«La pakistana si è accartocciata sulla poltrona come un sacchetto di patatine vuoto. A Rudy è piaciuto vederla così, oggi pomeriggio. E gli è piaciuto scattare quelle foto con lui che la tocca dappertutto e lei con gli occhi chiusi che sembra trasportata in un mondo da fiaba».

Il cuore in guerra” (Pelledoca) è l’ultimo young adult della giornalista Sara Magnoli, che già ci aveva stupiti con “Dark web”, uscito per lo stesso editore e più volte ristampato. L’idea che sta alla base di questo libro è vincente: partire dall’amato Manzoni per riproporre una sorta di “Fermo e Lucia” attualissimo, dove i protagonisti riecheggiano le imprese dei celebri personaggi: Noura, che sta attraversando un momento drammatico, è Lucia, il dolce Lorenzo corrisponde a Fermo, Jinny la Monaca di Monza, Attila è il petulante conte Attilio, e Rudy impersona l’antagonista don Rodrigo. Rudi beve e fuma, è un bulletto dei giorni nostri, usa i social per il proprio tornaconto e senza farsi scrupoli. Ha scommesso, Rudy. Ama perseguitare quelli che crede più fragili ed è disposto a tutto pur di vincere la sua scommessa. E continua ad abusare di loro nelle maniere più infide:

«Più a lungo Rudy tira quella corda, più lei avrà paura. E le ragazze che hanno paura di lui gli piacciono di più. Quasi più di quando beve».

Vi è una galleria di personaggi che richiama quelli manzoniani e che qui vengono talvolta ribaltati con soluzioni geniali, come ad esempio la prof Cristofori, alter ego femminile di fra Cristoforo, risoluta e paladina della giustizia. Il riverito ingegner Conti, che corrisponde al Conte zio, Jinny, alternativa moderna alla Monaca di Monza in quanto potenziale vittima di un matrimonio imposto, Maryam, che ricorda Agnese e altri. E poteva tra questi mancare l’attuale Cardinal Borromeo ovvero Romeo?

L’autrice ha trovato escamotage molto convincenti per ricollegarci alla vicenda del Fermo e Lucia, tenendoci fino all’ultimo col fiato sospeso e inserendo anche un piccolo giallo, con la vicenda di Abdul. Ma a completare questo bel progetto che emana solidarietà e buoni principi ci sono anche disegni molto efficaci di Riccardo Ambrosi, giovane illustratore marchigiano classe 1997. La ritrattistica è molto bella, i paesaggi realistici, le tonalità si giocano sul viola e sul giallo – il primo richiama l’incombere del sopruso, il secondo la luce della speranza.

Un libro utile non solo per ripercorrere le vicende di un romanzo fondante per la nostra letteratura, ma soprattutto per accostarci ai giovani di oggi, su cui pesa l’eredità di una società liquida, dove loro spesso si sentono persi, senza punti di riferimento. Dove la prevaricazione rischia di schiacciare i buoni sentimenti, le molestie contro le donne ci ricordano i tristi casi di cronaca, ma il messaggio di fondo è che tutti assieme, con la consapevolezza, con il rispetto dell’altro e la buona volontà possiamo farcela a rendere questo mondo un posto migliore.

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«La pakistana si è accartocciata sulla poltrona come un sacchetto di patatine vuoto. A Rudy è piaciuto vederla così, oggi pomeriggio. E gli è piaciuto scattare quelle foto con lui che la tocca dappertutto e lei con gli occhi chiusi che sembra trasportata in un mondo da fiaba».

Il cuore in guerra” (Pelledoca) è l’ultimo young adult della giornalista Sara Magnoli, che già ci aveva stupiti con “Dark web”, uscito per lo stesso editore e più volte ristampato. L’idea che sta alla base di questo libro è vincente: partire dall’amato Manzoni per riproporre una sorta di “Fermo e Lucia” attualissimo, dove i protagonisti riecheggiano le imprese dei celebri personaggi: Noura, che sta attraversando un momento drammatico, è Lucia, il dolce Lorenzo corrisponde a Fermo, Jinny la Monaca di Monza, Attila è il petulante conte Attilio, e Rudy impersona l’antagonista don Rodrigo. Rudi beve e fuma, è un bulletto dei giorni nostri, usa i social per il proprio tornaconto e senza farsi scrupoli. Ha scommesso, Rudy. Ama perseguitare quelli che crede più fragili ed è disposto a tutto pur di vincere la sua scommessa. E continua ad abusare di loro nelle maniere più infide:

«Più a lungo Rudy tira quella corda, più lei avrà paura. E le ragazze che hanno paura di lui gli piacciono di più. Quasi più di quando beve».

Vi è una galleria di personaggi che richiama quelli manzoniani e che qui vengono talvolta ribaltati con soluzioni geniali, come ad esempio la prof Cristofori, alter ego femminile di fra Cristoforo, risoluta e paladina della giustizia. Il riverito ingegner Conti, che corrisponde al Conte zio, Jinny, alternativa moderna alla Monaca di Monza in quanto potenziale vittima di un matrimonio imposto, Maryam, che ricorda Agnese e altri. E poteva tra questi mancare l’attuale Cardinal Borromeo ovvero Romeo?

L’autrice ha trovato escamotage molto convincenti per ricollegarci alla vicenda del Fermo e Lucia, tenendoci fino all’ultimo col fiato sospeso e inserendo anche un piccolo giallo, con la vicenda di Abdul. Ma a completare questo bel progetto che emana solidarietà e buoni principi ci sono anche disegni molto efficaci di Riccardo Ambrosi, giovane illustratore marchigiano classe 1997. La ritrattistica è molto bella, i paesaggi realistici, le tonalità si giocano sul viola e sul giallo – il primo richiama l’incombere del sopruso, il secondo la luce della speranza.

Un libro utile non solo per ripercorrere le vicende di un romanzo fondante per la nostra letteratura, ma soprattutto per accostarci ai giovani di oggi, su cui pesa l’eredità di una società liquida, dove loro spesso si sentono persi, senza punti di riferimento. Dove la prevaricazione rischia di schiacciare i buoni sentimenti, le molestie contro le donne ci ricordano i tristi casi di cronaca, ma il messaggio di fondo è che tutti assieme, con la consapevolezza, con il rispetto dell’altro e la buona volontà possiamo farcela a rendere questo mondo un posto migliore.

QOSHE - Il Fermo e Lucia dei giorni nostri - Marilu Oliva
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Il Fermo e Lucia dei giorni nostri

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12.12.2023

«La pakistana si è accartocciata sulla poltrona come un sacchetto di patatine vuoto. A Rudy è piaciuto vederla così, oggi pomeriggio. E gli è piaciuto scattare quelle foto con lui che la tocca dappertutto e lei con gli occhi chiusi che sembra trasportata in un mondo da fiaba».

Il cuore in guerra” (Pelledoca) è l’ultimo young adult della giornalista Sara Magnoli, che già ci aveva stupiti con “Dark web”, uscito per lo stesso editore e più volte ristampato. L’idea che sta alla base di questo libro è vincente: partire dall’amato Manzoni per riproporre una sorta di “Fermo e Lucia” attualissimo, dove i protagonisti riecheggiano le imprese dei celebri personaggi: Noura, che sta attraversando un momento drammatico, è Lucia, il dolce Lorenzo corrisponde a Fermo, Jinny la Monaca di Monza, Attila è il petulante conte Attilio, e Rudy impersona l’antagonista don Rodrigo. Rudi beve e fuma, è un bulletto dei giorni nostri, usa i social per il proprio tornaconto e senza farsi scrupoli. Ha scommesso, Rudy. Ama perseguitare quelli che crede più fragili ed è disposto a tutto pur di vincere la sua scommessa. E continua ad abusare di loro nelle maniere più infide:

«Più a lungo Rudy tira quella corda, più lei avrà paura. E le ragazze che hanno paura di lui gli piacciono di più. Quasi più di quando beve».

Vi è una galleria di personaggi che richiama quelli manzoniani e che qui vengono talvolta ribaltati con soluzioni geniali, come ad esempio la prof Cristofori, alter ego femminile........

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