Lo stress viene spesso tirato in causa per motivare difese immunitarie basse, perdita di capelli, stanchezza, debolezza. Ma incide davvero anche nella ricerca di una gravidanza?

Possiamo definire lo stress come uno dei “nemici nascosti” della fertilità maschile e femminile, poiché può provocare alterazioni nell’ovulazione e nel ciclo mestruale, nonché agire negativamente sul livello di testosterone maschile e sulla produzione di spermatozoi.

A sua volta, però, l’infertilità stessa può provocare elevati livelli di stress: una sorta di circolo vizioso che impedisce alla coppia di concepire nonostante dal punto di vista fisico, ginecologico od andrologico non sussistano problemi evidenti. Una problematica, quindi, che non riguarda soltanto il partner di sesso femminile della coppia, ma che può coinvolgere anche l’uomo.

Generalmente, in questi casi, l’infertilità è temporanea e si protrae per il lasso di tempo collegato alla situazione stressante. Una volta che questa sia cessata, sia il testosterone, sia la produzione di spermatozoi ritornano a livelli normali.

Ma come controllare lo stress mentre si programma di diventare genitori? Il pressing sociale subito da una coppia ha effetti importanti sulla salute dei due partner. Le aspettative della famiglia, le pressioni del gruppo di appartenenza sul “progetto gravidanza” di una coppia, le continue domande, possono essere elementi importanti da controllare per evitare che impattino in maniera negativa sulla salute dei partner. La frustrazione legata ai troppi test di gravidanza negativi accompagnati dall’esito positivo degli screening medici è un elemento che non bisogna sottovalutare. Il non riuscire a rimanere incinta è un elemento stressogeno di fortissimo peso nella vita di una coppia che ha deciso di avviare un progetto di genitorialità. La relazione tra stress e infertilità è biunivoca: l’asse ipotalamo-ipofisi-corticosurrene, che ha un effetto modulatorio del sistema endocrino, può arrivare a inibire la sua funzione creando l’effetto opposto. L’impatto sull’attività spermatica, sul ciclo mestruale, ma anche e soprattutto gli effetti che lo stress ha sulla relazione (impotenza, eiaculazione precoce, amenorrea da stress), suggeriscono la necessità di controllare e combattere questo elemento, soprattutto quando si è alla ricerca di una gravidanza.

Si parla addirittura di “stress da concepimento”, una condizione logorante collegata all’ansia di concentrare e monitorare costantemente i rapporti nei giorni centrali del ciclo. Lo stress, infatti, genera altro stress. Intervenire su questo aspetto, ad esempio con psicoterapia mirata, tenendo un diario, allontanando il più possibile agenti esterni stressanti e parlandone con il proprio partner, potrebbe aiutare a ritrovare la mancata serenità e ad aumentare le probabilità di concepimento.

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Lo stress viene spesso tirato in causa per motivare difese immunitarie basse, perdita di capelli, stanchezza, debolezza. Ma incide davvero anche nella ricerca di una gravidanza?

Possiamo definire lo stress come uno dei “nemici nascosti” della fertilità maschile e femminile, poiché può provocare alterazioni nell’ovulazione e nel ciclo mestruale, nonché agire negativamente sul livello di testosterone maschile e sulla produzione di spermatozoi.

A sua volta, però, l’infertilità stessa può provocare elevati livelli di stress: una sorta di circolo vizioso che impedisce alla coppia di concepire nonostante dal punto di vista fisico, ginecologico od andrologico non sussistano problemi evidenti. Una problematica, quindi, che non riguarda soltanto il partner di sesso femminile della coppia, ma che può coinvolgere anche l’uomo.

Generalmente, in questi casi, l’infertilità è temporanea e si protrae per il lasso di tempo collegato alla situazione stressante. Una volta che questa sia cessata, sia il testosterone, sia la produzione di spermatozoi ritornano a livelli normali.

Ma come controllare lo stress mentre si programma di diventare genitori? Il pressing sociale subito da una coppia ha effetti importanti sulla salute dei due partner. Le aspettative della famiglia, le pressioni del gruppo di appartenenza sul “progetto gravidanza” di una coppia, le continue domande, possono essere elementi importanti da controllare per evitare che impattino in maniera negativa sulla salute dei partner. La frustrazione legata ai troppi test di gravidanza negativi accompagnati dall’esito positivo degli screening medici è un elemento che non bisogna sottovalutare. Il non riuscire a rimanere incinta è un elemento stressogeno di fortissimo peso nella vita di una coppia che ha deciso di avviare un progetto di genitorialità. La relazione tra stress e infertilità è biunivoca: l’asse ipotalamo-ipofisi-corticosurrene, che ha un effetto modulatorio del sistema endocrino, può arrivare a inibire la sua funzione creando l’effetto opposto. L’impatto sull’attività spermatica, sul ciclo mestruale, ma anche e soprattutto gli effetti che lo stress ha sulla relazione (impotenza, eiaculazione precoce, amenorrea da stress), suggeriscono la necessità di controllare e combattere questo elemento, soprattutto quando si è alla ricerca di una gravidanza.

Si parla addirittura di “stress da concepimento”, una condizione logorante collegata all’ansia di concentrare e monitorare costantemente i rapporti nei giorni centrali del ciclo. Lo stress, infatti, genera altro stress. Intervenire su questo aspetto, ad esempio con psicoterapia mirata, tenendo un diario, allontanando il più possibile agenti esterni stressanti e parlandone con il proprio partner, potrebbe aiutare a ritrovare la mancata serenità e ad aumentare le probabilità di concepimento.

QOSHE - Quando lo stress ostacola la possibilità di una gravidanza - Daniela Galliano
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Quando lo stress ostacola la possibilità di una gravidanza

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27.03.2024

Lo stress viene spesso tirato in causa per motivare difese immunitarie basse, perdita di capelli, stanchezza, debolezza. Ma incide davvero anche nella ricerca di una gravidanza?

Possiamo definire lo stress come uno dei “nemici nascosti” della fertilità maschile e femminile, poiché può provocare alterazioni nell’ovulazione e nel ciclo mestruale, nonché agire negativamente sul livello di testosterone maschile e sulla produzione di spermatozoi.

A sua volta, però, l’infertilità stessa può provocare elevati livelli di stress: una sorta di circolo vizioso che impedisce alla coppia di concepire nonostante dal punto di vista fisico, ginecologico od andrologico non sussistano problemi evidenti. Una problematica, quindi, che non riguarda soltanto il partner di sesso femminile della coppia, ma che può coinvolgere anche l’uomo.

Generalmente, in questi casi, l’infertilità è temporanea e si protrae per il lasso di tempo collegato alla situazione stressante. Una volta che questa sia cessata, sia il testosterone, sia la produzione di spermatozoi ritornano a livelli normali.

Ma come controllare lo stress mentre si programma di diventare genitori? Il pressing sociale subito da una coppia ha effetti importanti sulla salute dei due partner. Le aspettative della famiglia, le pressioni del gruppo di appartenenza sul “progetto gravidanza” di una coppia, le continue domande, possono essere elementi importanti da controllare per evitare che impattino in........

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