Quello che è accaduto a Pisa fa ritornare di attualità i versi che scrisse Pasolini per i disordini di Valle Giulia a Roma

Antonio Polito / CorriereTv

I versi scritti da Pier Paolo Pasolini nel 1968 in occasione degli scontri tra studenti e polizia alla facoltà di Architettura a Valle Giulia, a Roma, tornano attuali dopo quello che è accaduto a Pisa e Firenze, anche se gli studenti e i poliziotti di allora sono ben differenti da quelli di quell’epoca storica. Ma, dice Antonio Polito, quei versi, ci servono a ricordare che i poliziotti, anche quando sbagliano, e quindi vanno puniti, non sono dei nemici, ma dei lavoratori che fanno un lavoro duro e non ben pagato, spesso anche pericoloso, e che tutelano un bene comune importante che è l’ordine pubblico democratico.

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Perché i poliziotti non sono nemici

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02.03.2024

Quello che è accaduto a Pisa fa ritornare di attualità i versi che scrisse Pasolini per i disordini di Valle Giulia a Roma

Antonio Polito / CorriereTv

I versi scritti da Pier Paolo Pasolini nel 1968 in occasione degli scontri tra studenti e polizia alla facoltà di Architettura a Valle Giulia, a Roma, tornano attuali dopo........

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