Il candidato a sindaco di Firenze in radio. I dem sul piede di guerra. Ruotolo: «Non è gradito». Piero De Luca: «Offensivo»

Lo ha sempre detto e la legge glielo consente. Ma le polemiche sono tutt'altro che sopite quando si tratta di Eike Schmidt e del museo di Capodimonte. «In caso di sconfitta alle prossime elezioni amministrative a Firenze tornerò a Napoli a gestire il museo di Capodimonte, su questo non c'è dubbio, l'ho detto fin dall'inizio. D'altro canto nell'ambito delle mie competenze mi sono sempre pronunciato liberamente da cittadino sui problemi della città e finché sarò cittadino fiorentino dirò la mia opinione come è diritto di tutti quanti». Lo dice in mattinata ai microfoni di Lady radio il candidato sindaco a Firenze per il centrodestra, Eike Schmidt. Neanche il tempo che le agenzie battano quest'ultima dichiarazione e dalle file del Partito democratico parte una raffica di critiche.

Il primo è il capogruppo in consiglio comunale Gennaro Acampora. Tra l'altro animatore della raccolta di firme per far dimettere Schmidt. «Le sue parole, purtroppo, confermano una situazione politicamente e istituzionalmente imbarazzante, una situazione che noi denunciamo ormai da mesi - spiega - un ruolo terzo e di direzione culturale finito sul tavolo del gioco elettorale, una capitale della cultura come Napoli vista come un ripiego, un luogo d'eccezione culturale e paesaggistica come Capodimonte ridotto in modo sfacciato, arrogante e vergognoso a paracadute, alla stregua di un ruota di scorta. È un gioco al massacro che negli ultimi mesi sta danneggiando il museo e Real Bosco, con un calo di visite confermato dalla sua scomparsa dalle classifiche dei siti più visitati». «Caro signor Eike Schmidt, hai detto che se perdi le elezioni alle comunali di Firenze dove sei candidato per la destra torni al museo di Capodimonte di cui sei direttore da pochi mesi. La legge sarà pure dalla parte tua ma sappi che non sei gradito. Napoli non può essere il tuo ripiego. Abbiamo una storia che va rispettata. Il Real Bosco di Capodimonte ne è la testimonianza». Lo dice invece Sandro Ruotolo della segreteria Pd e candidato alle Europee. E il deputato dem Piero De Luca: «Dichiarazioni offensive che denotano una grave mancanza di rispetto nei confronti di Napoli. Il ruolo assegnatogli dal ministro Sangiuliano, stranamente poco loquace sul punto, è per Schmidt un semplice ripiego, che conserva solo in assenza di nuove e più gradite opportunità . Mai vista una cosa del genere».

Vai a tutte le notizie di Napoli

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

26 aprile 2024

© RIPRODUZIONE RISERVATA

QOSHE - Capodimonte, Schmidt: «Se perdo a Firenze torno a Napoli» e scoppia la polemica. Il Pd: «Per lui il museo è una ruota di scorta» - S. B
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Capodimonte, Schmidt: «Se perdo a Firenze torno a Napoli» e scoppia la polemica. Il Pd: «Per lui il museo è una ruota di scorta»

51 1
26.04.2024

Il candidato a sindaco di Firenze in radio. I dem sul piede di guerra. Ruotolo: «Non è gradito». Piero De Luca: «Offensivo»

Lo ha sempre detto e la legge glielo consente. Ma le polemiche sono tutt'altro che sopite quando si tratta di Eike Schmidt e del museo di Capodimonte. «In caso di sconfitta alle prossime elezioni amministrative a Firenze tornerò a Napoli a gestire il museo di Capodimonte, su questo non c'è dubbio, l'ho detto fin dall'inizio. D'altro canto nell'ambito delle mie competenze mi sono sempre pronunciato liberamente da cittadino sui problemi della città e finché sarò cittadino fiorentino dirò la mia opinione come è diritto di tutti quanti». Lo dice in mattinata ai microfoni di Lady radio il........

© Corriere del Mezzogiorno


Get it on Google Play