Un tempo erano le camicie nere a irrompere nei luoghi istituzionali con lo scopo di minare la democrazia. Oggi l'onda si tinge di rosso. Le fazioni cambiano ma non la caciara

La caciara è caos, è disordine. È un’interferenza alla comunicazione e alla razionalità. Nel frastuono l’umanità regredisce allo stato tribale del “noi” e “loro”. Allora il bipartisan è tradimento. “Grida, sventola la tua bandiera e dàgli al nemico”. Non ha colori, schieramenti o luoghi: si espande dagli studi televisivi ai social media, fino alle piazze, dove non si limita a manifestare, urla, attacca chi la pensa diversamente ma soprattutto impedisce di parlare. Recentemente è successo a David Parenzo, a Maurizio Molinari e a Elisabetta Fiorito ma non sono i primi e non saranno gli ultimi. Questo perché la caciara non è democratica: è sopraffazione. Allora talvolta diventa anche ricatto, come è successo all’università di Torino: occupa, urla e vince – la morte della società civile.

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QOSHE - La gran caciara del woke nella selva del tribalismo ideologico - Alessandra Libutti
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La gran caciara del woke nella selva del tribalismo ideologico

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27.03.2024

Un tempo erano le camicie nere a irrompere nei luoghi istituzionali con lo scopo di minare la democrazia. Oggi l'onda si tinge di rosso. Le fazioni cambiano ma non la caciara

La caciara è caos, è disordine. È un’interferenza alla comunicazione e alla razionalità. Nel frastuono........

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