Daniela Di Maggio ricorderà il figlio morto con tre colpi di pistola il 31 agosto scorso in pieno centro. Il musicista avrebbe fatto parte dell'orchestra del Festival: «Giogiò sarà immortale grazie alla musica»

Era un talentuoso pianista e un virtuoso del corno, Giogiò. E avrebbe dovuto suonare il suo strumento a fiato proprio nell'orchestra di Sanremo. Invece è stato ucciso con tre colpi di pistola in una maledetta notte di fine estate. A Napoli. In pieno centro. Giovanbattista Cutolo, il 24enne musicista, sarà su quel palco nelle parole di mamma Daniela Di Maggio. Il suo corno sarà con lei, diventata testimone di vita, non di morte. Si è fatta portavoce nella lotta contro le devianze giovanili, contro le armi in mano ai bambini. Si sta impegnando perché una legge porti il nome di suo figlio. E suo figlio sarà nella lettera che leggerà accanto ad Amadeus. «Giogiò sarà immortale grazie alla musica e grazie a chi suonerà e lo ricorderà », ha detto prima della serata inaugurale del Festival.

La prima puntata del Festival di Sanremo 2024, in diretta

Giogiò è morto a 24 anni per un banale litigio. Ucciso per aver difeso un suo amico nella centralissima piazza Municipio a Napoli. Era il 31 agosto 2023, una notte come tante, prima le prove dell'orchestra, poi un panino con gli amici. Purtroppo, però, quel gruppo di ragazzi s'incrocia con una «paranzella», una gang di giovanissimi. E quello che accade è ormai un classico delle cronache nere e senza senso cittadine: uno scooter parcheggiato male è il pretesto per litigare. Partono le prime offese, ma la cosa sembra essere finita lì. Ma non è finita lì. A notte inoltrata la banda di giovanissimi torna. Quei giovani balordi iniziano a prendere in giro Giogiò e i suoi amici, puntano uno di loro, gli schiacciano una bustina di maionese sulla testa. È a quel punto che il musicista si alza, chiede di essere lasciato in pace, ma viene colpito con uno sgabello in pieno viso. C'è una rissa, ma soprattutto partono tre colpi di pistola. Giogiò cade a terra, senza vita.

Giogiò aveva soltanto 24 anni, ma il suo assassino ne ha addirittura sette in meno. È un pregiudicato diciassettenne dei Quartieri Spagnoli, appartenente ad una banda specializzata nel rapinare Rolex. Il minorenne viene incastrato anche da un video nel quale lo si vede puntare la pistola ad altezza uomo e sparare in sequenza. Giovanbattista viene colpito due volte al petto e una alle spalle. Niente scuola, il mito dei gangster e dei social. Sul braccio un tatuaggio del diavolo, che mostra in molte delle fotostorie musicali postate soprattutto su TikTok: «Sono un diavolo».Â

Il 1º dicembre 2023, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha conferito ai genitori di Giovanbattista Cutolo la medaglia d’oro al valor civile alla memoria con questa motivazione: «Interveniva durante un violento litigio per proteggere un amico aggredito da un gruppo di malviventi, i quali, per ritorsione, lo colpivano con tre colpi di arma da fuoco, uno dei quali aveva esito mortale. Mirabile esempio di coraggio, altruismo e virtù civiche. 31 agosto 2023 - Napoli».

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6 febbraio 2024

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QOSHE - Chi era Giogiò, il musicista ucciso a Napoli per una lite: la mamma sul palco di Sanremo - Simona Brandolini
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Chi era Giogiò, il musicista ucciso a Napoli per una lite: la mamma sul palco di Sanremo

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06.02.2024

Daniela Di Maggio ricorderà il figlio morto con tre colpi di pistola il 31 agosto scorso in pieno centro. Il musicista avrebbe fatto parte dell'orchestra del Festival: «Giogiò sarà immortale grazie alla musica»

Era un talentuoso pianista e un virtuoso del corno, Giogiò. E avrebbe dovuto suonare il suo strumento a fiato proprio nell'orchestra di Sanremo. Invece è stato ucciso con tre colpi di pistola in una maledetta notte di fine estate. A Napoli. In pieno centro. Giovanbattista Cutolo, il 24enne musicista, sarà su quel palco nelle parole di mamma Daniela Di Maggio. Il suo corno sarà con lei, diventata testimone di vita, non di morte. Si è fatta portavoce nella lotta contro le devianze giovanili, contro le armi in mano ai bambini. Si sta impegnando perché una legge porti il nome di suo figlio. E suo figlio sarà nella lettera che leggerà accanto ad Amadeus. «Giogiò sarÃ........

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