Il 99% delle società italiane ha un fatturato inferiore ai 30 milioni. Solo 9 mila sono quelle tra i 30 e i 100 milioni; scendono a 4 mila quelle sopra i 100 milioni. Una fotografia impietosa del sistema economico nazionale. Fotografia fornita da Stefano Preda alla 19ma edizione dell’Osservatorio corporate governance della The European House Ambrosetti. Le aziende di dimensioni rilevanti sono poco più di una ventina, contro le oltre 50 tedesche e le quasi 300 cinesi. Un male antico quello relativo alle dimensioni delle aziende italiane. Che rende ancora più fragile il nostro Paese. Il mercato dei capitali non riesce a essere una valida alternativa al credito bancario che è la strada preferita dalle aziende per trovare risorse per gli investimenti e per la crescita. E questo nonostante la Borsa italiana abbia registrato nel segmento delle piccole e medie aziende una crescita da primato in Europa per il numero di nuove quotazioni. Ma si tratta ancora di piccole e medie società.

di Redazione Economia

Le grandi preferiscono altri mercati. Forse perché in Italia si respira ancora un’ostilità diffusa nei confronti delle imprese. Soprattutto verso quelle grandi. In troppi campi siamo indietro. Persino sul venture capital. In un Paese dove per decenni si è magnificata la capacità di creare imprese, anche se spinte poi nel territorio infernale del «piccolo è bello», il venture capital avrebbe dovuto prosperare. Gli investimenti si sono fermati invece a 2,2 miliardi lo scorso anno, contro i 15 della Francia. Il governo ci ha messo del suo cancellando l’Ace che permetteva a chi investiva nel rafforzamento della propria azienda di usufruire di alcune agevolazioni. Ma anche le associazioni imprenditoriali dovrebbero riflettere su quanto sia stato fatto per rendere le imprese e i loro valori un qualcosa da far crescere e preservare nella cultura del nostro Paese. E non limitarsi a considerarle solo un luogo di lavoro.

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27 nov 2023

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Crescere? Difficile se il 99% delle imprese ha ricavi inferiori ai 30 milioni

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27.11.2023

Il 99% delle società italiane ha un fatturato inferiore ai 30 milioni. Solo 9 mila sono quelle tra i 30 e i 100 milioni; scendono a 4 mila quelle sopra i 100 milioni. Una fotografia impietosa del sistema economico nazionale. Fotografia fornita da Stefano Preda alla 19ma edizione dell’Osservatorio corporate governance della The European House Ambrosetti. Le aziende di dimensioni rilevanti sono poco più di una ventina, contro le oltre 50 tedesche e le quasi 300 cinesi. Un male antico quello relativo alle dimensioni delle aziende italiane. Che rende ancora più fragile il nostro Paese. Il mercato dei capitali non riesce a essere una valida alternativa al credito bancario che è la strada preferita dalle aziende per trovare risorse per gli investimenti e per la crescita. E questo nonostante la Borsa italiana abbia registrato nel segmento delle piccole e medie aziende una........

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