo delle vittime delle Foibe? Si chiama Orlando Cioffi, 50 anni, sindacalista e segretario nazionale Cnal «Italia Victrix», si definisce di destra «ma non estrema, sono un esponente della destra sociale».

Signor Cioffi, lei è stato inquadrato con il braccio destro proteso in alto alla fine dell’Inno d’Italia...
«Ma io non ho fatto alcun saluto romano...».

Beh, dalle immagini sembra il contrario.
«Non è così e le spiego. Io ho alzato il braccio la prima volta con il telefonino in mano per riprendere la fanfare dei carabinieri che suonava. Subito dopo ho notato un amico da lontano e ho alzato il braccio di nuovo ma solo per rispondere al suo saluto».

Ne è sicuro?
«Assolutamente. Nessun saluto romano, anche perché andrebbe fatto diversamente, lasciando la mano e il braccio tesi, invece come si vede dalle immagini io lo alzo e lo abbasso subito. Era un saluto a un amico punto e basta».

Si sente vittima di uno scontro politico?
«Che le devo dire...mi ha chiamato un amico poche ore prima di lei per dirmi che circolava questo video, io francamente mi sono fatto una risata».

Lei è di destra?
«Sì, io vengo però dal mondo sindacale e le mie idee sono vicine al centrodestra. Lavoro nel settore rifiuti dal ‘99 ho lavorato in consorzi e società di smaltimento. Sono sindacalista Cnal, sono vicino a Salvatore Ronghi, al quale sono legato anche da amicizia. Sono sicuramente un patriota, legato alla bandiera italiana, all’Inno».
 Â
Vuole fare una condanna del fascismo?
«Beh, dipende da quale ottica lo giudichiamo. Il fascismo per me ha dato case popolari e pensioni agli italiani, ha dato diritti importanti. Condanno semmai il nazismo e tutti gli atti che hanno fatto male all’umanità . Il fascismo nasce dal socialismo, parliamo di un argomento ampio che va bene interpretato...».

Che ne pensa degli scontri di Firenze e Pisa e degli studenti minorenni caricati dalla polizia?
«Anche io sono sceso in piazza per lavoratori e disoccupati, però io non ho mai avuto denunce ma con la Digos ho avuto sempre confronto e non mi sono mai sognato ad esempio di sputare verso un agente o un carabiniere o di inveire contro di loro. Chiediamoci: chi li porta in piazza questi ragazzi?».

Anche la destra porta giovani in piazza.
«Sì ma se parliamo della destra facinorosa io non mi riconosco io appartengo alla destra sociale, quella che crede nel confronto. Quando sono sceso con i ragazzi in piazza mi sono messo sempre davanti e ho sempre tenuto rapporti con la Digos, in tanti anni mai successo niente...»

Vai a tutte le notizie di Napoli

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

27 febbraio 2024 ( modifica il 27 febbraio 2024 | 07:23)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

QOSHE - Saluto romano a commemorazione foibeCioffi: nessun braccio teso, salutavo amico - Roberto Russo
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Saluto romano a commemorazione foibeCioffi: nessun braccio teso, salutavo amico

3 5
27.02.2024

Il sindacalista al centro dello scontro politico: «Appartengo alla destra sociale, non a quella estremista. Non ho fatto alcun saluto romano»

Ma chi è l’uomo al centro delle polemiche per il saluto alla stazione di Napoli nel giorno del ricordo delle vittime delle Foibe? Si chiama Orlando Cioffi, 50 anni, sindacalista e segretario nazionale Cnal «Italia Victrix», si definisce di destra «ma non estrema, sono un esponente della destra sociale».

Signor Cioffi, lei è stato inquadrato con il braccio destro proteso in alto alla fine dell’Inno d’Italia...
«Ma io non ho fatto alcun saluto romano...».

Beh, dalle immagini sembra il contrario.
«Non è così e le spiego. Io ho alzato il braccio la prima volta con il telefonino in mano per riprendere la fanfare dei........

© Corriere del Mezzogiorno


Get it on Google Play