In occasione dell'8 marzo, l'assistente personale targato Amazon risponderà a tono a chi la insulterà con le peggiori offese. L'obiettivo è sensibilizzare sulla violenza verbale nei confronti delle donne: etica e morale alla prova dell’intelligenza artificiale

E così oggi, in occasione dell’8 marzo, Alexa risponderà agli utenti sciorinando i dati ActionAid sulla violenza contro le donne. Non a tutti gli utenti, tuttavia, ma solo a quelli che si rivolgeranno all’assistente vocale di Amazon insultandola o proponendole incongrui atti sessuali (“Alexa, vai a f…”). Di straordinario in questa notizia non c’è solo la ormai comprovata presenza di utenti, mai usciti dalla seconda media, che dicono le parolacce all’intelligenza artificiale per vedere l’effetto che fa, fino ad arrivare al sublime paradosso di chi chiede ad Alexa di parlare per il solo piacere di imporle di star zitta e imbarcarsi in un interminabile mansplaining. C’è soprattutto l’ideologia sottesa, che – di là dal nobile intento – ci fornisce un primo assaggio di come sarà la vita con sempre più intelligenza artificiale.

Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo

QOSHE - Lo strano assunto per cui i trogloditi dovrebbero farsi educare da Alexa - Antonio Gurrado
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Lo strano assunto per cui i trogloditi dovrebbero farsi educare da Alexa

9 0
08.03.2024

In occasione dell'8 marzo, l'assistente personale targato Amazon risponderà a tono a chi la insulterà con le peggiori offese. L'obiettivo è sensibilizzare sulla violenza verbale nei confronti delle donne: etica e morale alla prova dell’intelligenza artificiale

E così oggi, in occasione dell’8 marzo,........

© Il Foglio


Get it on Google Play