Espulso Simeone, azzurri in dieci. E così segna Lautaro Martines: 1-0

Air de Pékin è il nuovo profumo lanciato dalla Lega calcio, lo consigliamo alle signore velate in nero di Riad - guardino i nostri antioccidentalisti questo spettacolo inqualificabile. L’Aria è quella di Pechino 2012. Come allora, e ancora una volta la possibilità di lottare per la Supercoppa la toglie al Napoli un arbitraggio surreale che indirizza la gara in modo irreversibile, con l’espulsione di Simeone. Finisce solo dopo il novantesimo (1-0 per l'Inter con gol di Lautaro), con un Napoli di grande dignità , che ha lottato fino alla fine e una volta tanto non sono consolazioni: ieri sera il Napoli è definitivamente risorto come squadra nella sua forma difensivista, italianista, ma di questi tempi non è il caso di sputare nel piatto che abbiamo davanti, anche perché unico. L’avversario del resto è pure lui italianista: in forma, forte, leader della stagione, corrono come treni (non questa volta). Ieri sera non è che abbia tanto brillato. La verità è che il difensivismo è - almeno per questo umile scriba - una coazione a ripetere del calcio italiano, un male che ritorna sempre, quando c’è da salvare la pelle. E ci è tornato anche il Napoli di Walter Mazzarri, che, a giudicare dai labiali, ieri sera si è guadagnato l’inferno nel girone dei toscani dissacratori. Siamo con lui.

Nel prepartita si parla del Napoli come di gente che merita rispetto ma che ha irrimediabilmente perso la faccia. L’Ad dell’Inter, Marotta, dice che conta l'abitudine alle finali, con quell’arroganza sottile che sta sempre e da anni nelle sue parole quando parla del Napoli. C’è un po’ di tifo originale, italiano, non comandato, ma è tutto di parte nerazzurra, anche quello degli arabi presenti. Una compagnia low cost ha organizzato per duecento euro un volo da sfacchinata, senza pernottamento, ma con ingresso gratuito allo stadio. Da Napoli un centinaio di persone, non si sentono. La cronaca televisiva invece si sente bene ed è anch’essa formalmente corretta ma infallibilmente pro Inter. Per il commentatore tecnico, l’ex nerazzurro Paganin: «Simeone fa il centravanti di sbattimento e non di sfondamento» e il Napoli è «la squadra di Napoli», ma pensa te e noi che credevamo che fosse di Pollena Trocchia. Per il cronista è un «Inter spumeggiante» ma parla dell’annata.Â

Dal gol in poi perde le staffe, urla, esplode in apologia. Insomma una cosa professionale. Vogliamo incazzarci? Ma no, è colpa nostra - cioè dei nostri beniamini, dei loro allenatori, del presidente: la faccia e il potere di incutere timore ce l’avevamo, ce la siamo tolta da soli. Però questa sensazione di essere forestieri non è una novità : il Napoli, nei media e nello sport italiano, ha sempre giocato in trasferta ed è così anche stasera. Si potrebbe pure parlare dell’arbitro Rapuano che dirige all’inglese nel primo tempo e alla sadico nel secondo, mentre decapita il Napoli cacciando Simeone. Ma alla presenza di Luciano Spalletti ricordiamo a noi stessi che parlare degli arbitri è da sfigati. Però perdonaci, Lucio, quando ci vuole ci vuole

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22 gennaio 2024

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Supercoppa sottratta al Napoli da un arbitraggio surreale: così vince l'Inter nel finale con Lautaro

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23.01.2024

Espulso Simeone, azzurri in dieci. E così segna Lautaro Martines: 1-0

Air de Pékin è il nuovo profumo lanciato dalla Lega calcio, lo consigliamo alle signore velate in nero di Riad - guardino i nostri antioccidentalisti questo spettacolo inqualificabile. L’Aria è quella di Pechino 2012. Come allora, e ancora una volta la possibilità di lottare per la Supercoppa la toglie al Napoli un arbitraggio surreale che indirizza la gara in modo irreversibile, con l’espulsione di Simeone. Finisce solo dopo il novantesimo (1-0 per l'Inter con gol di Lautaro), con un Napoli di grande dignità , che ha lottato fino alla fine e una volta tanto non sono consolazioni: ieri sera il Napoli è definitivamente risorto come squadra nella sua forma difensivista, italianista, ma di questi tempi non è il caso di sputare nel piatto che abbiamo davanti, anche perché unico. L’avversario del resto è........

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