A leggere i giornali, pare che quasi nessuno l’abbia notato. Eppure, delle tante, tantissime cose dette ieri in conferenza stampa dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni ce n’è una che di sicuro le stava a cuore più delle altre. È il tema dell’intelligenza artificiale. Lo si è capito, per chi voleva capirlo, subito.
Avendo rinviato già due volte, causa malattia, il tradizionale incontro di fine anno con i giornalisti, ed essendo stata accusata da più d’un media di aver paura di rispondere a domande dirette, Giorgia Meloni ha voluto dimostrare l’infondatezza delle critiche subite.
A leggere i giornali, pare che quasi nessuno l’abbia notato. Eppure, delle tante, tantissime cose dette ieri in conferenza stampa dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni ce n’è una che di sicuro le stava a cuore più delle altre. È il tema dell’intelligenza artificiale. Lo si è capito, per chi voleva capirlo, subito.
Avendo rinviato già due volte, causa malattia, il tradizionale incontro di fine anno con i giornalisti, ed essendo stata accusata da più d’un media di aver paura di rispondere a domande dirette, Giorgia Meloni ha voluto dimostrare l’infondatezza delle critiche subite.