A Pisa, un corteo pacifico (e sottolineo pacifico) di studenti, che manifestava chiedendo il cessate il fuoco a Gaza, è stato caricato e studenti, molti dei quali minorenni, inermi sono stati presi a manganellate dalle cariche delle forze di polizia. Si tratta senza dubbio alcuno di un eccesso dell’esercizio delle proprie funzioni che - a mio parere - potrebbe contenere anche condotte penalmente rilevanti.

Le università e la scuola in una democrazia sono e devono restare baluardo di libertà e di pluralismo. La cultura e il pensiero sono espressioni libere e legittime, comprimere con violenza il diritto di espressione viola la Costituzione.

Personalmente sono rimasto allibito da quanto accaduto a Pisa, di fronte ad una scuola. I video, che ho visionato personalmente, immortalano studenti, per lo più minorenni, manganellati senza motivo, solo perché il corteo chiedeva semplicemente il cessate il fuoco in Palestina, ripeto, in modo assolutamente pacifico.

Io me ne andrei

di Mattia Feltri

Vedere di fronte a ragazzini, che benissimo potevano essere i nostri figli, agenti in assetto antisommossa (neanche fossero i black bloc) che li attendevano con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta altre forze dell’ordine li imbottigliavano all’interno di una strada, è qualcosa che mi ricorda le più feroci repressioni in Stati non democratici. In un video visionato si vedono diverse cariche contro giovani con le mani alzate. Scene inconcepibili di inaudita violenza che a mio giudizio non possono e mi auguro non restino impunite.

Come educatore con oltre trent’anni di esperienza nelle scuole resto indignato di fronte a quanto successo a Pisa. Questo scritto assume sia la veste della protesta sia della denuncia e mi auguro che la magistratura inquirente si attivi e qualcuno risponderà di questa inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti oltre duecento studenti scesi in piazza pacificamente. Da studioso di scienze criminali con esperienza anche all’estero dico che l’ordine pubblico in città non era in pericolo e degli eccessi compiuti e delle scelte di questi ultimi qualcuno dovrà rispondere. Siamo quel Paese che consente le adunate di estrema destra con svastiche e saluti fascisti e non tollera studenti che manifestano a viso scoperto la loro opinione.

Stiamo perdendo la retta via.

Attenzione! Calamandrei ci ha insegnato che la libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che ieri hanno patito i giovani di Pisa a cui sono fortemente vicino.

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A Pisa, un corteo pacifico (e sottolineo pacifico) di studenti, che manifestava chiedendo il cessate il fuoco a Gaza, è stato caricato e studenti, molti dei quali minorenni, inermi sono stati presi a manganellate dalle cariche delle forze di polizia. Si tratta senza dubbio alcuno di un eccesso dell’esercizio delle proprie funzioni che - a mio parere - potrebbe contenere anche condotte penalmente rilevanti.

Le università e la scuola in una democrazia sono e devono restare baluardo di libertà e di pluralismo. La cultura e il pensiero sono espressioni libere e legittime, comprimere con violenza il diritto di espressione viola la Costituzione.

Personalmente sono rimasto allibito da quanto accaduto a Pisa, di fronte ad una scuola. I video, che ho visionato personalmente, immortalano studenti, per lo più minorenni, manganellati senza motivo, solo perché il corteo chiedeva semplicemente il cessate il fuoco in Palestina, ripeto, in modo assolutamente pacifico.

Vedere di fronte a ragazzini, che benissimo potevano essere i nostri figli, agenti in assetto antisommossa (neanche fossero i black bloc) che li attendevano con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta altre forze dell’ordine li imbottigliavano all’interno di una strada, è qualcosa che mi ricorda le più feroci repressioni in Stati non democratici. In un video visionato si vedono diverse cariche contro giovani con le mani alzate. Scene inconcepibili di inaudita violenza che a mio giudizio non possono e mi auguro non restino impunite.

Come educatore con oltre trent’anni di esperienza nelle scuole resto indignato di fronte a quanto successo a Pisa. Questo scritto assume sia la veste della protesta sia della denuncia e mi auguro che la magistratura inquirente si attivi e qualcuno risponderà di questa inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti oltre duecento studenti scesi in piazza pacificamente. Da studioso di scienze criminali con esperienza anche all’estero dico che l’ordine pubblico in città non era in pericolo e degli eccessi compiuti e delle scelte di questi ultimi qualcuno dovrà rispondere. Siamo quel Paese che consente le adunate di estrema destra con svastiche e saluti fascisti e non tollera studenti che manifestano a viso scoperto la loro opinione.

Stiamo perdendo la retta via.

Attenzione! Calamandrei ci ha insegnato che la libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che ieri hanno patito i giovani di Pisa a cui sono fortemente vicino.

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Repressione cilena

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24.02.2024

A Pisa, un corteo pacifico (e sottolineo pacifico) di studenti, che manifestava chiedendo il cessate il fuoco a Gaza, è stato caricato e studenti, molti dei quali minorenni, inermi sono stati presi a manganellate dalle cariche delle forze di polizia. Si tratta senza dubbio alcuno di un eccesso dell’esercizio delle proprie funzioni che - a mio parere - potrebbe contenere anche condotte penalmente rilevanti.

Le università e la scuola in una democrazia sono e devono restare baluardo di libertà e di pluralismo. La cultura e il pensiero sono espressioni libere e legittime, comprimere con violenza il diritto di espressione viola la Costituzione.

Personalmente sono rimasto allibito da quanto accaduto a Pisa, di fronte ad una scuola. I video, che ho visionato personalmente, immortalano studenti, per lo più minorenni, manganellati senza motivo, solo perché il corteo chiedeva semplicemente il cessate il fuoco in Palestina, ripeto, in modo assolutamente pacifico.

Io me ne andrei

di Mattia Feltri

Vedere di fronte a ragazzini, che benissimo potevano essere i nostri figli, agenti in assetto antisommossa (neanche fossero i black bloc) che li attendevano con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta altre forze dell’ordine li imbottigliavano all’interno di........

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