Sono in pochi a sapere che anche in Mediterraneo esistono alcune specie di coralli molli. Sono coralli senza scheletro per intenderci, la cui struttura prende forma esclusivamente grazie all’acqua che li sostiene. Nei mari tropicali sono molto diffusi e assumono forme e colori stravaganti, al punto da essere tra le specie animali aderenti ai fondali più decorative in assoluto.

In Mediterraneo gli alcionari sono rappresentati da poche specie, sono poco frequenti e di piccole o medie dimensioni. Tuttavia la bellezza di questi animali non è affatto trascurabile e l’incontro con un alcionario del Mare Nostrum rappresenta, per un subacqueo appassionato di biologia marina ma anche semplicemente per un’amante della cultura visuale e dell’estetica, qualcosa di davvero stupefacente. Siamo di fronte a uno degli Antozoi più belli, vero e proprio gioiello del mare.

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La struttura del corpo di un alcionario è composta essenzialmente da spicole calcaree, unità che gli conferiscono una consistenza discreta nonostante la mancanza di un asse scheletrico. La funzione di sostegno è comunque svolta dall’acqua, utilizzata per gonfiarsi e sollevarsi dal fondale sul quale aderisce. Il corpo ha una parte basale, per la presa al substrato, priva di polipi e definita zona sterile o caule (di colore bianco), e una parte apicale digitata, con un numero di appendici variabili (di solito da cinque a sette).

Simile e facilmente confondibile con l’Alcyonium palmatum è Alcyonium acaule, diverso sia per la forma del corpo che dei polipi. Manca del tutto la parte basale sterile tipica della specie affine, il cosiddetto caule, poiché le colonie partono dal fondale su cui aderiscono direttamente digitate. Le dimensioni dell’animale sono sempre inferiori a quelle del suo parente prossimo, non superando quasi mai i 15 cm di altezza (salvo casi eccezionali). L’ambiente prediletto da questa seconda specie è la roccia, quindi tutti quei fondali con scogliere sommerse costituite da grandi massi e con atmosfere cupe, dove è possibile trovare un angolino tranquillo tra i rami delle gorgonie.