Il genetista: «Fu Susanna Agnelli a propormi di tornare in Italia». La nuova nomina dopo una selezione mondialeÂ

Un giovane Andrea Ballabio con Susanna Agnelli

Trent'anni fa Andrea Ballabio era un giovane ricercatore in America, quello che chiameremmo un cervello in fuga. Una telefonata gli cambiò la vita: tornò nella sua terra, Napoli, per guidare il Tigem, l'Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli: dopo 30 anni Andrea Ballabio passa il testimone ad Alberto Auricchio, già coordinatore del programma di Terapia molecolare dell'istituto, il primo fondato da Telethon nel 1994 con la missione di studiare i meccanismi alla base delle malattie genetiche rare e mettere a punto terapie innovative. «Un giorno, nel lontano 1994, ho ricevuto una telefonata che mi ha cambiato la vita. Mi trovavo a Houston, nel Texas, dove dirigevo un laboratorio di ricerca nel Medical Center più grande del mondo. A telefonarmi era la signora Susanna Agnelli per propormi, per conto della Fondazione Telethon, di rientrare nel mio Paese per creare un nuovo istituto di ricerca. - racconta il professore ordinario di Genetica medica all`Università Federico II di Napoli e visiting professor presso il Baylor College of Medicine di Houston  - Accettata la proposta, sono rientrato in Italia insieme a un piccolo gruppo di giovani ricercatori innamorati del proprio lavoro per far nascere il Tigem. A 30 anni di distanza, posso dire che accettare quella proposta è stata una delle migliori decisioni che abbia preso nella mia vita. Ringrazio di cuore la Fondazione Telethon e tutti coloro che ci hanno aiutato a costruire un centro di ricerca di altissimo livello nel nostro Paese. Oggi sono veramente felice di passare il testimone ad Alberto Auricchio, una persona di altissima professionalità , che certamente farà raggiungere al Tigem traguardi ancor più importanti nella lotta contro le malattie genetiche».

La nomina di Auricchio arriva dopo un processo di selezione aperto a scienziati di tutto il mondo, condotto da una commissione costituita da sei scienziati di statura internazionale. Professore ordinario di Genetica medica all'Università Federico II di Napoli, raccoglie un'importante eredità . Al Tigem, che ha preso parte anche al Progetto genoma umano, sono stati identificati numerosi geni responsabili di malattie genetiche e, a partire dal 2016, è stato avviato uno dei principali programmi in Italia per le malattie non diagnosticate. Molto importante è anche il contributo sul fronte della medicina di precisione, soprattutto per la terapia genica di malattie della vista e del metabolismo. Un valore confermato anche dagli accordi industriali e dalle spin-off nate a partire da progetti dell'istituto: tra queste AAVAntgarde Bio, fondata proprio da Auricchio e dedicata allo sviluppo di nuove piattaforme di terapia genica per forme ereditarie di cecità in grado di superare uno dei principali limiti attuali, la "capienza" di trasporto dei vettori virali.

«Sono onorato di ricevere questo importante incarico e ringrazio la Fondazione Telethon per la fiducia accordatami. Ringrazio, anche a nome dell`Istituto, Andrea Ballabio per aver condotto in 30 anni il Tigem ai livelli di eccellenza che tutti conosciamo», ha dichiarato il nuovo direttore, Alberto Auricchio. «Il mio background è fortemente orientato alla ricerca traslazionale, e questo è il focus che desidero ulteriormente imprimere all'Istituto nei prossimi anni. Mantenere l`altissimo livello scientifico del Tigem, coniugandone l'anima di base con quella traslazionale, sarà una sfida stimolante ma allo stesso tempo impegnativa. So di poter contare sul supporto dell`Istituto e di un ecosistema che include la Fondazione, le sue spin-off, le Università con le loro Aziende Ospedaliere, il Cnr e le autorità locali a cui siamo legati da una proficua collaborazione da anni.
Sono pertanto convinto che, lavorando insieme, riusciremo a raggiungere l'obiettivo ambizioso di tradurre le nostre scoperte in cure per pazienti con malattie genetiche rare».

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15 aprile 2024

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Istituto Telethon di Pozzuoli, Andrea Ballabio lascia la guida dopo 30 anni: Auricchio nuovo direttore

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15.04.2024

Il genetista: «Fu Susanna Agnelli a propormi di tornare in Italia». La nuova nomina dopo una selezione mondialeÂ

Un giovane Andrea Ballabio con Susanna Agnelli

Trent'anni fa Andrea Ballabio era un giovane ricercatore in America, quello che chiameremmo un cervello in fuga. Una telefonata gli cambiò la vita: tornò nella sua terra, Napoli, per guidare il Tigem, l'Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli: dopo 30 anni Andrea Ballabio passa il testimone ad Alberto Auricchio, già coordinatore del programma di Terapia molecolare dell'istituto, il primo fondato da Telethon nel 1994 con la missione di studiare i meccanismi alla base delle malattie genetiche rare e mettere a punto terapie innovative. «Un giorno, nel lontano 1994, ho ricevuto una telefonata che mi ha cambiato la vita. Mi trovavo a Houston, nel Texas, dove dirigevo un laboratorio di ricerca nel Medical Center più grande del mondo. A telefonarmi era la signora Susanna Agnelli per propormi, per conto della Fondazione Telethon, di rientrare nel mio Paese per creare un nuovo istituto di ricerca. - racconta il........

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