Elena Gioia e Giovanni Limata assassinarono l'impiegato della Fca di Pratola Serra perché si opponeva alla loro relazione
Elena e Aldo Gioia
La Procura generale ha chiesto la conferma in appello della condanna a 24 anni nei confronti di Giovanni Limata ed Elena Gioia, che il 23 aprile del 2021, ad Avellino, assassinarono il padre di lei, Aldo, di 53 anni, impiegato alla Fca di Pratola Serra che si opponeva alla loro relazione. I due erano stati condannati a 24 anni di reclusione il 24 maggio 2023. Il processo si sta svolgendo davanti alla IV sezione della Corte di Assise di appello, presieduta da Ginevra Abbamondi; la pubblica accusa è rappresentata da Daniela Della Pietra. La prossima udienza è fissata per l'11 aprile, quando è prevista la discussione delle parti civili, rappresentate dall'avvocato Brigida Cesta, e degli avvocati della difesa, Rolando Iorio e Livia Rossi.
All'epoca del delitto Elena Gioia aveva 18 anni e Giovanni Limata 23. Aldo Gioia, che non vedeva di buon occhio il rapporto tra i due giovani, fu massacrato a coltellate mentre dormiva sul divano. I due, è poi emerso nel corso delle indagini, avevano progettato di uccidere anche la madre e la sorella minore di Elena. Subito dopo l'omicidio la ragazza raccontò di un'aggressione a scopo di rapina, ma ben presto la polizia scoprì la verità . Il fidanzato fuggì e fu rintracciato nelle ore successive.
L'omicidio avvenne in pieno centro, in corso Vittorio Emanuele, e suscitò un clamore enorme. Aldo Gioia infatti era molto conosciuto e amato in città . Secondo molti, tra cui Giancarlo, fratello di Aldo, Elena non poteva desiderare la morte del padre e dunque era stata plagiata. I giudici di primo grado, tuttavia, hanno fatto valutazioni diverse, condannando i due imputati alla stessa pena: hanno commesso il delitto in due e hanno le stesse responsabilità .
La madre della ragazza, Liliana, le è rimasta vicino nonostante tutto, così come molti anni prima aveva fatto il papà di Erika, la ragazza che assieme al fidanzatino Omar aveva massacrato la madre e il fratellino a Novi Ligure nel 2001. Lo zio Giancarlo, invece, dopo un primo momento di incredulità , si dichiarò incapace di perdonare Elena. In molti, nei giorni successivi al delitto di corso Vittorio Emanuele, paragonarono Elena e Giovanni ai due fidanzati omicidi che avevano agito in Liguria.
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4 aprile 2024 ( modifica il 4 aprile 2024 | 16:48)
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Aldo Gioia ucciso da figlia e fidanzato: chiesta in appello la conferma della condanna a 24 anni
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Elena Gioia e Giovanni Limata assassinarono l'impiegato della Fca di Pratola Serra perché si opponeva alla loro relazione
Elena e Aldo Gioia
La Procura generale ha chiesto la conferma in appello della condanna a 24 anni nei confronti di Giovanni Limata ed Elena Gioia, che il 23 aprile del 2021, ad Avellino, assassinarono il padre di lei, Aldo, di 53 anni, impiegato alla Fca di Pratola Serra che si opponeva alla loro relazione. I due erano stati condannati a 24 anni di reclusione il 24 maggio 2023. Il processo si sta svolgendo davanti alla IV sezione della Corte di Assise di appello, presieduta da Ginevra Abbamondi; la pubblica accusa è rappresentata da Daniela Della Pietra. La prossima udienza........
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