Nei giorni scorsi l’Unione europea è intervenuta per lanciare l’allarme fake news collegate all’intelligenza artificiale. Già cinque anni fa, in occasione delle elezioni europee del maggio 2019, intervenne con anticipo per mettere in guardia dai rischi di manipolazione del voto. Ma oltre questo c’è un’altra novità che fa capire quanto l’Ue sia attenta a vigilare affinché il momento elettorale non risulti turbato da disinformazione e interventi a gamba tesa di poteri più o meno subdoli, in grado di condizionare l’esito delle urne.
Il panorama politico dell'Unione europea sta per subire un importante cambiamento, con la recente conclusione di un accordo tra la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo riguardo a un nuovo regolamento sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica.
L'obiettivo principale del regolamento è garantire che i cittadini siano in grado di riconoscere facilmente i messaggi di pubblicità politica, comprendano chi sta dietro di essi e sappiano se sono stati destinatari di pubblicità mirata. C’è anche la finalità di fornire ai cittadini le informazioni necessarie per prendere decisioni politiche informate. L'utilizzo dei dati personali per il targeting online sarà consentito solo con il consenso esplicito dell'interessato. Inoltre, il regolamento impone un divieto sulla profilazione basata su categorie sensibili di dati personali.
Sebbene le nuove norme entreranno in vigore 18 mesi dopo la loro adozione, alcune disposizioni, come la clausola di non discriminazione, si applicheranno in tempo per le elezioni del Parlamento europeo.
Un altro passo importante per blindare un momento democratico così solenne come quello del prossimo giugno, per il rinnovo dell’assemblea di Strasburgo.
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Suggerisci una correzione Nei giorni scorsi l’Unione europea è intervenuta per lanciare l’allarme fake news collegate all’intelligenza artificiale. Già cinque anni fa, in occasione delle elezioni europee del maggio 2019, intervenne con anticipo per mettere in guardia dai rischi di manipolazione del voto. Ma oltre questo c’è un’altra novità che fa capire quanto l’Ue sia attenta a vigilare affinché il momento elettorale non risulti turbato da disinformazione e interventi a gamba tesa di poteri più o meno subdoli, in grado di condizionare l’esito delle urne.
Il panorama politico dell'Unione europea sta per subire un importante cambiamento, con la recente conclusione di un accordo tra la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo riguardo a un nuovo regolamento sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica.
L'obiettivo principale del regolamento è garantire che i cittadini siano in grado di riconoscere facilmente i messaggi di pubblicità politica, comprendano chi sta dietro di essi e sappiano se sono stati destinatari di pubblicità mirata. C’è anche la finalità di fornire ai cittadini le informazioni necessarie per prendere decisioni politiche informate. L'utilizzo dei dati personali per il targeting online sarà consentito solo con il consenso esplicito dell'interessato. Inoltre, il regolamento impone un divieto sulla profilazione basata su categorie sensibili di dati personali.
Sebbene le nuove norme entreranno in vigore 18 mesi dopo la loro adozione, alcune disposizioni, come la clausola di non discriminazione, si applicheranno in tempo per le elezioni del Parlamento europeo.
Un altro passo importante per blindare un momento democratico così solenne come quello del prossimo giugno, per il rinnovo dell’assemblea di Strasburgo.
L’Ue vigili sulla campagna elettorale
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10.11.2023
Nei giorni scorsi l’Unione europea è intervenuta per lanciare l’allarme fake news collegate all’intelligenza artificiale. Già cinque anni fa, in occasione delle elezioni europee del maggio 2019, intervenne con anticipo per mettere in guardia dai rischi di manipolazione del voto. Ma oltre questo c’è un’altra novità che fa capire quanto l’Ue sia attenta a vigilare affinché il momento elettorale non risulti turbato da disinformazione e interventi a gamba tesa di poteri più o meno subdoli, in grado di condizionare l’esito delle urne.
Il panorama politico dell'Unione europea sta per subire un importante cambiamento, con la recente conclusione di un accordo tra la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo riguardo a un nuovo regolamento sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica.
L'obiettivo principale del regolamento è garantire che i cittadini siano in grado di riconoscere........
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