È inutile fare la parte degli intellettuali che non si occupano di queste frivolezze: la vicenda di Chiara Ferragni e Fedez tiene banco da ormai un anno tra scivoloni, malattie, documentari, presunte crisi, nuova casa, presunti reati, presunti divorzi, interviste e ovviamente social media. E se vogliamo provare a dare un quadro completo della società odierna, soprattutto dal punto di vista della comunicazione, non possiamo fare finta che i Ferragnez non abbiano monopolizzato i social, e non solo, nonostante questo sia particolarmente noioso, e anche un po’ svilente per la nostra professione, come ritrovarsi dal parrucchiere a commentare i quasi 9000 episodi di Beautiful.

Siamo partiti da Sanremo 2023 quando, nell’edizione che doveva essere della moglie, Fedez si è reso protagonista di due episodi discutibili che hanno spostato su di lui l’attenzione. Da lì le prime crepe di un matrimonio che sembrava da favola ma che iniziava a mostrare tutte le sue fragilità. Parliamoci chiaro il pubblico dei due potrebbe sembrare lo stesso ma non lo è, la televisione è molto di più l’ambiente di Federico che quello di Chiara che si è sempre mossa nell’ambito social, moda, eventi e business. La presenza di Chiara in TV per di più in un programma come il festival, ha scosso gli equilibri e il risultato è stato abbastanza penoso. Dopo questi episodi era tutto un “povera Chiara, ha rovinato il suo momento”, solidarietà alla moglie e popolarità del marito in calo. Attimi di panico per i fan della coppia ma crisi rientrata anche dopo il ricovero d’urgenza di Fedez e il successivo appello per donare il sangue che gli ha salvato la vita. In mezzo la seconda stagione del documentario di “The Ferragnez” di Prime Video dove i due hanno raccontato l’affaire Sanremo nei dettagli con tanto di seduta di psicoterapia registrata.

A dicembre esplode il caso Balocco che, dapprima derubricato a errore di comunicazione con tanto di scuse in video e annessa promessa di donazione, si trasforma in un processo penale e si porta dietro il caso uova di pasqua, il caso bambola personalizzata, le collaborazioni saltate con Coca-Cola, Safilo e Pigna in una valanga inarrestabile fino alla, presunta, separazione e all’abbandono di Fedez del tetto coniugale, un attico di lusso a Citylife inaugurato poco prima dello scandalo.

A questo punto succede il disastro. I dati dei social parlano chiaro: nonostante il numero complessivo dei follower sembra mantenere il suo standard (le malelingue parlano di pacchetti di follower acquistati per mantenere l’apparenza) le interazioni e il lavoro di branding hanno subito un drastico calo per entrambi gli influencer. Analizzando i loro profili Instagram e confrontando i volumi di interazione del mese di dicembre 2023 con quelli dello stesso mese del 2022, si nota una diminuzione del 51%. Calo che arriva all’81% se l’analisi si sposta al confronto tra gennaio 2024 e gennaio 2023. Se invece focalizziamo il confronto tra i mesi caldi dello scandalo e cioè dicembre 2023 e gennaio 2024, il calo in termini di interazioni è addirittura dell’83%. Per quanto riguarda l’attività di branded content del profilo di Chiara, mesi di gennaio e febbraio mostrano addirittura uno zero. È evidente quindi che, per chi lavora con i social, questo sia un dato terribilmente pericoloso e che la task force messa in campo per tamponare il caos scaturito dalle denunce contro Chiara non sia riuscita nel suo intento.

Mettiamoci lo stress accumulato, mettiamoci la salute psicofisica precaria, mettiamoci le parole di Fedez che da subito si è dissociato dall’operato della moglie, questo matrimonio già provato da varie sfide, sembra non aver retto. E tuttavia c’è chi ipotizza che tutto questo possa essere parte di una strategia di comunicazione abbastanza contorta che serve a spostare l’attenzione dalle questioni giudiziarie e ad accendere l’empatia, soprattutto per tutelare gli eredi Leone e Vittoria che ormai conosciamo come se fossero figli nostri.

C’è da dire che la tempistica è un po’ sospetta in effetti e non sarebbe la prima volta. Se è vero che l’episodio della crisi sanremese del documentario “The Ferragnez” è stato il più visto e per questo aveva già sollevato alcuni dubbi sull’autenticità della storia del bacio inaspettato tra Fedez e Rosa Chemical con conseguente furia della first lady, è anche vero che la notizia della separazione, suggerita a mezzo social da alcuni post di Chiara ma ancora non ufficializzata da nessuno dei due, è esplosa ieri 23 febbraio ed è seguita dall’intervista di Chiara Ferragni al Corriere della Sera pubblicata oggi 24 febbraio ma rilasciata il 20 febbraio scorso e dall’annuncio, quasi contestuale allo scoop lanciato da Dagospia, della presenza sempre di Chiara alla trasmissione “Che tempo che fa” il prossimo 3 marzo.

Diciamolo chiaramente le richieste di privacy e la volontà di “risolvere le cose tra le mura di casa” come si legge sull’intervista al Corriere, risultano un po’ azzardate visto che il come e il quando raccontare questa storia sembra essere già programmato nel dettaglio. Tutto questo rende l’ipotesi della strategia contorta della task force decisamente più plausibile perché come diceva chi di gestione di consenso se ne intendeva e parecchio “A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”.

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È inutile fare la parte degli intellettuali che non si occupano di queste frivolezze: la vicenda di Chiara Ferragni e Fedez tiene banco da ormai un anno tra scivoloni, malattie, documentari, presunte crisi, nuova casa, presunti reati, presunti divorzi, interviste e ovviamente social media. E se vogliamo provare a dare un quadro completo della società odierna, soprattutto dal punto di vista della comunicazione, non possiamo fare finta che i Ferragnez non abbiano monopolizzato i social, e non solo, nonostante questo sia particolarmente noioso, e anche un po’ svilente per la nostra professione, come ritrovarsi dal parrucchiere a commentare i quasi 9000 episodi di Beautiful.

Siamo partiti da Sanremo 2023 quando, nell’edizione che doveva essere della moglie, Fedez si è reso protagonista di due episodi discutibili che hanno spostato su di lui l’attenzione. Da lì le prime crepe di un matrimonio che sembrava da favola ma che iniziava a mostrare tutte le sue fragilità. Parliamoci chiaro il pubblico dei due potrebbe sembrare lo stesso ma non lo è, la televisione è molto di più l’ambiente di Federico che quello di Chiara che si è sempre mossa nell’ambito social, moda, eventi e business. La presenza di Chiara in TV per di più in un programma come il festival, ha scosso gli equilibri e il risultato è stato abbastanza penoso. Dopo questi episodi era tutto un “povera Chiara, ha rovinato il suo momento”, solidarietà alla moglie e popolarità del marito in calo. Attimi di panico per i fan della coppia ma crisi rientrata anche dopo il ricovero d’urgenza di Fedez e il successivo appello per donare il sangue che gli ha salvato la vita. In mezzo la seconda stagione del documentario di “The Ferragnez” di Prime Video dove i due hanno raccontato l’affaire Sanremo nei dettagli con tanto di seduta di psicoterapia registrata.

A dicembre esplode il caso Balocco che, dapprima derubricato a errore di comunicazione con tanto di scuse in video e annessa promessa di donazione, si trasforma in un processo penale e si porta dietro il caso uova di pasqua, il caso bambola personalizzata, le collaborazioni saltate con Coca-Cola, Safilo e Pigna in una valanga inarrestabile fino alla, presunta, separazione e all’abbandono di Fedez del tetto coniugale, un attico di lusso a Citylife inaugurato poco prima dello scandalo.

A questo punto succede il disastro. I dati dei social parlano chiaro: nonostante il numero complessivo dei follower sembra mantenere il suo standard (le malelingue parlano di pacchetti di follower acquistati per mantenere l’apparenza) le interazioni e il lavoro di branding hanno subito un drastico calo per entrambi gli influencer. Analizzando i loro profili Instagram e confrontando i volumi di interazione del mese di dicembre 2023 con quelli dello stesso mese del 2022, si nota una diminuzione del 51%. Calo che arriva all’81% se l’analisi si sposta al confronto tra gennaio 2024 e gennaio 2023. Se invece focalizziamo il confronto tra i mesi caldi dello scandalo e cioè dicembre 2023 e gennaio 2024, il calo in termini di interazioni è addirittura dell’83%. Per quanto riguarda l’attività di branded content del profilo di Chiara, mesi di gennaio e febbraio mostrano addirittura uno zero. È evidente quindi che, per chi lavora con i social, questo sia un dato terribilmente pericoloso e che la task force messa in campo per tamponare il caos scaturito dalle denunce contro Chiara non sia riuscita nel suo intento.

Mettiamoci lo stress accumulato, mettiamoci la salute psicofisica precaria, mettiamoci le parole di Fedez che da subito si è dissociato dall’operato della moglie, questo matrimonio già provato da varie sfide, sembra non aver retto. E tuttavia c’è chi ipotizza che tutto questo possa essere parte di una strategia di comunicazione abbastanza contorta che serve a spostare l’attenzione dalle questioni giudiziarie e ad accendere l’empatia, soprattutto per tutelare gli eredi Leone e Vittoria che ormai conosciamo come se fossero figli nostri.

C’è da dire che la tempistica è un po’ sospetta in effetti e non sarebbe la prima volta. Se è vero che l’episodio della crisi sanremese del documentario “The Ferragnez” è stato il più visto e per questo aveva già sollevato alcuni dubbi sull’autenticità della storia del bacio inaspettato tra Fedez e Rosa Chemical con conseguente furia della first lady, è anche vero che la notizia della separazione, suggerita a mezzo social da alcuni post di Chiara ma ancora non ufficializzata da nessuno dei due, è esplosa ieri 23 febbraio ed è seguita dall’intervista di Chiara Ferragni al Corriere della Sera pubblicata oggi 24 febbraio ma rilasciata il 20 febbraio scorso e dall’annuncio, quasi contestuale allo scoop lanciato da Dagospia, della presenza sempre di Chiara alla trasmissione “Che tempo che fa” il prossimo 3 marzo.

Diciamolo chiaramente le richieste di privacy e la volontà di “risolvere le cose tra le mura di casa” come si legge sull’intervista al Corriere, risultano un po’ azzardate visto che il come e il quando raccontare questa storia sembra essere già programmato nel dettaglio. Tutto questo rende l’ipotesi della strategia contorta della task force decisamente più plausibile perché come diceva chi di gestione di consenso se ne intendeva e parecchio “A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”.

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Ferragnez: fine della favola o fine strategia?

8 1
24.02.2024

È inutile fare la parte degli intellettuali che non si occupano di queste frivolezze: la vicenda di Chiara Ferragni e Fedez tiene banco da ormai un anno tra scivoloni, malattie, documentari, presunte crisi, nuova casa, presunti reati, presunti divorzi, interviste e ovviamente social media. E se vogliamo provare a dare un quadro completo della società odierna, soprattutto dal punto di vista della comunicazione, non possiamo fare finta che i Ferragnez non abbiano monopolizzato i social, e non solo, nonostante questo sia particolarmente noioso, e anche un po’ svilente per la nostra professione, come ritrovarsi dal parrucchiere a commentare i quasi 9000 episodi di Beautiful.

Siamo partiti da Sanremo 2023 quando, nell’edizione che doveva essere della moglie, Fedez si è reso protagonista di due episodi discutibili che hanno spostato su di lui l’attenzione. Da lì le prime crepe di un matrimonio che sembrava da favola ma che iniziava a mostrare tutte le sue fragilità. Parliamoci chiaro il pubblico dei due potrebbe sembrare lo stesso ma non lo è, la televisione è molto di più l’ambiente di Federico che quello di Chiara che si è sempre mossa nell’ambito social, moda, eventi e business. La presenza di Chiara in TV per di più in un programma come il festival, ha scosso gli equilibri e il risultato è stato abbastanza penoso. Dopo questi episodi era tutto un “povera Chiara, ha rovinato il suo momento”, solidarietà alla moglie e popolarità del marito in calo. Attimi di panico per i fan della coppia ma crisi rientrata anche dopo il ricovero d’urgenza di Fedez e il successivo appello per donare il sangue che gli ha salvato la vita. In mezzo la seconda stagione del documentario di “The Ferragnez” di Prime Video dove i due hanno raccontato l’affaire Sanremo nei dettagli con tanto di seduta di psicoterapia registrata.

A dicembre esplode il caso Balocco che, dapprima derubricato a errore di comunicazione con tanto di scuse in video e annessa promessa di donazione, si trasforma in un processo penale e si porta dietro il caso uova di pasqua, il caso bambola personalizzata, le collaborazioni saltate con Coca-Cola, Safilo e Pigna in una valanga inarrestabile fino alla, presunta, separazione e all’abbandono di Fedez del tetto coniugale, un attico di lusso a Citylife inaugurato poco prima dello scandalo.

A questo punto succede il disastro. I dati dei social parlano chiaro: nonostante il numero complessivo dei follower sembra mantenere il suo standard (le malelingue parlano di pacchetti di follower acquistati per mantenere l’apparenza) le interazioni e il lavoro di branding hanno subito un drastico calo per entrambi gli influencer. Analizzando i loro profili Instagram e confrontando i volumi di interazione del mese di dicembre 2023 con quelli dello stesso mese del 2022, si nota una diminuzione del 51%.........

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