Corsa alle vaccinazioni, oltre duemila a settimana

In prossimità delle feste di Natale esplode l’allarme Covid. A lanciarlo sono le «sentinelle sanitarie sul territorio», ovvero i medici di famiglia. Un dato su tutti per capire quanto il fenomeno si stia espandendo: da una media di 100 vaccinazioni a settimana si è passati a oltre duemila. E questo perché chi ha casi «vicini» tra familiari e colleghi, a corre a proteggersi. Ma è frutto anche dell’opera di persuasione dei camici bianchi e così sono sempre ogni giorno di più le richieste di vaccino antinfluenzale e anti Covid. A queste si aggiungono anche moltissime domande di assistenza per le complicanze dei virus da parte di quanti hanno pensato di non doversi immunizzare.

Insomma, Covid e influenza (ma molti non fanno i tamponi) hanno messo a letto tantissimi napoletani a pochi giorni dalla Vigilia di Natale e, purtroppo, molti altri li seguiranno nelle prossime ore. I dati fin qui raccolti dai camici bianchi non lasciano dubbi. «I nostri studi di assistenza stanno lavorando in questi giorni a ritmi altissimi, abbiamo recuperato parte del gap che si era creato a causa di una iniziale scarsa adesione alla campagna vaccinale, ma bisogna anche dire che molti pazienti stanno pagando cara la scelta di non ricorrere al vaccino», spiegano i medici di famiglia della Fimmg Corrado Calamaro e Luigi Sparano. «Quindi bisogna recuperare il tempo perduto e chiedere a tutti di immunizzarsi subito».
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Il timore dei medici di famiglia è che di qui a Capodanno i contagi possano moltiplicarsi, sommando, in un confine confuso e labile, influenza di stagione e Covid. «I pronto soccorso sono già congestionati, un aumento di casi di influenza e dei contagi da Covid potrebbe essere molto problematico», aggiungono. In una sorta di corsa contro il tempo, gli studi dei medici di famiglia lavorano senza sosta anche sul fronte delle vaccinazioni antinfluenzali. «Quest’anno il virus influenzale – ricordano – si è dimostrato particolarmente duro, con sintomi respiratori anche molto persistenti e tosse». Ad oggi, tra Napoli e dintorni sono state somministrate oltre 745.700 vaccinazioni antinfluenzali e le immunizzazioni proseguiranno sino a metà gennaio.

Quanto al Covid, «fortunatamente non è pericoloso come quello della prima ondata, ma resta un grave rischio per le persone fragili, pazienti con malattie croniche e comorbidità ». Uno dei grandi rischi è la scelta di molti di non sottoporsi più a tamponi che possano rivelare se febbre e tosse sono causati da influenza o proprio dal Covid. «Fare il tampone – concludono i medici di famiglia – è essenziale, le terapie sono molto efficaci ma se non trattato il Covid può ancora essere un rischio e portare a un’ospedalizzazione». Un appello alla cautela arriva anche dal presidente dell’Ordine dei medici di Napoli, Bruno Zuccarelli, che invita i cittadini al buon senso e alla precauzione. «Il Natale e il Capodanno – ricorda – sono momenti nei quali il distanziamento sociale è comprensibilmente ridotto al minimo. In caso di sintomi è sempre bene, almeno, usare una mascherina e cercare di impedire che virosi respiratorie, virus influenzale o il Covid possano diffondersi. Anche nei grandi affollamenti dei brindisi in strada o nei locali, sarebbe sempre opportuno cercare di fare tesoro della dura lezione appresa nel pieno della pandemia e preservare le regole di buon senso. Farlo – conclude Zuccarelli – significa aver cura delle persone più fragili e rispettare il lavoro di tanti medici che durante le festività si ritrovano a dover gestire, in carenza di personale, reparti particolarmente affollati e situazioni al limite».

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22 dicembre 2023

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Covid più influenza, è record di contagiScatta l’allarme dei medici di famiglia

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22.12.2023

Corsa alle vaccinazioni, oltre duemila a settimana

In prossimità delle feste di Natale esplode l’allarme Covid. A lanciarlo sono le «sentinelle sanitarie sul territorio», ovvero i medici di famiglia. Un dato su tutti per capire quanto il fenomeno si stia espandendo: da una media di 100 vaccinazioni a settimana si è passati a oltre duemila. E questo perché chi ha casi «vicini» tra familiari e colleghi, a corre a proteggersi. Ma è frutto anche dell’opera di persuasione dei camici bianchi e così sono sempre ogni giorno di più le richieste di vaccino antinfluenzale e anti Covid. A queste si aggiungono anche moltissime domande di assistenza per le complicanze dei virus da parte di quanti hanno pensato di non doversi immunizzare.

Insomma, Covid e influenza (ma molti non fanno i tamponi) hanno messo a letto tantissimi napoletani a pochi giorni dalla Vigilia di Natale e, purtroppo, molti altri li seguiranno nelle prossime ore. I dati fin qui raccolti dai camici bianchi non lasciano dubbi. «I nostri studi di........

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