L'inchiesta di Napoli. I messaggi sul cellulare e la pen drive con le elargizioni

Dopo le perquisizioni dell'aprile 2022, attraverso i cellulari, i computer e gli altri dispositivi elettronici degli indagati, gli investigatori hanno acquisito ulteriori elementi di indagine, la cui prima fase si è conclusa ieri, lunedì, con l'arresto di politici e imprenditori tra cui Vincenzo Figliolia, ex sindaco di Pozzuoli, e Nicola Oddati, ex componente della segreteria del Pd. Proprio dalla messaggeria whatsapp del politico sono emersi quelli che il gip ritiene interessanti elementi di indagine.

Oddati: «Gianluca, dobbiamo fare una piccola modifica circa la libreria. Dobbiamo progettarla a ponte prevedendo un divano due posti».
Flaminio: «Va bene».
Flaminio: «Buon giorno signor Oddati. Noi siamo pronti con i disegni. C’è possibilità di incontrarci per definire inizio lavori e dare conferma ai disegni o eventuali modifiche? Attendo sue notizie».
Oddati: «Certamente. Potremmo vederci domani o venerdì a Napoli».


Molti messaggi Oddati li scambiava con Gianluca Flaminio, factotum dell’imprenditore Salvatore Musella, interessato all’appalto per il Rione Terra. Il politico del Pd, secondo l’ipotesi accusatoria, da Musella ha ricevuto soldi e regali: uno dei regali era la ristrutturazione della casa di un’amica, Marina, ma c’erano anche gli abiti sartoriali e le auto in fitto, di una delle quali si serviva proprio l’amica.
Oddati: «Abbiamo un problema. Marina dice che non va bene».
Flaminio: «Veramente?».
Oddati:«Aveva capito la 208. Dice che è troppo piccola e scomoda».
Flaminio: «Mi informo e ti faccio sapere se riusciamo a recuperare la 208».
Oddati: «Ok. O una simile, Captur, che ne so. Si tiene questa fino a che non recuperiamo l’altra».
Flaminio: «Questo è un periodo che tutte le macchine a noleggio sono impegnate, vediamo quello che riusciamo a trovare».
Nell’ordinanza il gip si sofferma sui soldi e i regali che Oddati ha ricevuto da Musella, sottolineando il dato «della continuità e stabilità delle erogazioni ricevute da Oddati nel tempo; tali erogazioni non sono state affatto circoscritte al breve periodo delle indagini, ma è evidente che hanno impegnato un lasso di tempo più ampio e soprattutto hanno costituito... un accordo duraturo e stabile in forza del quale il politico era continuativamente prezzolato dall’imprenditore, ma in cambio gli offriva ogni tipo di contatto, appoggio o mediazione illecita».

Dalle intercettazioni si evince anche il disappunto di Vincenzo Figliolia quando nella gara per l’albergo al Rione Terra non la spunta l’azienda di Musella, la Cytec, ma un’altra, Cultura e Natura, tant’è che si cercherà in tutti i modi di rovesciare il risultato. Secondo Musella, che ne parla con il nipote e collaboratore Salvatore Della Corte, «Figliolia era preoccupato per la sua reputazione in quanto temeva che quel risultato, per lui fallimentare, fosse interpretato come il frutto di un accordo locale tra lui stesso, Vincenzo De Luca e il sindaco di Parete... La società Cultura e Natura risultata vincitrice, infatti, ha sede a Parete ed è riconducibile proprio al sindaco. Quanto al presidente della Regione — scrive ancora il gip — si sottolinea che uno dei componenti della commissione (che valutò le offerte delle aziende interessate all’appalto, ndr) sarebbe stato indicato come segretario generale del Comune di Salerno, molto vicino allo stesso De Luca». Altri elementi di interesse sono emersi dall’esame di una pen drive di proprietà di Gianluca Flaminio. Tra i file trovati ce n’è uno intitolato «Doni amministrativi e consulenti 2021». In un altro, «Natale 2020», c’è una tabella composta da tre colonne. Nella prima ci sono dei nomi. Nella seconda enti pubblici e istituzioni (Asl, Poggioreale, Ospedali, Carceri, Università , Comuni, Atac, Eav) o categorie di persone (per esempio Politici). Nella terza colonna ci sono i doni corrispondenti, tra cui cesti di generi alimentari, bottiglie di vino, orologi, iPhone, buoni di diverso valore per outlet e carburanti.

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16 gennaio 2024 ( modifica il 16 gennaio 2024 | 13:03)

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«L’auto è scomoda, ne serve una più grande». I doni del costruttore a Nicola Oddati

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16.01.2024

L'inchiesta di Napoli. I messaggi sul cellulare e la pen drive con le elargizioni

Dopo le perquisizioni dell'aprile 2022, attraverso i cellulari, i computer e gli altri dispositivi elettronici degli indagati, gli investigatori hanno acquisito ulteriori elementi di indagine, la cui prima fase si è conclusa ieri, lunedì, con l'arresto di politici e imprenditori tra cui Vincenzo Figliolia, ex sindaco di Pozzuoli, e Nicola Oddati, ex componente della segreteria del Pd. Proprio dalla messaggeria whatsapp del politico sono emersi quelli che il gip ritiene interessanti elementi di indagine.

Oddati: «Gianluca, dobbiamo fare una piccola modifica circa la libreria. Dobbiamo progettarla a ponte prevedendo un divano due posti».
Flaminio: «Va bene».
Flaminio: «Buon giorno signor Oddati. Noi siamo pronti con i disegni. C’è possibilità di incontrarci per definire inizio lavori e dare conferma ai disegni o eventuali modifiche? Attendo sue notizie».
Oddati: «Certamente. Potremmo vederci domani o venerdì a Napoli».


Molti messaggi Oddati li scambiava con Gianluca Flaminio, factotum dell’imprenditore Salvatore........

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